Uno degli eventi simbolo che caratterizzano la città di Genova è rappresentato dai Rolli Days, che ogni anno richiamano migliaia di visitatori. Per la prima volta ho partecipato pure io e sono rimasto letteralmente stupito da cotanta bellezza, da chiedermi per quale stupido motivo abbia rimandato più volte l’esperienza. Curiosi di saperne di più? Sono pronto a raccontarvi la mia giornata genovese.
Rolli Days: di cosa si tratta
Con Rolli Days mi riferisco a un singolare evento che si svolge due weekend all’anno nel centro storico di Genova, nello specifico ad aprile e a ottobre, con date variabili.
Per l’occasione vengono aperti al pubblico gli eleganti palazzi dell’aristocrazia genovese, iscritti dal 2006 nell’elenco dei Patrimoni Unesco dell’Umanità . Ce ne sono ben 42, su oltre 100 esistenti in città , di cui la gran parte risulta accessibile durante i Rolli Days.
Un evento imperdibile, che rientra di fatto tra le cose da vedere a Genova.
Palazzi dei Rolli: cosa sono
I Palazzi dei Rolli sono i palazzi storici delle famiglie nobili di Genova, progettati e costruiti tra 1500 e 1600: edifici pieni di sfarzo che contribuiscono a valorizzare La Superba. Nel 1576 questi palazzi vengono inseriti nell’elenco degli alloggiamenti pubblici (i rolli), una lista dove si sceglievano edifici idonei a ospitare le visite di stato.
Le dimore erano divise in bussoli, a seconda del loro fasto e del valore del proprietario all’interno della Repubblica. In totale vennero redatte cinque liste, tutt’oggi conservate presso l’Archivio di Stato cittadino.
Periodicamente arrivavano importanti cariche in visita alla città , dai papi ai principi, passando per ambasciatori e feudatari.
Per loro era riservato il pernottamento in palazzi straordinari, ricchi di affreschi e arredi lussuosi. Tanto belli da venire citati dal celebre artista fiammingo Rubens che, a inizio ‘600, li inserisce nella sua dettagliata raccolta dei palazzi genovesi.
Oggi diversi palazzi appartengono a famiglie private, mentre altri ospitano uffici pubblici e banche. E’ il caso per esempio della sede della Carige, che tra gli edifici aperti durante i Rolli Days si distingue per la terrazza panoramica, da cui si gode di una vista magnifica, e la collezione di rari esemplari di pizzo.
Rolli Days: itinerario di visita
Genova è comodamente raggiungibile sia con l’auto che con i mezzi pubblici. Mi permetto di consigliarvi l’utilizzo del treno, in quanto si arriva con facilità alla stazione Piazza Principe e da lì si può iniziare il percorso di visita.
Siamo infatti a pochi metri da Via Balbi, dove trovano posto specifiche facoltà dell’Università degli Studi. Insieme a Via Garibaldi e Via Cairoli forma le Strade Nuove, progettate nel XVI secolo.
Qui è concentrata la maggior parte delle costruzioni da visitare, ma volendo si può scendere verso il mare e incontrare altri siti nelle suggestiva Via San Luca che porta a Piazza Banchi.
Rolli Days: dove fermarsi per colazione e pranzo
Non pensateci neanche a iniziare senza aver fatto una gustosa colazione genovese: la focaccia inzuppata nel cappuccino è tradizione. Dove? L’HB Cafè, collocato in Via Balbi 143, è un valido posticino per prepararsi alla stancante giornata.
Salirete tanti scaloni, girovagherete tra i vicoli scuri del centro storico più vasto d’Europa, farete code e attenderete il vostro turno, perchè non si entra tutti insieme.
Perciò serve la giusta carica, anche a pranzo, dove vi aspetta la Trattoria della Raibetta (Vico Caprettari 12r) per un piatto di trofie al pesto o pansotti con salsa di noci, oppure, se preferite lo street food, non rinunciate a una porzione di sottilissima focaccia del panificio Focaccia e Dintorni (Via Canneto il Curto 54r).
Rolli Days: 8 palazzi storici da visitare
Mettetevi l’anima in pace, è impensabile credere di poter visitare tutti i palazzi storici. Ne vedrete qualcuno, sicuramente anche di più se avete intenzione di fare il weekend intero, fermandovi a dormire in città .
Tra le 10.00 e le 19.00 si potrà accedere, spesso accompagnati da studenti dell’Università degli Studi e divulgatori scientifici, che avranno il compito di raccontarvi la storia del luogo.
La maggior parte sarà accessibile a tutti, gratuitamente, mentre per alcuni si dovrà pagare per entrare. Altri ancora invece saranno aperti esclusivamente per chi prenota una visita guidata sul sito di Visit Genoa oppure presso gli IAT del centro.
Non vi resta che scegliere i palazzi. Desidero consigliarvene 8, quelli che secondo me non potete assolutamente rimandare.
1. Palazzo Stefano Balbi – Museo di Palazzo Reale
Dalla stazione di Genova Piazza Principe è il primo che s’incontra e uno dei più belli, che rimarrà sicuramente impresso. Tra gli edifici Unesco della città è uno di quelli che sono visitabili anche all’infuori dei Rolli Days, tutti i giorni dell’anno escluso il lunedì e le festività natalizie.
Colpisce fin da subito per la struttura maestosa, ben visibile sia da Via Balbi ma soprattutto dal delizioso giuardino annesso. La costruzione è ad opera di Stefano Balbi, ma la proprietà passa prima ai Durazzo e poi ai Savoia, per poi venire ceduti allo Stato Italiano.
La visita inizia dalla carrozza di Carlo Alberto, realizzata nel XIX secolo in legno, cuoio e ferro, e oggi molto fotografata dai turisti. Salendo le scale si arriva nelle eleganti stanze del Palazzo Reale, colme di quadri e affreschi meravigliosi. Il cammino prosegue da una sala all’altra, sempre col naso all’insù, ad ammirare incantati lo spettacolo offerto dalla dimora.
La Galleria degli Specchi è l’ambiente per eccellenza, ma la competizione non scarseggia. La Sala del Trono, realizzata sotto il regno di Carlo Alberto, e gli appartamenti del Re e della Regina invogliano il visitatore allo scatto ripetuto da diverse angolazioni.
2. Palazzo Rodolfo e Francesco Maria Brignole – Palazzo Rosso
Palazzo Rosso è situato in Via Garibaldi e fa parte dei Musei di Strada Nuova, insieme a Palazzo Bianco e Palazzo Doria-Tursi, visitabili tutto l’anno. Ospita una preziosa collezione d’arte della famiglia nobile Brignole-Sale, dove si possono osservare dipinti di celebri artisti quali Strozzi, Veronese, Van Dyck e altri.
Il primo Palazzo che ho visto è stato il palazzo Brignole; facciata rossa, scalone di marmo. Le statue non sono grandi come in altri palazzi ma la manutenzione, i mosaici dei pavimenti e soprattutto i quadri lo rendono uno dei più ricchi di Genova. (Gustave Flaubert)
Così disse il famoso scrittore francese su Palazzo Rosso, fatto edificare dai fratelli Brignole Sale a fine 1600. Per mantenere una distinzione, furono creati due piani nobili, ciascuno riservato a uno dei due proprietari.
Tra quadri e stanze affrescate, si arriva a due ambienti della dimora parigina dei Duchi di Galliera, l’Hotel de Matignon, dove attualmente risiede il Primo Ministro di Francia. Queste sale sfarzose, insieme alle collezioni presenti, furono donate nel 1874 al Comune di Genova.
3. Palazzo Luca Grimaldi – Palazzo Bianco
Posizionato di fronte a Palazzo Rosso, sorge Palazzo Luca Grimaldi, definito “Bianco” per via dei colori chiari della facciata. Alla morte di Maria Brignole-Sale, per sua volontà , è stato destinato a galleria pubblica.
Oggi il sito Unesco ospita una sezione dei Musei di Strada Nuova e nello specifico si distingue per la pittura europea che va dal ‘500 al ‘700. La maggior parte dei dipinti è stata fatta da artisti genovesi, ma sono esposti anche quadri di pittori francesi, spagnoli e olandesi, come Rubens e De Zurbaran.
4. Palazzo Nicolò Grimaldi – Palazzo Doria-Tursi
Adiacente a Palazzo Bianco, da cui è separato da un giardino con vista perfetta su Palazzo Rosso, si trova la sede del Municipio di Genova. Che Rolli Days sarebbero senza una visita a Palazzo Doria-Tursi?
Costruito per volere di Nicolò Grimaldi, fu dapprima acquistato dalla famiglia Doria, alla cifra di 50.000 scudi d’oro, e poi dai Savoia. Dal 1848 accoglie il Comune di Genova.
E’ l’edificio più imponente di Via Garibaldi, dalla struttura maestosa, in cui si nota l’utilizzo di marmo di Carrara, pietra rosa di Finale e pietra nera di Promontorio. All’interno sono presenti le ultime sale della galleria museale, con la pittura genovese di XVII e XVIII secolo, e il quadro della Maddalena Penitente di Canova.
Nella Sala di Paganini è conservato il violino utilizzato dal rinomato compositore, detto Il Cannone, e costruito da uno dei principali liutai italiani, Giuseppe Guarneri.
5. Palazzo Nicolosio Lomellino
Al civico 7 di Via Garibaldi ecco Palazzo Nicolosio Lomellino, fatto costruire da quest’ultimo nella seconda metà del ‘500. Fa parte di quegli edifici visitabili tutto l’anno, con accesso gratuito all’atrio e mostre temporanee nelle sale dei piani supeiori, a pagamento.
L’incantevole decorazione a stucco bianca e azzurra è ben visibile sia sulla facciata che nell’atrio d’ingresso. Il corridoio porta immediatamente a uno spazio aperto, dove si trova un ninfeo realizzato da Domenico Parodi nel 1700. La fonte progettata sfrutta la caduta dell’acqua proveniente dalla collina di Castelletto.
6. Palazzo Tobia Pallavicino – Camera di Commercio
Uno dei Palazzi storici genovesi che mi hanno lasciato più di stucco durante i Rolli Days è quello dedicato a Tobia Pallavicino, ricco mercante e uomo d’affari. Risale al periodo 1558-1561 la sua realizzazione, su progetto di Giovanni Battista Castello, detto anche “Il Bergamasco”. A lui si deve la costruzione a forma cubica dell’edificio, formato da due piani.
L’ingresso e l’atrio del piano nobile lasciano a bocca spalancata per la ricchezza di stucchi, grottesche e affreschi raffiguranti storie di Apollo con le Muse. Oltre si può arrivare all’interno di sale che mostrano le restaurazioni e le innovazioni settecentesche, come la splendida Galleria Dorata. Essa si distingue per la decorazione a stucchi in oro e a specchi, in stile rococò.
L’attuale sede della Camera di Commercio è un gioiellino che non dovrete perdervi!
7. Palazzo Francesco Grimaldi – Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Da Strada Nuova è il momento di scendere e spostarsi altrove. La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola vi aspetta a braccia aperte!
Costruito dalla famiglia Grimaldi a fine 1500 e ristrutturato nel 1700, fu ceduto allo Stato dai marchesi Spinola. La specifica richiesta fu di destinare il piano nobile a Galleria Nazionale: nacque così questo museo.
Le sale affrescate del Palazzo sono colme di quadri di artisti italiani, come Luca Cambiaso e Bernardo Strozzi, e fiamminghi, tra cui Rubens e Van Dyck. L’ambiente maggiormente suggestivo è rappresentato dalla Galleria degli Specchi, un corridoio stretto che mostra tutta la magnificenza dell’edificio nobiliare.
8. Palazzo Francesco Balbi Piovera (Palazzo Balbi Raggio)
Con questo chiudo l’esperienza ai Rolli Days. Bisogna tornare in Via Balbi, poco prima del Museo di Palazzo Reale. Tre edifici l’uno accanto all’altro, sedi dell’Università degli Studi di Genova. Ho scelto quello al civico 6, che ospita la facoltà di Lettere.
Come gli altri, anche questo Palazzo fu costruito e ristrutturato in più occasioni. Quella più importante a fine ‘800, per mano dell’imprenditore genovese Edilio Raggio. La facciata fu ridisegnata e gli spazi interni ridistribuiti, ampliando le dimensioni del complesso architettonico. In questa fase costruttiva avvenne la creazione dell’imponente scalone, riccamente decorato, sostenuto da volte a crociera.
Dunque, questi sono gli 8 Palazzi di Genova che vi consiglio di visitare durante i Rolli Days. Ora ditemi, ci siete già stati a questo incredibile evento? Raccontatemi la vostra esperienza qua sotto, nei commenti!
Diciamo che la mia umile casa assomiglia (alla lontana) ai palazzi della famiglia Rolli! Ho sentito molto parlare dei Rolli Days su Instagram e ho visto delle foto pazzesche di questi edifici: io non sarei più uscita. Anzi, mi sarei nascosta all’interno e avrei fatto carte false per rimanerci.
Ma quanto sono belli????
Ma dai?! Aspetto le foto della tua casetta, sono curioso 😃
Sono certo ti sarebbe piaciuto vedere tutti quei meravigliosi palazzi. Facci un pensierino per aprile!
Ho sentito parlare di questo evento, ma ancora non sono riuscito ad organizzarmi. I palazzi che consigli di visitare sono meravigliosi. Varrebbe sicuramente la pena trascorre un we per poterne vedere il più possibile
Assolutamente Falupe, dovresti farci un pensiero. Ad aprile hai la possibilità di rimediare, lo faranno un sabato e una domenica. 🙂
Articolo molto interessante (non conoscevo i Rolli Days) e foto bellissime…
Grazie Pietro, scoprire nuove cose mi rende sempre felice!
Elena
Ciao Elena, ti ringrazio per i complimenti, sei sempre molto gentile. Fammi un fischio quando vieni da queste parti 😉