Se la prima volta nella Serenissima mi ha visto, giustamente, dedicare tutto il tempo ai grandi classici, la seconda l’ho trascorsa alla scoperta di una Venezia insolita. Ve ne parlo in questa guida su 20 posti interessanti da non perdere, alcuni più noti e altri meno.
Venezia insolita: 20 cose da vedere
Per il tour a caccia di luoghi insoliti di Venezia, mi sono mosso esclusivamente a piedi all’interno dell’immenso centro storico.
Ho girato quasi tutti i sestieri, esplorando ogni minimo angolo di quella che a mio avviso è la città più bella d’Italia al pari di Roma.
Quindi ho stilato una lista di venti posti da vedere se si vuole scavare dentro la città, sulla base dei tre giorni pieni trascorsi qui. Proseguite la lettura del post per scoprire qualcosa di più sulla Venezia insolita che non tutti conoscono.
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1. Fondaco dei Tedeschi
Iniziamo da uno dei luoghi forse meno insoliti di Venezia, situato nel sestiere di San Marco. Negli ultimi tempi questa struttura ha raggiunto una certa fama, in costante crescita.
Si tratta di un palazzo storico che dal 2016 ospita un centro commerciale di lusso, sviluppato su ben cinque piani. In cima è posizionata la terrazza panoramica, che offre scorci mozzafiato sulla città e in particolare sul Canal Grande.
La cosa davvero super è che l’accesso è gratuito: ogni persona è tenuta a prenotare (online o direttamente in loco) e può fermarsi sulla terrazza per un massimo di 15 minuti.
Qui avete la possibilità di riservare il posto. Mi raccomando, scegliete l’ora del tramonto!
2. Ghetto Ebraico
Una delle cose che contraddistingue il sestiere di Cannaregio, ma anche la stessa Venezia, è la presenza del ghetto ebraico, il più antico d’Europa.
Il vecchio geto, per dirla in veneziano, si formò quando nel 1516 la Repubblica di Venezia stabilì che tutti gli ebrei dovessero risiedere all’interno di questo quartiere.
Oggi l’area si divide in tre zone: Gheto Vechio, Gheto Novo e Gheto Novissimo. Il Novo è la parte più antica e oggi ospita il Museo Ebraico. Nello stesso edificio si trova anche una delle cinque sinagoghe del ghetto.
Fate una passeggiata tranquilla nel quartiere, tra le tipiche case strette e alte, e fermatevi nel forno che vende specialità ebraiche. Ho provato qualcosa di pasticceria secca e vi assicuro che le paste sono molto gustose.
3. Chiesa di Sant’Alvise
A Cannaregio, lungo Fondamenta Riformati, sorge una splendida chiesa che rientra di fatto tra le cose da non perdere durante un viaggio nella Venezia insolita.
La Chiesa di Sant’Alvise, collocata nell’omonimo campo, è un gioiellino da scoprire. Se la struttura esterna non spicca più di tanto, mostrandosi abbastanza sobria, bisogna fare un discorso diverso per l’interno.
Pazzesco il soffitto, interamente affrescato, un egregio lavoro di Pietro Antonio Torri e Pietro Ricchi. Mi ha lasciato letteralmente a bocca spalancata.
Inoltre, sono presenti tre tele realizzate dal Tiepolo: Flagellazione, Incoronazione di spine e Salita sul monte Calvario.
4. Calle Varisco
Innanzitutto, per chi non lo sapesse, la calle è la via. A Venezia si chiama così. Una caratteristica tutta sua che contribuisce ancora una volta a renderla una città straordinariamente unica.
Calle Varisco è la calle più stretta di Venezia. Misura appena 53 centimetri e si trova nei pressi del Rio dei SS. Apostoli, in Cannaregio.
Attenzione, perchè trovarla non è affatto semplice. Io ho girato un pò prima di scorgerla… Buona ricerca!
5. Palazzo Tetta
Potete trovarlo come Palazzo Tetta o come la casa circondata dall’acqua. E’ una costruzione in mattone risalente al Seicento, bagnata sui tre lati.
Senza dubbio è uno degli spot più fotografati di Venezia, che si mostra in tutto il suo splendore davanti al Ponte dei Conzafelzi.
Fa parte del sestiere Castello, uno dei miei preferiti, ed è davvero a uno schiocco di dita dalla famosa Libreria Acqua Alta, altro posto imperdibile ma tutt’altro che insolito.
6. Arsenale
Restiamo nel sestiere di Castello ma ci spostiamo verso i Giardini Napoleonici. Dalla bellissima Riva degli Schiavoni si devia a sinistra per raggiungere il vasto complesso navale dell’Arsenale.
In parte di proprietà della Marina Militare Italiana, l’area ospita le mostre della Biennale di Venezia, l’esposizione internazionale di architettura.
In Campo San Biagio è presente il Museo Storico Navale, formato da numerose sale e dal Padiglione delle Navi, dove si possono scattare fotografie alle più celebri imbarcazioni dell’antica Repubblica Marinara.
La Porta di Terra, che dà il benvenuto all’Arsenale, costituisce la prima struttura di stile rinascimentale introdotta in città.
7. Chiesa di San Giorgio dei Greci
Un’altra chiesa molto bella e poco conosciuta, da scoprire durante il tour della Venezia insolita, è la Chiesa dei Greci.
Anche questo luogo fa parte del sestiere Castello ed è posizionata a breve distanza dalla Chiesa di San Zaccaria, sì proprio quella della cripta allagata.
E’ un edificio cinquecentesco, formato da un campanile pendente a causa di un cedimento del terreno sottostante.
L’interno della chiesa è ricco di fascino, colmo di affreschi e decorazioni. Se fate un giro a Castello non perdetevi questo posto super sorprendente.
8. Teatro Italia
Avete mai fatto la spesa in un teatro? A Venezia, precisamente nel sestiere di Cannaregio, è la normalità per i residenti.
La Despar infatti, azienda leader nel settore supermercati, ha aperto una sede all’interno di un edificio costruito nel 1915 e adibito a diversi utilizzi.
Già la bellissima facciata, con la scritta “Teatro Italia”, invita a entrare, passando attraverso i portali in ferro battuto. L’interno colpisce fin da subito per gli affreschi del soffitto, realizzati dall’artista locale Alessandro Pomi.
9. Traghetto Santa Sofia
Sul mio profilo TikTok ho caricato un video riguardo la mia esperienza a bordo del Traghetto di S. Sofia. Ho parlato erroneamente di gondola e mi è stato fatto notare da qualche local che in realtà si tratta di sandolo, un’altra tipica imbarcazione veneziana.
Comunque, mediante questo curioso mezzo di trasporto, ci si può spostare da una sponda all’altra, tra i sestieri di San Polo e Cannaregio (e viceversa).
Il viaggio, se così possiamo definirlo, è brevissimo. Si attraversa il Canal Grande, scambiando due chiacchiere col barcaiolo che però parla veneziano stretto. Non facile capire, ma è pur sempre un’esperienza: per soli 2 euro ne vale decisamente la pena!
10. Scala Contarini del Bovolo
Il Campanile di San Marco e il Fondaco dei Turchi sono i luoghi più apprezzati per ammirare Venezia dall’alto.
Tuttavia non sono gli unici. La Scala Contarini del Bovolo, adiacente all’omonimo palazzo, è un monumento particolare e intrigante dalla cui cima si può godere di ottimi scorci sui tetti rossastri delle case.
Il palazzo, edificato in stile gotico nel Quattrocento, fu arricchito con questa bella scala a chiocciola che si sviluppa in altezza per 26 metri.
Il biglietto d’ingresso costa 8 euro e può essere acquistato online su questo sito.
11. Basilica dei Frari
Nel sestiere di San Polo, al centro del Campo dei Frari, si trova la chiesa più grande di Venezia.
La maestosa struttura esterna, realizzata in stile gotico veneziano, nasconde una serie di ambienti ricchi di fascino. Qui sono sepolti artisti come Tiziano e Canova.
L’interno è a tre navate, con dodici colonne sormontate da travi in legno. La navata centrale culmina con il coro dei Frari, formato da 124 stalli lignei decorati.
Tra le opere da non perdere ci sono la Pala dell’Assunta e la Madonna di Ca’ Pesaro, eseguite da Tiziano. L’Altare delle Reliquie è uno splendido altare dove all’interno è conservata la reliquia del Sangue di Cristo.
12. Ca’ Rezzonico
Ca’ Rezzonico è a mio avviso una delle cose della Venezia insolita da non lasciarsi sfuggire per nessun motivo.
Questo storico palazzo, affacciato sul Canal Grande, ospita il Museo del Settecento veneziano. La sua costruzione iniziò nel 1650, ma fu completata un secolo dopo.
Lo Scalone d’Onore di Massari dà l’accesso al meraviglioso Salone da Ballo, da cui si dipartono i corridoi che portano alla visita delle altre sale, tutte decorate e impreziosite da arredi settecenteschi.
Alcuni degli artisti veneziani che hanno collaborato alla realizzazione degli ambienti, con affreschi e dipinti, sono stati Tiepolo, Guardi, Longhi e Canaletto.
13. Punta della Dogana
Il sestiere di Dorsoduro, tra i più autentici della città, nasconde chicche che spesso vengono poco considerate.
La Punta della Dogana, per esempio, permette di ammirare lo skyline di Venezia, in particolare gli edifici di San Marco affacciati sulla laguna, come il celebre Palazzo Ducale.
L’edificio, a forma triangolare, ospita un centro d’arte contemporanea. Però potete anche solo raggiungere la torre della vecchia sede doganale, sormontata da una sfera d’oro sostenuta da due atlanti, e godervi la vista da una prospettiva diversa.
Lungo il cammino, vi suggerisco di entrare nella Basilica di Santa Maria della Salute, riconoscibile dalla grande cupola. All’interno contiene, tra le altre, la Discesa dello Spirito Santo, opera di Tiziano.
14. Gallerie dell’Accademia
Come già capitato per il Fondaco dei Tedeschi, questo viaggio nella Venezia insolita comprende anche qualche luogo non proprio fuori dai flussi turistici.
E’ il caso delle Gallerie dell’Accademia, il museo più famoso di Venezia. Tuttavia, almeno in “bassa” stagione, sulla base della mia esperienza personale, non è così affollato.
Il percorso museale si sviluppa all’interno di un complesso formato dalla Chiesa di Santa Maria della Carità, il convento e la Scuola Grande.
Le Gallerie consistono in 37 sale dove sono esposti dipinti realizzati tra il 1200 e il 1700 da artisti veneziani e non. L’opera più celebre è La Pietà di Tiziano.
15. Porta Blu
Siete amanti anche voi, come me, di porte e finestre particolari? Che siano colorate o arricchite di decori, rapiscono la nostra attenzione.
Se la risposta è sì, nel tour della Venezia insolita non può mancare la ricerca della Porta Blu, scenografico portone che merita uno scatto.
Apprezzatene la forma, ripresa dalla finestra sovrastante, e il colore, diverso dalle altre porte veneziane.
La Porta Blu si trova in Calle de Mezo, al termine di una classica e stretta viuzza, nel sestiere di Castello.
16. Squero San Trovaso
Trasferiamoci nel sestiere di Dorsoduro e iniziamo una bella passeggiata rilassante lungo le Fondamenta delle Zattere, che costeggiano la laguna.
A un certo punto svoltiamo a destra su Fondamenta Nani, attraversiamo il Ponte San Trovaso e prendiamo a sinistra fino ad arrivare allo squero.
Lo Squero San Trovaso è una perla nascosta di Venezia. Uno dei più antichi e rinomati fabbricati dove si effettua la costruzione e riparazione di barche tipiche come gondole, sandoli e pupparini.
L’attività ha preso il via addirittura nel ‘600 e non si è mai fermata. Vi piacerebbe vedere coi vostri occhi come lavorano gli squeraroli San Trovaso? Riservate una visita qui!
17. Graffito di Banksy
Il re della street art mondiale ha colpito ancora. A Venezia, al confine tra i sestieri di Santa Croce e San Polo, c’è la firma di Banksy nel graffito del Bambino Migrante.
L’artista inglese, della cui identità non si sa nulla, realizza opere che affrontano il tema della critica sociale attraverso la tecnica dello stencil.
Nel maggio 2019 Banksy ha eseguito un murales raffigurante un bambino con giubbotto di salvataggio che cerca aiuto, emanando un segnale attraverso il fumo fucsia.
Un messaggio forte, di un artista che nella sua vita non ha mai risparmiato di esternare i suoi pensieri riguardo il mondo che lo circonda.
18. Ponte Chiodo
Venezia conta qualcosa come 470 ponti, che attraversano i 176 canali che ci fanno sempre strabuzzare gli occhi.
Ce ne sono sia di pubblici che di privati. Tra questi ultimi, spicca il Ponte Chiodo, fatto costruire dall’antica famiglia omonima.
La curiosità è che si tratta di uno dei due ponti veneziani a non possedere il parapetto. Eppure, a partire dall’800, per sicurezza, tutti vennero dotati di una protezione. Tutti tranne il Chiodo e il Ponte del Diavolo, sito sull’isola di Torcello.
Il ponte è collocato nel sestiere di Cannaregio, quasi al termine delle Fondamenta San Felice.
19. Campo San Polo
Anche se non si tratta propriamente di piazza (a Venezia l’unica riconosciuta come piazza è San Marco), Campo San Polo è lo slargo più grande della città.
E’ posizionato nell’omonimo sestiere. Fin dalla sua costruzione ha ospitato fiere, mercati e giochi, che successivamente vennero vietati. Nel 1979 sono stati di nuovo resi possibili.
Sul campo affacciano alcuni edifici storici e la Chiesa di San Paolo Apostolo, dove sono esposti capolavori di Tintoretto, Tiepolo e Veronese.
20. Ponte dei Pugni
Ultimo luogo da vedere in questo tour della Venezia insolita è un altro ponte, sito nel sestiere di Dorsoduro a pochi passi da Campo San Barnaba.
Il Ponte dei Pugni è uno dei ponti più conosciuti di Venezia, per la sua particolare storia. E’ stato infatti teatro di importanti battaglie avvenute tra le fazioni di Nicolotti e Castellani, che combattevano a mani nude o armati di bastoni.
Gli sconfitti venivano poi lanciati nel canale. Nel 1705 il governo veneziano mise un veto a queste lotte, che tra l’altro radunavano migliaia di persone lì attorno per assistere ai combattimenti.
Oggi, nei pressi del ponte, si trova la Barca di San Barnaba, un’imbarcazione che espone e vende frutta e verdura davanti al proprio locale.
Il tour alla scoperta dei luoghi più interessanti della Venezia insolita si conclude qui. Mi auguro possiate prendere spunto per le vostre future esperienze nella città lagunare.
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