Durante l’ultimo inverno ho deciso di sfruttare tre giorni liberi per raggiungere l’Umbria in treno e scoprirne alcune delle sue località più rinomate. Esploriamole insieme, in questo articolo su cosa visitare durante un viaggio in Umbria in treno.
Viaggiare in Umbria in treno: la mia esperienza
Quando ho iniziato a preparare l’articolo, ero un pò indeciso sul tema da trattare: un classico racconto di cosa fare in tre giorni oppure aggiungere qualcosa di più?
Dunque ho pensato di incentrare il post sul viaggio in Umbria in treno, una soluzione low cost da prendere in seria considerazione, specie se è la prima volta nella regione e si ha complessivamente poco tempo, come nel mio caso.
Comunque, a freddo, credo che l’automobile sia assolutamente il modo migliore per esplorare il territorio, avendo la totale autonomia di movimento a qualsiasi ora e in qualsiasi posto.
In Umbria agiscono diverse linee ferroviarie; la principale è la Firenze-Roma, che attraversa in verticale la regione, con corse continue in ambedue le direzioni.
Per arrivare a Foligno, città dove ho pernottato, mi sono affidato anche a Flixbus, trovando ottime offerte da Genova a Firenze. Da lì sono sceso giù in treno, mezzo che ho poi usato per l’intera durata del viaggio in Umbria.
Se penso che da casa disto quasi 500 km e ho speso, tra andata ritorno e viaggi sul posto, circa 70 euro, posso ritenermi molto soddisfatto per l’esperienza vissuta. Certo, col treno molte località non sono fattibili o comunque sono scomode, però per una prima volta è una soluzione interessantissima!
Adesso è arrivato il momento di inoltrarci nel cuore verde d’Italia e fare la conoscenza di quattro luoghi dell’Umbria raggiungibili in treno. Ciuf Ciuf… andiamo!
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Umbria in treno: cosa non perdere
1. Spello
Tra le località visitate in Umbria, Spello è quella che mi ha impressionato di più. Onestamente non credevo fosse così bella, nonostante avessi visto diverse foto e video sui social e quindi ero già abbastanza preparato.
Al centro del borgo, un vero e proprio incanto, ci si arriva comodamente in cinque minuti a piedi dalla stazione.
Spello è uno dei posti imperdibili da vedere in Umbria in treno. Il paesino è un’esplosione di colore grazie all’enorme quantità di fiori che abbelliscono muri, balconi, finestre.
Un consiglio che vi lascio è di visitare Spello durante le Infiorate, manifestazione annuale che si svolge nel giorno del Corpus Domini (nona domenica dopo Pasqua), in cui la pavimentazione delle vie della cittadina è rivestita di lunghi tappeti con motivi floreali.
Tra giugno e luglio gli abitanti delle case di Spello si sfidano nel concorso “Finestre, balconi e vicoli fioriti”, in cui si premia il migliore allestimento floreale. Dev’essere una scelta difficilissima.
Cosa fare a Spello? Innanzitutto perdersi senza meta tra i suoi vicoli fioriti, ad ammirare porte e finestre decorate. Se amate fare foto, questo è il luogo ideale per sbizzarrirvi!
Una volta entrati in centro attraverso la Porta Consolare o la Porta Venere, fate una sosta nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, che ospita affreschi di artisti famosi come il Perugino e Pinturicchio, e nella Chiesa di Sant’Andrea.
Vale la pena, secondo me, fare un salto veloce nella Sala Grande del Palazzo Comunale, visitabile gratuitamente.
2. Spoleto
Nella stessa giornata in cui ho visitato Spello, ho fatto tappa anche a Spoleto, situata a una mezz’ora abbondante di treno.
La stazione spoletina è posizionata a una decina di minuti a piedi dall’inizio del centro storico. Come per altre località umbre, Spoleto è sviluppata in salita. Un percorso che conduce fino alla Rocca Albornoziana, che dall’alto domina e sorveglia la città.
Da lì potete prendere una stradina che in pochi minuti vi porterà nei pressi del maestoso Ponte delle Torri, lungo oltre duecento metri e sorretto da ben dieci arcate. Ad oggi (giugno 2023) è chiuso al traffico pedonale.
Per spostarsi da un punto all’altro del centro storico, il comune ha inventato una soluzione di mobilità meccanizzata, basata su ascensori e scale mobili. Un modo per evitare il continuo passaggio auto e agevolare i visitatori.
Allo stesso tempo sono stati realizzati tre grandi parcheggi: Posterna, Spoletosfera e Via del Tiro a segno. Da qui partono i percorsi che raggiungono varie zone della città.
Se visitate Spoleto non potete perdervi l’ingresso alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita in stile romanico. All’interno sono presenti diverse cappelle, come quella di San Leonardo, che ospita affreschi del Pinturicchio.
Tra le altre attrazioni della città c’è la Casa Romana, i cui resti sono stati ritrovati circa duecento anni fa. Si può visitare per pochi euro e presenta dei bei pavimenti mosaicati.
Rientrando a piedi verso la stazione vi suggerisco una visita al Museo della Ferrovia Spoleto-Norcia. Si tratta di un antico percorso che collegava le due città, dismesso nel 1968: 51 km conditi da ponti e gallerie, tratti elicoidali e spesso con pendenze anche importanti.
L’ex ferrovia oggi è un tracciato ciclopedonale molto amato. Se decidete di visitare l’Umbria in treno, potete caricare la bici e farvi una bella escursione lungo la Spoleto-Norcia.
3. Assisi
Non si può visitare l’Umbria in treno senza fare una tappa in una delle sue località più famose: Assisi. Come per molti borghi della regione, il centro storico è abbarbicato su una collina. Per raggiungerlo serve prendere il bus che parte davanti all’ingresso della stazione e in pochi minuti conduce alle porte del paese.
Assisi è estremamente turistica. Onestamente non credevo ci fosse così tanta gente di mattina a febbraio in un giorno feriale! Tenetelo da mente se avete intenzione di andarci.
La città natale di San Francesco e Santa Chiara è un borgo incantevole fatto di vicoletti lastricati e piazzette. Gli edifici religiosi sono tantissimi e disseminati un pò ovunque.
L’itinerario può cominciare dalla visita al simbolo di Assisi, la Basilica di San Francesco. E’ divisa in due costruzioni distinte: Chiesa Inferiore e Chiesa Superiore. Quest’ultima ospita un grandioso ciclo di affreschi di scuola Giotto, mentre scendendo nella “parte bassa” si entra in un ambiente diverso, dove sono custodite le reliquie del Santo.
Avviso che purtroppo all’interno delle due chiese non si possono scattare foto e video. Un peccato, vista la spettacolarità di questa attrazione.
Altre tappe da non perdere sono la Basilica di Santa Chiara, la Cattedrale di San Rufino e la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva.
Quest’ultima in particolare, ubicata in Piazza del Comune, credo sia molto sottovalutata. L’interno è un’esplosione di decorazioni barocche: personalmente amo questo stile!
Se volete una foto da cartolina, raggiungete la Rocca Maggiore e voltatele le spalle. Avrete una splendida visuale sulle case di Assisi e la campagna circostante.
4. Perugia
Ultima destinazione da scoprire in Umbria in treno è Perugia, capoluogo regionale e città del cioccolato.
Ho visto Perugia nel giorno del martedì grasso e forse non è stata una grande idea. Voglio tornarci assolutamente perchè la prima volta non mi ha impressionato troppo, seppur sia comunque una bella città. Mi hanno detto che di sera, illuminata, fa molto più effetto!
Dalla stazione dirigetevi alla fermata Fontivegge del MiniMetrò, sistema di trasporto pubblico su rotaia. Ci sono corse continue da Pian di Massiano, dove si trova un parcheggione gratuito per automobili, al Pincetto, da cui si accede al centro storico.
Una delle prime attrazioni che s’incontrano a Perugia è la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’edificio ospita diverse sale dove sono esposte opere e dipinti risalenti a un lungo periodo storico, dal XIII al XIX secolo, realizzate da artisti come Pinturicchio, Perugino e Piero Della Francesca.
Piazza IV Novembre è il cuore pulsante della città. Su questa piazza, dove è situata la Fontana Maggiore, si affacciano la Cattedrale di San Lorenzo, principale luogo di culto cittadino, e il maestoso Palazzo dei Priori, edificato in stile gotico. All’interno di quest’ultimo meritano un cenno la Sala dei Notari e la Sala delle Udienze, ricche di affreschi.
Poco più avanti potete visitare il Pozzo Etrusco, risalente al III secolo a.C., posizionato a 37 metri di profondità sottoterra. Il costo d’ingresso è di 3 euro.
Se amate le viste panoramiche, a Perugia avete l’imbarazzo della scelta. Il punto che mi è piaciuto di più è stato il Belvedere Carducci. Meritano anche la visuale da Porta Sole e, più particolare, dall’Arco di Via Appia.
Eccoci al termine di questo articolo su cosa visitare in Umbria in treno. Vi ho portato in quattro località imperdibili, in attesa di ritornarci, stavolta in macchina, e scoprire luoghi più autentici e meno inflazionati.
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