Salento a settembre: itinerario di 7 giorni

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Tornare in Puglia è una cosa che faccio sempre molto volentieri. Paesini bianco latte, spiagge mozzafiato e una cucina tipica eccellente sono solo alcune delle caratteristiche di questa meravigliosa regione. Nella guida racconto cosa fare e vedere in Salento a settembre. Venite con me!

 

 

Salento a settembre: info utili per organizzare il viaggio

 

Perchè ho scelto di viaggiare in Salento proprio a settembre? Beh, devo dire che questo mese si presta perfettamente a una vacanza completa nel sud della Puglia, un’esperienza che resta impressa nella mente e spinge per essere rivissuta in futuro.

In Salento, nella seconda metà di settembre, si sta ancora in maniche corte tutto il giorno, sera compresa. Temperatura perfetta anche per andare al mare e fare piacevolissimi bagni nelle baie delle coste ionica e adriatica.

Prima di parlare del mio itinerario di una settimana in Salento, con consigli preziosi su cosa non perdere per vivere al meglio la vacanza, vorrei lasciarvi qualche informazione da tenere conto durante l’organizzazione.

Come arrivare in Salento e come muoversi

Arrivare in Salento è facile. Ecco alcune modalità:

  • Auto: autostrada A14, uscita Bari Nord e un’ora e quaranta minuti (160 km) di viaggio fino a Lecce
  • Treno: ci sono diversi treni che arrivano a Lecce. Da lì, tramite le Ferrovie del Sud Est, ci si può muovere in altre località, come Galatina, Maglie, Nardò, Otranto ecc.
  • Aereo: è la soluzione migliore per viaggiare in Salento. L’aeroporto più vicino è quello di Brindisi, situato a circa 50 km da Lecce. Altrimenti, a maggiore distanza, l’aeroporto di Bari.

Dove noleggiare un’auto in Salento a settembre

A mio avviso, in Salento, l’uso della macchina è fondamentale. Molte persone partono da lontano e arrivano con il proprio mezzo; altri, come me, preferiscono noleggiarla.

Vi comunico già che gli autonoleggi salentini hanno prezzi importanti per una settimana. Dipende dal periodo, certo, però anche alla fine dell’alta stagione c’è la sicurezza di una spesa elevata.

Mi sono un pò informato prima di partire e ho trovato un autonoleggio perfetto a dieci minuti dall’aeroporto di Brindisi. La soluzione si chiama Veg Car Services, un’officina meccanica che, tra i vari servizi, offre anche il noleggio dell’automobile.

I proprietari sono ragazzi giovani, molto gentili e disponibili. Mi sono venuti a prendere in aeroporto e mi hanno riportato dopo la riconsegna. Mi hanno dato un’ottima auto a prezzi molto ragionevoli.

Dove soggiornare in Salento

Per una vacanza di una settimana in Salento a settembre vi suggerisco di prenotare almeno due sistemazioni differenti. Io ne ho prese tre e mi sono trovato molto bene.

Sul litorale adriatico ho soggiornato al B&B Bellavista. Si trova a Castro Marina, poco distante dal ristorante Grotta del Conte, uno dei posti dove mangiare bene in Salento. Dante è il proprietario, una persona simpatica e amichevole, che ogni mattina vi riempirà lo stomaco a suon di cornetti e pasticciotti.

Dall’altra parte invece, lungo il tratto ionico, ho passato tre notti all’Hotel Miramare. E’ posizionato a Lido Conchiglie, a due passi da Gallipoli. Dalle sue terrazze offre dei panorami favolosi sul mare del Salento.

Infine, ho trascorso gli ultimi momenti alla Masseria La Fica, nei pressi di Galatina. Il B&B è affascinante e curato nei dettagli. Non perdetevi la colazione, in cui sono presenti anche i formaggi prodotti nel caseificio della masseria.

torre dell orso spiaggia

 

Itinerario di una settimana in Salento a settembre

 

Giorno 1: Cava di Bauxite, Otranto, Grotta della Poesia

Cava di Bauxite

La prima cosa che ho visto del Salento è stata il “Lago di Bauxite” di Otranto. Il giacimento venne scoperto da uno studente negli anni ’40, che ritrovò casualmente un minerale. Qualche anno più tardi cominciò l’estrazione di bauxite, fino al 1976, data di cessazione dell’attività.

Questa roccia è la materia prima dalla quale si estrae l’alluminio. Laddove c’era l’antica miniera si è formato uno specchio d’acqua dolce, che contrasta col rosso ruggine delle pareti, creando uno scenario molto suggestivo.

Si può ammirare la cava in diversi punti, da varie angolazioni. La nota stonata, purtroppo, sono i 3 euro di parcheggio, che giudico eccessivi.

salento settembre cava bauxite otranto

Otranto

Il borgo di Otranto è una chicca da non perdere durante un viaggio in Salento a settembre. Piace fin da subito, con la sua passeggiata lungomare tra bar e ristoranti, fino ad arrivare al pittoresco centro storico.

La Porta Terra da l’accesso al cuore antico di Otranto, fatto di case bianchissime addossate l’una all’altra e viuzze di ciottoli. E’ bello anche solo passeggiare senza meta fermandosi a immortalare scorci su scorci, ma se avete tempo vi consiglio una visita più approfondita.

otranto decorazioni porta terra

Il Castello Aragonese è stato costruito per difendere il borgo dalle incursioni turche. E’ una struttura imponente, fatta di mura, bastioni e torri. Si può entrare tutti i giorni dalle 10 alle 23, pagando il biglietto di 9 euro. Per i sotterranei è necessaria la prenotazione e un ulteriore biglietto di 4 euro.

A pochi metri c’è la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, una delle basiliche salentine più antiche. L’interno, a tre navate, colpisce soprattutto per il bellissimo pavimento a mosaico.

salento settembre otranto

Grotta della Poesia

Ultima tappa del giorno in un altro dei luoghi imperdibili del Salento, la scenografica Grotta della Poesia, situata nell’area archeologica di Roca Vecchia.

Siamo sulla costa, tra San Foca e Torre dell’Orso. Roca è un antichissimo insediamento di oltre trenta ettari, risalente addirittura all’Età del Bronzo. All’interno di questo sito, il cui accesso è consentito dopo aver pagato il biglietto di 3 euro, si trova una meravigliosa piscina naturale, scoperta nel 1983: la Grotta della Poesia.

La gente adora venire qui, stendersi sulle rocce e farsi qualche tuffo olimpionico. Attenzione però, perchè vige un divieto di balneazione, anche se non viene rispettato.

salento settembre grotta poesia

 

Giorno 2: Porto Miggiano, Castro, Faraglioni di Sant’Andrea

Baia di Porto Miggiano

Il secondo giorno della vacanza in Salento a settembre l’ho dedicato principalmente alla spiaggia.

A tal proposito tenetevi bene a mente questo: qui si va al mare in base al vento. Scirocco, tramontana, maestrale, grecale, ponente, libeccio, mezzogiorno e levante possono influire negativamente o positivamente sulla vostra esperienza.

Dovete essere pronti a spostarvi anche sulla costa opposta, al fine di vedere il mare cristallino del Salento in tutto il suo splendore. Non potete programmare tanti giorni prima, perchè rischiereste di rimanere delusi.

Le spiagge danno il loro meglio in base al tipo di vento che tira e con quanta forza. Io il giorno prima controllavo sempre l’app del meteo per farmi un’idea, poi sceglievo. Fate così e vedrete che andrà tutto per il verso giusto.

salento settembre baia porto miggiano

La baia di Porto Miggiano è un’imperdibile spiaggetta situata a breve distanza da Santa Cesarea Terme. Qui conviene venire quando soffiano la tramontana o un maestrale debole.

Dal parcheggio una scalinata porta giù in un piccolo spazio fatto di sabbia e sassi. L’acqua è stupenda: non fare il bagno qui sarebbe un vero peccato. Suggerisco di andarci al mattino, ma nel complesso, essendo minuscola, non scende molta gente.

Castro

Seconda parte della giornata alla scoperta di uno dei borghi più interessanti del Salento.

Sapete che Castro ha il centro storico abbarbicato su una collina? Qui ha sede il Castello, risalente al XIII secolo ed edificato sui resti di un’antica fortezza bizantina.

salento settembre castro borgo antico

La Chiesa dell’Annunziata è l’edificio di culto principale. Presenta una pianta a croce latina e un’unica navata centrale. Molto bello l’altare maggiore, realizzato in stile barocco e accompagnato da due tele raffiguranti la Madonna Annunziata, protettrice del borgo.

Subito dietro c’è il Palazzo Vescovile, datato XV-XVI secolo. E’ visitabile a offerta libera. Lo tiene aperto Antonio, un artista volontario che ha deciso di riqualificare la struttura con decorazioni e arredi vari. L’ha letteralmente trasformato in un museo!

castro palazzo vescovile

Faraglioni di Sant’Andrea

Nel tardo pomeriggio ho raggiunto ancora una volta il mare del Salento. Ho voluto farmi due tuffi, in una spiaggia molto apprezzata.

Consta di scogli e rocce. Certo, non è comodissimo stendercisi, ma vuoi mettere nuotare in mezzo a questi giganti naturali che fuoriescono dal mare?

Il paesaggio è incredibilmente affascinante, soprattutto al tramonto, con l’Arco degli Innamorati a fare da protagonista. Se cercate un posto tranquillo e riparato dal vento sulla costa adriatica, i Faraglioni di Sant’Andrea sono la risposta.

salento settembre faraglioni sant andrea

 

Giorno 3: Lecce, Gallipoli

Lecce

La mattina del terzo giorno l’ho trascorsa nella capitale del Salento. Lecce è una città che meriterebbe più di una sosta di qualche ora, perchè ha tantissimo da offrire.

Un valido itinerario per scoprire Lecce parte dalla Porta Rudiae, su cui svetta la statua di Sant’Oronzo, santo patrono. Una volta oltrepassata si entra in un vero e proprio museo a cielo aperto.

salento settembre santa croce lecce basilica

Lecce è la città delle chiese. Ce ne sono tantissime e tutte bellissime, rigorosamente in stile barocco, accentuato da decori e sfarzi magnifici.

Per questo, se come me avete poco più di mezza giornata di visita, vi consiglio di acquistare il biglietto combinato LeccEcclesiae, che garantisce l’accesso a quattro tra le principali chiese cittadine più il Museo di Arte Sacra.

Esse sono: il Duomo, la Basilica di Santa Croce (vedi foto sopra), la Chiesa di San Matteo e la Chiesa di Santa Chiara. Oltre a queste, ce ne sono molte altre a libero accesso, tipo la Chiesa di Sant’Anna o di Sant’Irene, che magari si filano in pochi, ma che in realtà sono interessanti.

chiesa san matteo lecce
Chiesa di San Matteo, Lecce

piazza sant oronzo lecce

Il cuore cittadino è rappresentato da Piazza Sant’Oronzo, che accoglie i visitatori con l’omonima colonna, il Sedile, ex sede del municipio, e l’anfiteatro romano.

Già che ci siete, fatevi un bel caffè leccese al Caffè Alvino, uno dei bar più famosi della città.

Chiudete l’itinerario con Porta Napoli, una maestosa struttura dalla quale sbuca la statua dell’Obelisco, alta circa dieci metri e realizzata per ricordare la visita di Ferdinando I di Borbone.

Gallipoli

Dopo la visita a Lecce, mi sono spostato sulla costa ionica per salutare Gallipoli, tappa del prossimo soggiorno di tre notti.

Su Gallipoli ne ho sentite tante: città per turisti, bruttina, degradata, da evitare come la peste. Niente di tutto ciò, a mio avviso, corrisponde al vero.

Gallipoli è senza dubbio turistica, come tutte le località salentine, ma ha anche mantenuto viva la tradizione peschereccia. Non si è totalmente trasformata.

salento settembre gallipoli

Parcheggiate nella parte “nuova” e dirigetevi a piedi lungo il ponte che porta al centro storico fortificato, un labirinto di vicoli tipici pugliesi. Panni stesi, porte colorate, decorazioni sulle facciate delle case sono i protagonisti del nucleo antico di Gallipoli.

La passeggiata lungomare, poi, seguendo il perimetro della cinta muraria, è davvero molto suggestiva. Costeggiando una serie di locali si arriva nei pressi della spiaggia della Purità, da cui si gode di tramonti mozzafiato.

Una chicca poco conosciuta: sopra la spiaggia, ha sede la Chiesa di Santa Maria della Purità. Entrate e sorprendetevi. Pavimento di maioliche e stucchi realizzati in stile barocco. Per me è una delle chiese più belle del Salento.

chiesa purità gallipoli

 

Giorno 4: Porto Selvaggio, Punta Prosciutto

Porto Selvaggio

Un’altra giornata dedicata totalmente alla spiaggia. D’altronde è una vacanza e d’estate, almeno a me, piace unire relax e cultura. Un mix perfetto per godersi il Salento a settembre.

Al mattino sono stato in questa baia sita sulla costa ionica. Mi è stata suggerita da locals, ma a dire il vero non mi è piaciuta molto. Sono pietre e scogli, entrare in acqua è complicato per via dei fondali. La temperatura poi in certi punti è gelida, in altri calda.

C’è un grande parcheggio sterrato a pagamento, ma da metà settembre in poi diventa gratuito. Poi, per giungere alla spiaggia, si può scegliere se farsi una camminata in piano di venti minuti o essere portati in navetta.

Punta Prosciutto

Per fortuna la spiaggia in cui sono andato dopo pranzo l’ho apprezzata molto di più. Ho noleggiato lettino e ombrellone, rilassandomi tantissimo.

Il mare di Punta Prosciutto è incantevole, pulito, trasparente. Fondali bassi per svariati metri e neanche tanta gente devo dire (di solito è parecchio frequentata, in particolare dalle famiglie con bambini).

Come per la maggior parte delle spiagge situate sul litorale ionico, il mare sembra una tavola quando soffia la tramontana o un maestrale tranquillo.

salento settembre punta prosciutto spiaggia

 

Giorno 5: Nardò, Galatina, Specchia, Presicce

Quinto giorno del viaggio in Salento e, udite udite, niente mare. Esattamente, in questa giornata ho pensato esclusivamente a girare come una trottola nell’entroterra.

Nardò

La mattinata dopo colazione ho visitato Nardò, una delle località più sottovalutate. Messa un pò in ombra dalla vicina Galatina, Nardò è una città dal centro storico molto curato.

Il cuore pulsante è Piazza Salandra, definita “la più bella piazza barocca del Mezzogiorno”, per il fatto che su di essa si affacciano balconi, portali e logge decorate. In questo spazio primeggia al centro la Guglia dell’Immacolata, affiancata dall’Antico Palazzo di Città e dal Sedile.

salento settembre nardò piazza salandra

Ma a Nardò c’è molto di più. Diverse chiese, in cui non manca mai il classico barocco leccese, e l’imponente Castello degli Acquaviva, attuale sede del municipio. Dietro ci sono dei bei giardini accessibili gratuitamente dove riposarsi al fresco.

Passate anche dalla Fontana del Toro, che secondo la leggenda si trova nel punto dove un toro, zampando, fece sgorgare l’acqua dal terreno.

Galatina

Prossima tappa Galatina, una delle più preziose città del Salento. Ci sono stato due volte qui, anche poco prima di riprendere l’aereo per tornare a casa.

Galatina è una città da non perdersi. Vale la pena anche solo visitare la splendida Basilica di Santa Caterina, di origine trecentesca. Se da fuori non spicca eccessivamente per la facciata romanica, nonostante il bel rosone centrale, discorso diverso è da fare sull’interno.

Entrando si provano sensazioni di stupore di fronte alla quantità di affreschi che colorano gli ambienti, rappresentando diverse scene dell’Apocalisse.

salento settembre basilica santa caterina galatina

Dall’altro lato c’è la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo, ben più maestosa. Qui il barocco fa da protagonista, anche all’esterno.

Dentro, lungo le tre navate, si mettono in mostra l’altare dell’antico cappellone del Sacramento, le colonne in marmo, gli affreschi del soffitto e le tele degli artisti dell’epoca.

galatina strada vicolo

Presicce

Presicce è paese dell’olio, grazie alla presenza di diversi frantoi ipogei. Sono visitabili, su prenotazione, insieme a una guida dell’ufficio turistico.

Piazza del Popolo è il fulcro cittadino, da dove si diramano le varie stradine che compongono il centro storico. In Piazzetta Villani ha sede invece la Chiesa Madre di S. Andrea, con l’omonima colonna davanti.

Tra i vari interessanti edifici di Presicce, spicca Palazzo Ducale, che ospita il Museo della Civiltà Contadina.

settembre salento presicce borgo

Specchia

Anche Specchia, come Presicce, è iscritto alla lista dei borghi più belli d’Italia.

E’ una località molto rilassata, vissuta perlopiù dai locali. Essi amano prendersi un gelato nella rinomata Gelateria Martinucci e chiacchierare sulle panchine.

Due cose da vedere sono il Palazzo Baronale Ripa, con la caratteristica loggia balaustrata sorretta da sette arcate e la torretta, e il Palazzo Risolo, struttura fortificata quattrocentesca che oggi ospita convegni e cerimonie.

specchia borgo puglia

 

Giorno 6: Punta Palascìa, Porto Badisco, Fiordo del Ciolo, Santa Maria di Leuca

Faro di Punta Palascìa

Siamo quasi alla fine di questo super viaggio in Salento a settembre, ma le cose da fare sono ancora tante.

A cominciare dall’alzataccia per attraversare il centro salentino e spostarsi di nuovo sulla costa adriatica, raggiungendo i dintorni di Otranto.

Punta Palascìa è una tappa obbligatoria della vostra esperienza. La sveglia improbabile viene ripagata da un’alba assolutamente unica, nel punto più a est d’Italia.

Sapete che qui sorge il primo sole di ogni anno? Ammirare l’alba qui, il 1 gennaio, dev’essere un momento molto speciale. Io l’ho fatto a metà settembre ed è stato bellissimo lo stesso.

salento settembre faro punta palascia

Porto Badisco

La giornata è proseguita con un economicissimo noleggio di un lettino nella spiaggetta di Porto Badisco. Tre euro, ho detto tutto.

E’ piuttosto tranquillo, l’acqua ha delle belle tonalità di colori e farci il bagno è piacevole, anche se, come in parecchi posti del Salento, è zona rocciosa. Pertanto l’entrata in mare non è mai semplicissima. Le scarpette da scoglio potrebbero essere molto preziose.

Fiordo del Ciolo

Il Ciolo è una delle cose più particolari da vedere durante un viaggio in Salento a settembre.

Immaginatevi di attraversare un ponte a piedi, affacciarsi e guardare giù, quaranta metri in basso. Che effetto vi farebbe osservare gente stesa che prende il sole sulle pietre o che nuota tra imponenti pareti rocciose?

Ormai il Fiordo del Ciolo è diventato un luogo imperdibile, amatissimo anche da chi non ha paura di cimentarsi in tuffi da applausi. Il lato negativo è che è oscurato dalle rocce e quindi, alle 3 del pomeriggio, sparisce il sole.

salento settembre fiordo ciolo

Santa Maria di Leuca

Quante volte avete sentito parlare di questa località? E’ il punto più meridionale del Salento, posto laddove s’incrociano Mar Ionico e Mar Adriatico.

Ho fatto un aperitivo a Santa Maria di Leuca, nel bar posizionato a fianco al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Il motivo per cui non perdersi questo posto è la terrazza panoramica.

All’imbrunire, si riempie di gente desiderosa di assistere al famoso tramonto tra i due mari, un’esperienza che dovete assolutamente vivere se fate le vacanze in Salento.

salento settembre tramonto santa maria leuca

 

Giorno 7: Torre Lapillo, Lido Pizzo

Torre Lapillo

Ultimo giorno in spiaggia, per godersi ancora un pò di relax prima della fine dell’estate. Che poi, per precisare, qui va avanti l’estate.

Ho scelto di nuovo la costa ionica, una baia molto vicina a Punta Prosciutto. Volevo la sabbia fine e l’acqua bassa e trasparente: Torre Lapillo è la soluzione. Prende il nome dalla torre di guardia realizzata in passato per proteggere il territorio dagli attacchi saraceni.

Anche questa è una spiaggia molto frequentata dalle famiglie, ma se ci si va di buon’ora si riesce a star tranquilli.

salento settembre torre lapillo

Lido Pizzo

Dopo pranzo ho raggiunto un’altra bella spiaggia della costa ionica, Lido Pizzo. E’ una delle due zone, in questo litorale, che si mantiene perfetta quando soffiano lo scirocco e il ponente, invece che la tramontana.

Si trova vicino a Gallipoli e consiste in un lungo lembo di sabbia baciato da un mare favoloso. La baia è protetta da una folta pineta, che la ripara dal vento.

Quasi all’ora del tramonto incamminatevi verso Torre Pizzo, un altro possente mastio edificato a scopo di difesa. Da qui potete contemplare panorami da cartolina al calar del sole.

lido pizzo spiaggia

torre pizzo tramonto

 


 

Siamo al termine di questo lungo itinerario di una settimana in Salento a settembre, che si è rivelato il mese ideale per vivere a fondo le meraviglie della Puglia meridionale.

Siete mai stati in Salento? Avete provato anche voi un’esperienza fuori stagione? Raccontatemelo nei commenti, se vi va.

Mi auguro di avervi messo curiosità. Quindi se volete scoprire in toto la mia avventura salentina, vi attendono stories e video sui miei canali InstagramTikTok.

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