Sicilia sud orientale in 6 giorni: cosa non perdere

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sicilia sud orientale marzamemi

Se un turista straniero mi chiedesse un consiglio circa una destinazione italiana perfetta per un viaggio on the road, gli risponderei di prenotare in Sicilia. Questa magnifica regione possiede tanti punti forti, come il clima, la gastronomia, l’architettura e i paesaggi. Nell’articolo ci concentreremo su una parte dell’isola, la Sicilia sud orientale: ecco cosa non perdere in sei giorni.

 

Sicilia sud orientale: itinerario

 

Per arrivare da queste parti, consiglio di prenotare un volo con destinazione Catania e da lì noleggiare una macchina. L’auto è perfetta per un on the road nella Sicilia sud orientale, vi permetterà di girare comodamente e scoprire posti interessanti, anche grazie a deviazioni improvvise sul percorso e cambi di programma con sorpresa finale.

Come periodo ho scelto il mese di novembre, i primi giorni. In questo mese il clima è decisamente piacevole, c’è ancora gente che durante le giornate di sole si rilassa in spiaggia, mentre qualcuno fa addirittura il bagno.

Di giorno facilmente non servirà la giacca, mentre la sera qualcosa di leggero ci vuole. Novembre è anche ottimo perchè ci sono pochi turisti in giro e quindi riuscirete a godervi con più calma le varie tappe. Unico neo: alle 17.30 è buio!

Leggi anche: Dove andare a novembre in Europa, 10 idee di viaggio

noto sicilia sud orientale

 

Ecco dunque le tappe del mio itinerario di viaggio nella Sicilia sud orientale:

  • Taormina
  • Acicastello e Acitrezza
  • Catania
  • Siracusa
  • Noto
  • Marzamemi e Portopalo di Capo Passero
  • Ragusa
  • Modica e Scicli

 

Sicilia sud orientale: cosa vedere in 6 giorni

 

Taormina

Taormina è senza dubbio una delle località più caratteristiche della Sicilia sud orientale. Posizionata tra Catania e Messina, si presenta come un piccolo gioiello di quasi 11.000 abitanti da scoprire lentamente a piedi.

Il maggiore punto d’interesse è rappresentato dal celebre Teatro Greco, edificato dai greci e successivamente rinnovato dai romani. Questo è il punto ideale per scattare foto panoramiche eccezionali, data la posizione rialzata che consente di osservare la costa da un punto privilegiato.

 

Merita due passi il centro storico, con Corso Umberto I che ne è l’asse principale, ricco di negozietti e botteghe. In Piazza Duomo è posizionata la Cattedrale di S. Nicola, con la fontana barocca di fronte.

In cima alla fonte si trova il simbolo di Taormina, ovvero il minotauro in versione femminile che regge in una mano lo scettro del potere e nell’altra il mondo.

taormina sicilia sud orientale

 

Acitrezza e Acicastello

Scendendo verso la città di Catania, s’incontrano due località facenti parte della cosiddetta Riviera dei Ciclopi. Il nome deriva da storie leggendarie che caratterizzano questo particolare tratto di costa compreso tra Acicastello e Acireale.

Pare infatti che, secondo un mito, gli imponenti faraglioni posizionati nel mare, proprio di fronte alla frazione di Acitrezza, siano massi lanciati dal ciclope Polifemo, pieno di rabbia dopo l’accecamento da parte di Ulisse.

acitrezza faraglioni ciclopi

Acicastello si caratterizza per il suo castello normanno, costruito su una roccia lavica originatasi dalle eruzioni vulcaniche dell’Etna e situato a picco sul mare. Oggi ospita il Museo Civico, oltre che un rilassante giardino botanico.

Acitrezza è un borgo marinaro di poche anime, frazione di Acicastello. E’ anche il paesino dov’è ambientato il romanzo di Verga “I Malavoglia”.

 

Catania

In Sicilia ci sono città splendide, tra le più belle in Italia. Non sottovalutate Catania, perchè sono sicuro vi rimarrà impressa. Ci sono diverse cose da vedere e anche diversi posti dove assaggiare le prelibatezze locali.

Posteggiate gratuitamente vicino a Castello Ursino, un vecchio maniero difensivo dove all’interno vengono organizzate mostre ed esposizioni temporanee. Camminando verso il centro si possono visitare prima il Teatro Romano del II secolo d.C. e poi la ricca Via dei Crociferi, su cui s’affacciano quattro chiese.

Piazza Duomo è il cuore di Catania, con u liotru al centro, ossia la Fontana dell’Elefante. Di fronte al Duomo, lateralmente, ecco la Chiesa della Badia di S. Agata, dalle cui terrazze potrete fotografare la città. Non perdetevela al tramonto! Prendete e percorrete Via Etnea, la strada principale cittadina, e a Piazza Stesicoro ammirate i resti dell’Anfiteatro Romano.

Ho scritto un post con l’itinerario per visitare Catania in un giorno, nel caso voleste scoprire di più riguardo a questa città.

cattedrale catania

A Catania occore restare un pò di più, perchè non si può andare via senza aver fatto l’escursione alle pendici dell’Etna. Il vulcano che domina la città è una delle massime attrazioni che si possono trovare nella Sicilia sud orientale.

Tra le agenzie che organizzano queste gite, vi raccomando di valutare Etna Est. L’escursione “Etna Morning”, fatta nel mese di novembre, praticamente porta via quasi tutta la giornata, o meglio si torna che è quasi buio.

La guida è molto preparata, si cammina tra i segni delle colate laviche e i vecchi crateri inattivi, in meravigliosi scenari naturali.

Nota di merito: vi verranno a prendere e vi riporteranno presso il vostro luogo di soggiorno (hotel, b&b).

vulcano etna

 

Siracusa

Un’altra perla della Sicilia sud orientale è Siracusa, affascinante città di mare dove vien fuori la bellezza dell’architettura barocca tipica della Trinacria. Le sue origini sono greche, tant’è che un tempo era considerata una grandissima città, al pari di Atene. Il terremoto del 1693 l’ha devastata, ma ha saputo rinascere alla grande.

Il nucleo cittadino si divide in due parti: una moderna e un’altra più antica. Quest’ultima, un’isola abitata e collegata alla terraferma da due ponti, si chiama Ortigia ed è un vero e proprio museo a cielo aperto. Incantevoli viuzze s’incrociano, formando un labirinto dove spuntano chiese eleganti, fontane e monumenti maestosi.

Piazza Duomo è un favoloso salotto dove a fare da indiscusso protagonista ci pensa la Cattedrale della Natività di Maria Santissima, edificata sui resti del vecchio Tempio di Atena. A fianco spiccano Palazzo Vermexio, sede del Municipio, Palazzo Beneventano e l’Arcivescovado.

 

Altri punti d’interesse, due su tutti, sono la Fonte Aretusa e Castello Maniace. La prima in realtà è un laghetto di forma semicircolare abitato da anatre e pesci. L’acqua giunge tramite un flusso proveniente dalla falda freatica siracusana, fuoriuscendo in questo particolare bacino situato a pochi metri dal mare.

Castello Maniace è una vecchia fortezza che ha avuto varie funzioni nella sua storia. Difensive, senza dubbio, ma anche di residenza di re, regine e cariche nobili. La visita permette di avere una visuale d’eccezione, panorami strepitosi che riempiranno la memoria di cellulari e fotocamere.

siracusa duomo

 

Noto

Arriviamo a Noto, comune che dà ufficialmente il nome al celebre Val di Noto, ex circoscrizione amministrativa che si occupava della giustizia nel Regno di Sicilia.

L’area oggi è conosciuta in quanto comprende ben otto comuni facenti parte della Lista dei Patrimoni Unesco: Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli.

noto cattedrale

Noto è definita la Capitale del Barocco, per la quantità di monumenti in stile tardo barocco presenti nel territorio. Iniziate dalla Chiesa di San Carlo, interessante da vedere, in particolare per la visuale panoramica che si ottiene dalle terrazze.

La Cattedrale di San Nicolò è il simbolo di Noto e il massimo esempio d’arte barocca nella Sicilia sud orientale. Colpisce fin da subito per la maestosità della struttura, a cui s’accede tramite una vasta scalinata. L’interno è bianchissimo, semplice, a tre navate con cappelle laterali e soffitto affrescato.

Suggerisco la visita a Palazzo Nicolaci, sfarzoso edificio del 1700 che ha ospitato la ricca famiglia Nicolaci. Attualmente appartiene al Comune di Noto e negli anni ha subito rinnovamenti. Sono visitabili diverse sale del piano nobile, decorate e piene di particolari. L’esterno mostra una serie di balconcini sui quali sono rappresentate figure grottesche.

palazzo nicolaci

 

Marzamemi e Portopalo di Capo Passero

Una mezza giornata va dedicata a questi due posticini, meglio pomeriggio in caso di giornata soleggiata.

Se vi piacciono i piccoli borghi di pescatori, Marzamemi è la scelta ideale. Aggiungeteci tanto colore et voilà, il gioco è fatto.

Entrando nel paesino, si arriva a Piazza Regina Margherita, il cuore del borgo, dove spiccano le numerose sedie colorate e i vasi di fiori che di certo avrete visto nei classici scatti di Marzamemi su Instagram. Molto interessante è anche il Palazzo della Tonnara, disponibile per eventi pubblici e privati.

sicilia sud orientale marzamemi

Invece a Portopalo di Capo Passero, l’estremità sud orientale della Sicilia, ho assistito a un bellissimo tramonto. Di fronte è situata l’Isola delle Correnti, un isolotto con un vecchio faro, collegata alla terraferma. Rappresenta il punto d’incontro tra Mar Ionio e Mar Mediterraneo.

tramonto sicilia sud orientale

 

Ragusa

Una delle città siciliane che mi sono rimaste più impresse è Ragusa. Raffinata, elegante, colma di fascino. Ci ho passato una mezza giornata, ben fatta, e ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto.

Se vi state domandando cosa visitare a Ragusa, è giusto che sappiate che è divisa in due parti, Superiore e Ibla.

Iniziamo dalla prima, il lato più moderno. Qui vi consiglio di lasciare l’auto e cominciare il giro a piedi. La Cattedrale di S. Giovanni, santo patrono, è decisamente imponente e lungo la strada verso Ibla ci sono diversi palazzi storici.

Presso la Chiesa di S. Maria delle Scale c’è una vista spettacolare su Ragusa Ibla: fermarsi a scattare è d’obbligo.

Si scende fino a Piazza della Repubblica e s’inizia il tour di Ibla, molto molto caratteristica, soffermandosi sul rinomato Duomo di S. Giorgio, altro patrono della città.

ragusa sicilia scorci

 

Modica e Scicli

Modica, una delle città italiane del cioccolato, è anche un posto imperdibile durante un on the road nella Sicilia sud orientale.

Se ne avete la possibilità, non rinunciate a vederla di sera, dove assume un’atmosfera quasi magica. Sulla strada verso Scicli ci sono punti panoramici interessanti e vi assicuro che di notte Modica vi sembrerà una sorta di presepe.

Nella foto qua sotto, di fronte a voi, ecco spuntare la Chiesa di San Giorgio, a cui s’accede tramite una larga scalinata. Di particolare interesse, poi, ci sono anche la Chiesa di S. Pietro, situata nella parte bassa, e i resti del vecchio Castello di Modica, che domina la città.

modica sicilia sud orientale

A Scicli ho fatto giusto una scappatella veloce di un’oretta. E’ poco lontana da Modica e anch’essa, vedendola in notturna, risulta essere molto suggestiva.

Due passi si fanno volentieri, magari entrando nella Chiesa di S. Giovanni, una perla tutta barocca, e ammirando gli affreschi e le decorazioni che la rivestono.

Avessi avuto più tempo, avrei certamente visitato altri luoghi culturali di questa città, conosciuta nel mondo per aver ambientato le serie della fiction “Il Commissario Montalbano“.

scicli chiesa san giovanni

 


 

Queste sono state le tappe del mio itinerario nella Sicilia sud orientale. Avete mai scoperto quest’area? Se vi va, raccontatemi la vostra esperienza qua sotto nei commenti, oppure lasciate un messaggio sulla mia pagina Facebook!

6 Commenti

  1. Hai ragione Pietro, la Sicilia è perfetta per un on the road turistico ed enogastronomico. Il tuo itinerario è simile al mio primo viaggio nell’Isola, risalente a diversi anni fa. Da Taormina ad Agrigento, per la precisione. A parte le bellezze dei luoghi, mi ricordo i sapori. A Noto, per esempio, ho assaggiato il miglior formaggio con il pepe provato fino ad ora. Lo vendeva un contadino e la forma riempiva tutto il cofano dell’auto, una Fiat 127 di colore bianco (mi affascinava anche l’auto)

  2. Oh, caro Pietro… moi siamo appena tornati da una toccata e fuga a Palermo. Magico!
    La Sicilia è, insieme alla Toscana, la mia Regione d’Italia preferita…

    Mi innamorai di Catania quando la visitai e ricordo ancora come se fosse ieri la Valle dei Templi di Agrigento. Ora, tra le cose che amo di questa terra (oltre agli arancini, si intende) ci sono i quartieri popolari di Palermo. Un sogno!

    Penso che appena avremo un po’ di tempo faremo un bel giretto per vedere e scoprire altro…

    Un abbraccio,
    Elena

    • Sono stato anche lì, a Palermo. Bellissima, è vero! ArancinE, cannoli, panelle.. Una delizia per il palato. E i suoi mercati poi!!
      Piaciuto il panino con la meuza? 😊

      Ti abbraccio!

  3. Tutto giusto tranne il fatto che Taormina e Catania non si trovano proprio nella Sicilia Sud/Orientale e non offrono certo gli stessi suggestivi luoghi.
    Ottimo da Siracusa in giù allargandosi fino a Donnafugata, passare per Avola e le marine di Noto e Ragusa.
    A Modica c’è la casa natale/nuseo di Salvatore Quasimodo e a Siracusa immancabile le visite al Museo e Parco Archeologico…orecchio di Dionisio ecc….
    Dal lato opposto, nord/ovest, Palermo è uno spettacolo di storia, architettura, cultura e…sapori.

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