La mia seconda fuga nella capitale francese mi ha portato alla scoperta di una Parigi insolita, fatta di tanti quartieri diversi da esplorare a piedi. Tre giorni pieni in cui ho girato Parigi in lungo e in largo: ecco 20 cose da vedere.
Itinerario non turistico alla scoperta di una Parigi insolita
La prima volta che ho visitato Parigi, nell’estate del 2013, ero con la mia famiglia. Un viaggio di circa una settimana, con tappa prima a Londra e poi nella Ville Lumière.
Di Londra mi ero già innamorato in precedenza, tant’è che oggi resta la mia città del cuore (a proposito, potrebbe interessarvi Cosa vedere a Londra in un weekend: luoghi insoliti da scoprire), mentre ero curioso di conoscere Parigi.
Purtroppo il feeling non è scattato. Così, diversi anni dopo, ho deciso di sfruttare tre giorni feriali per una seconda chance. Ottima scelta, perchè l’itinerario di visita a una Parigi insolita e fuori dai flussi turistici mi ha permesso di rivalutarla.
I 20 punti che vi propongo nell’articolo seguono il percorso che ho compiuto partendo sempre dal luogo di pernottamento. Ho soggiornato all’Hotel Au Royal Mad, una struttura molto semplice ed essenziale, a buon prezzo, situata in ottima posizione (11° arrondissement, 8 minuti dalla Place de la Bastille).
L’itinerario si è svolto quasi sempre a piedi; tuttavia in alcuni casi ho trovato molto comodo l’uso della metropolitana, puntuale ed efficiente. A tal proposito vi suggerisco l’acquisto del Pass Navigo Decouverte, con forfait settimanale, valido per tutti i mezzi.
Questo abbonamento consiste nell’acquisto di una tessera al costo di 5 €, con durata di dieci anni. Ha validità da lunedì a domenica, però si può acquistare solo fino a giovedì. Copre tutte le zone, anche aeroporto e Versailles. Il forfait di sette giorni costa 22,80 €. Ricordatevi di portare una vostra fototessera: va attaccata sul pass.
Parigi insolita: 20 cose da scoprire
Dopo le premesse iniziali e il suggerimento su come muoversi, è il momento di dare il via all’esplorazione della Parigi insolita.
Tra i 20 posti consigliati, ne troverete qualcuno che non è così snobbato. Tuttavia, ci sta bene per arricchire l’esperienza nella capitale francese.
1. Quartiere Marais
Il tour alla scoperta della Parigi insolita comincia con un giro per il quartiere Marais, allegro e frizzante. Da secoli ospita le comunità ebraiche.
Place des Vosges (vedi foto sopra) è la piazza più antica di Parigi. Qui ha sede la casa dello scrittore Victor Hugo. Nel grande parco è situata una statua equestre dedicata al re Luigi XIII.
In una delle strade della zona è collocato il Boot Cafè, il caffè più piccolo di Parigi. Prende il nome dal vecchio negozio di scarpe Cordonnerie, di cui ha mantenuto l’insegna.
Il Centre Pompidou, sede di una ricca collezione di arte moderna e contemporanea, è una delle gallerie più amate di Parigi.
Da qui in dieci minuti si arriva nel quartiere Les Halles, dove si trova la maestosa Chiesa di Saint-Eustache. Da fuori fa quasi impressione, ma anche internamente lascia a bocca aperta per la sua forte verticalità e la presenza di grandi vetrate, caratteristiche tipiche dell’architettura gotica.
2. Palais Opéra Garnier
Nel 1861 Napoleone III affidò a Charles Garnier la costruzione del “nuovo teatro dell’Opera”. L’edificio, uno dei più bei teatri del mondo, fu inaugurato nel 1875.
Il primo grande spazio è occupato dal Grand Escalier, uno scalone in marmo che, tramite due scalinate laterali, porta ai vari piani della sala del teatro.
La sala del teatro è stata realizzata a forma di ferro di cavallo. Pensate che il lampadario di bronzo e cristallo, dotato di 340 luci, pesa 8 tonnellate!
Il Grand Foyer è, a mio avviso, la sala più bella del palazzo. Si presenta come una sontuosa galleria lunga 154 metri, colma di decorazioni a stucchi, quadri e statue. Sui lati, da una parte una fila di specchi, dall’altra le finestre. I dipinti del soffitto, raffiguranti temi di storia musicale, portano la firma di Paul Baudry.
Per comodità vi suggerisco di acquistare il biglietto d’ingresso online, sul sito ufficiale del Palais Opéra Garnier.
3. Galeries Lafayette
L’itinerario nella Parigi insolita porta a una tappa inaspettata. Tranquilli, non voglio farvi entrare in uno dei più famosi centri commerciali d’Europa per sfondarsi di shopping compulsivo.
Il motivo che mi ha spinto qui è stato semplicemente il panorama gratuito su Parigi offerto dalla terrazza. Basta prendere le scale mobili o l’ascensore, raggiungere il settimo piano e tirare fuori la macchina fotografica.
Ecco qui sotto un raro esempio di Pietrolley immortalato con dietro la Tour Eiffel. Che vista, eh?
4. Passages Couverts di Parigi
Una delle chicche più intriganti di Parigi sono i suoi passaggi coperti. Ne potete trovare diversi, in vari punti della città.
Si tratta di gallerie chiuse, solitamente con copertura di vetro, dove ai lati sono posizionati negozi, boutiques e cafè. Sono nati verso la fine del ‘700, ma con l’avvento dei grandi centri sono entrati un pò in crisi.
Ad oggi se ne contano poche decine, però restano luoghi ideali dove immergersi in atmosfere d’altri tempi. Io ho attraversato la Galerie Vivienne, fermandomi a pranzare al Le Valentin, uno dei posti dove mangiare a Parigi.
5. 59 Rivoli
Vi piacerebbe entrare gratuitamente in un edificio, salire le scale e, nelle sale situate ai vari piani, ammirare i lavori di artisti provenienti da ogni dove? A Parigi si può fare!
Il 59 Rivoli è un palazzo di sei piani che ospita 30 atelier. Un magnifico spazio dove regna l’arte nella sua forma più pura.
Si può entrare in contatto con gli artisti e la loro vita. Vedere cosa fanno, i loro metodi di lavoro, come passano il tempo libero.
Durante un viaggio alla scoperta della Parigi insolita, la tappa al 59 Rivoli è d’obbligo. Ingresso gratuito, ad offerta libera, e tantissime opere da ammirare. C’è anche un artista italiano: Luigi La Ferla, di origini siciliane.
Il palazzo, autogestito, è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 13 alle 20.
6. Île de la Cité
La Senna, il fiume che attraversa Parigi, ospita due isolotti. Uno di questi è l’Île de la Cité, il primo nucleo storico cittadino.
Ci si arriva attraversando il celebre Pont Noeuf. Una passeggiata sul lungofiume conduce all’isola, sede di monumenti straordinari come la Cattedrale di Notre-Dame e la Sainte Chapelle.
L’ingresso nell’isola avviene mediante una deliziosa piazza parigina: Place Dauphine. Ha la particolare forma di triangolo ed è formata da un parco dove i locali si ritrovano per qualche partita a bocce in compagnia. Tutt’intorno trovano posto bar e negozi.
7. Île Saint-Louis
L’Île Saint-Louis è l’altro isolotto che “riempie” la Senna. L’omonimo ponte la collega all’Île de la Cité.
Se siete alla ricerca di luoghi parigini fuori dalle rotte turistiche, vi consiglio di fare una passeggiata tranquilla da queste parti.
Nell’Île Saint-Louis si respirano atmosfere diverse. La stessa Parigi ha un sapore diverso: sembra di essere in un’altra città. O meglio, in un borgo antico attraversato da dedali di viuzze su cui affacciano botteghe artigiane.
8. Jardin des Tuileries
Questo grande parco pubblico, impreziosito dalla presenza di statue e sculture, è il posto ideale per rilassarsi nel verde. Si estende per circa un chilometro, arrivando fino a Place de la Concorde.
Proprio qui si accede al Museo dell’Orangerie, uno spazio artistico dedicato alle collezioni impressioniste e post impressioniste.
D’autunno vale la pena fare una passeggiata al Jardin des Tuileries, tra l’acceso foliage tipico di questa stagione.
Poco prima di varcare il cancello che porta a Place de la Concorde, salite sopra. Qui sono situate alcune sedie verdi dove fermarsi e godersi il panorama sulla Tour Eiffel.
9. Rue Crémieux
Non tutti la conoscono, però c’è da dire che negli ultimi tempi è diventata famosa tra gli appassionati di luoghi instagrammabili.
E’ una semplice stradina della Parigi insolita che riempie gli occhi di meraviglia. Le case che vi si affacciano sono piccole e colorate, di diverse sfumature.
Tra gattini, vasi di fiori e biciclette parcheggiate, la voglia di scattare fotografie a raffica è forte.
Prendete la linea 5 della metro e scendete a Quai de la Rapée. Questa via ottocentesca di neanche 150 metri saprà conquistarvi!
10. Canal Saint-Martin
Sono un grande fan di paesi e città attraversate dai canali. In Italia amo Venezia, mentre all’estero ho un debole per l’Olanda e le sue suggestive località (leggete qui Cosa fare a Leiden, la mia città olandese preferita).
Anche a Parigi c’è un caratteristico canale su cui si riflettono palazzi e alberi: il Canal Saint-Martin. Dal 1993 è Monumento Storico di Francia.
E’ lungo oltre 4 km e attraversa X e XI arrondissement. Se volete potete pensare a un tour in battello con la compagnia Paris Canal.
Io mi sono limitato a una passeggiata tranquilla condita da qualche foto alla Passerelle des Douanes, il ponte verde sul Canal Saint-Martin.
11. Quartiere Belleville
Dal Canal Saint-Martin, allontanandosi verso est, in dieci minuti a piedi si giunge all’inizio del caratteristico quartiere di Belleville.
E’ uno dei miei preferiti perchè si discosta molto dalla città, facendo capire ancora una volta che Parigi è un insieme di mondi con anime diverse.
Belleville si trova su una collinetta che guarda da lontano i grandi monumenti cittadini. Adesso è un quartiere, ma fino a metà ‘800 era un comune a sè.
Rue Sainte-Marthe lascia intendere fin da subito dove siamo. Una stradina stretta e in salita, colorata, frequentata dai locali, con diversi atelier e botteghe. Belleville è questa: quartiere artistico e multietnico.
Passando davanti a spettacolari opere di street art che talvolta occupano intere facciate, salite fino al Parc de Belleville. Il percorso porta al punto panoramico da dove si osserva, ancora una volta gratis, la bellezza della capitale che spunta tra gli alberi.
Scendendo dal parco, c’è un altro luogo insolito da non perdere: la Petite Ceinture. Si tratta di una vecchia ferrovia dell’800, lunga 32 km, che fino al 1934 ha effettuato servizio passeggeri.
Dismessa da molti anni, ha mantenuto il doppio binario, diventando un posto piacevole dove passeggiare in tranquillità. Della Petite Ceinture diverse sezioni sono state aperte al pubblico e questa, in Rue de la Mare, è una di esse.
12. 19° e 20° Arrondissement
Una visita alla Parigi insolita non può non comprendere una tappa ai due distretti più lontani del centro parigino.
Nel XIX arrondissement, a breve distanza dal Parc de Buttes-Chaumont, sorge il quartiere Mouzaïa. Una serie di villette a schiera sono state edificate verso la fine dell’Ottocento su vecchie cave di gesso, al fine di ospitare gli operai.
Il XX arrondissement è chiamato invece la campagna di Parigi. Rue Irénée-Blanc è il cuore di questo piccolo villaggio fatto di strade lastricate e casette di pietra e mattoni.
Qualche chiacchiera tra pochi amici, due bambini che giocano a pallone, una famiglia che gira in bicicletta. Atmosfera fuori dal comune, per essere a Parigi.
13. Musée d’Orsay
Ok, questa non è una delle cose insolite da vedere a Parigi. Però, all’interno di un itinerario di questo tipo, a mio avviso ci sta proprio bene.
Il Museo d’Orsay è ubicato in un’antica stazione ferroviaria dismessa. Dal 1986 offre al pubblico un’ingente quantità di opere d’arte di grande valore.
Il piano terra ospita una serie di statue e sculture, mentre nelle sale laterali sono esposte opere realizzate dal 1848 al 1870.
Nei piani superiori sono invece collocati i capolavori dei maestri delle correnti impressioniste e post impressioniste.
Alcuni nomi: Monet, Manet, Cezanne, Renoir, Van Gogh. Sarei rimasto almeno un’ora in più, però sono arrivato che mancava poco alla chiusura. Dedicate al museo più tempo, perchè è un vero gioiello.
14. Quartiere Montmartre
Vi starete chiedendo il motivo per cui ho inserito questo turisticissimo e famosissimo quartiere nel post sulla Parigi insolita.
La ragione è che, secondo me, non viene data la giusta considerazione a Montmartre. La gente viene qui principalmente per fare un giro in Place du Tertre, tra cafè e artisti di strada, e godersi la vista su Parigi (splendida) dalla Basilica del Sacro Cuore.
In realtà ci sono anche altre cose da scoprire nel quartiere, camminando con calma senza guardare l’orologio. Che poi il bello di Montmartre è anche questo, lasciarsi andare a un passeggio lento nel suo labirinto di vicoli stretti e colorati.
Addentrandovi nelle rues, non potete non scattare una foto alla Maison Rose, ormai spot preferito dagli instagram addicted. Nata come piccola trattoria di campagna, questo edificio rosa con gli infissi verdi divenne celebre grazie al pittore Maurice Utrillo.
Sapete dell’esistenza della vigna di Montmartre? Ebbene sì, sulla collina più conosciuta di Parigi c’è un angolo di terra invaso da circa 1800 vigneti. Ogni anno vengono prodotte buone quantità di Gamay e Pinot Noir. Le bottiglie sono messe all’asta e il ricavato devoluto in beneficienza.
Scendendo in direzione Pigalle si arriva alla piazza Jean Rictus. Qui c’è un giardino che ospita la scenografica opera di Frédéric Baron e Claire Kito: il Mur de Je T’Aime. Consiste in un muro fatto di piastrelle blu, costellato di oltre 300 scritte “Ti Amo” in lingue diverse.
15. Quartiere Pigalle
Pigalle, sorella della vicina Montmartre, è uno dei rioni più hot della Ville Lumière. E’ molto frequentato soprattutto di sera per i suoi particolari locali “da adulti”.
Da sobborgo malfamato ad attrazione turistica. Questo vivace quartiere, pieno di negozi e caffè, come Le Chat Noir, ha nel Moulin Rouge il suo punto fermo. Il cabaret per eccellenza, storico teatro di folli spettacoli e divertimento sfrenato.
Lasciatevi il Moulin Rouge alle spalle e inoltratevi in Rue Duperré. Al civico 17 troverete un meraviglioso campo da basket tutto colorato.
E’ frutto della collaborazione tra il marchio di moda Pigalle e la Nike. Il risultato è un’esplosione di vita in mezzo a due palazzi, un chiaro invito a prendere la palla e andare a schiacciare. Altrimenti potete accontentarvi di una semplice foto, che fa comunque bella figura.
16. Quartiere Batignolles
In questa zona di Parigi non ho trascorso molto tempo, a dire il vero. Però sono rimasto ben colpito da quanto verde c’è!
Lunghi boulevards, piazzette circondate dagli alberi, parchi pubblici e giardini. Batignolles si candida ad essere una delle zone più verdi di Parigi.
A fare da contorno ci pensano una quiete costante, interrotta solo dalle chiacchiere dei clienti nei caffè, e una serie di boutiques che c’entrano ben poco con i negozi e i centri della Parigi bene.
17. Grande Moschea di Parigi
Prossima tappa del tour nella Parigi insolita è la moschea più grande della Francia e terza in Europa, dopo Londra e Roma.
Si trova dall’altra sponda della Senna, vicino al quartiere Latino. E’ stata costruita nel 1926 come segno di ringraziamento per la gente musulmana che ha combattuto durante la Prima Guerra Mondiale.
Si riconosce fin da subito per il minareto di 33 metri dal quale il muezzin chiama alla preghiera. Internamente, oltre al grande patio con le pareti decorate, colpisce il bellissimo giardino con diversi esemplari di piante, cipressi e fontanelle.
La sala della preghiera è riservata ai fedeli, mentre meritano l’ingresso la sala da tè e la biblioteca, con gli scaffali in legno pieni di libri.
L’ingresso nella Grande Moschea costa solo 3 euro ed è aperta da lunedì a venerdì: non fatevela scappare!
18. Quartiere Latino
Sulla rive gauche, a pochi minuti dalla Grande Moschea, c’è uno dei quartieri più giovanili e frizzanti di Parigi.
Il Quartiere Latino prende questo nome perchè in passato il latino era la lingua usata per comunicare. Oggi è una zona che non dorme mai, dove pullulano locali e caffetterie.
Il cuore del quartiere è la prestigiosa Università Sorbonne, tra le più apprezzate al mondo. A pochi passi c’è il Pantheon, dalla cui cupola si ha una magnifica vista sulla città.
Luogo particolare del Quartiere Latino è la libreria storica Shakespeare and Company, nata nel 1919. Durante gli anni ha ospitato scrittori del calibro di Hemingway e Fitzgerald. E’ un’istituzione di Parigi, imperdibile anche per chi non è appassionato di lettura.
Dopo una visita alle chiese di Saint-Séverin e Saint-Étienne-du-Mont, fatevi una passeggiata lungo la Rue Mouffetard, la strada principale del quartiere.
19. Chiesa di Saint-Germain-des-Prés
Tra le chiese che ho preferito in questo itinerario nella Parigi insolita c’è senza dubbio la Chiesa di Saint-Germain-des-Prés, risalente all’anno Mille.
E’ uno dei luoghi di culto più antichi della capitale e pezzo da novanta dell’omonimo quartiere, posizionata a breve distanza dal rinomato Café de Flore.
L’interno è a croce latina, con tre navate coperte da volte a crociera. Mi sono piaciuti tantissimo il soffitto blu e le pareti decorate con affreschi e mosaici.
L’ingresso è gratuito e la chiesa è aperta tutti i giorni con orario continuato.
20. Tour Montparnasse
Concludiamo col botto il viaggio alla scoperta delle cose insolite di Parigi. L’ultima attrazione non può che essere il panorama più bello sulla città.
Un tramonto meraviglioso, da oltre 200 metri d’altezza. Un ascensore porta in pochi secondi al 56° piano della torre, dov’è presente un punto di osservazione coperto, con tanto di piccolo bistrot. Salendo le scale si arriva alla terrazza esterna del 59° piano.
Questa tappa è da fare senza se e senza ma. Io il biglietto d’ingresso l’ho acquistato qui, qualche giorno prima. Vi consiglio chiaramente di andare al tramonto.
In questa lunga guida di viaggio, abbiamo scoperto insieme qualcosa di più sulla Parigi insolita, oltre i classici giri turistici. Conoscete questi posti? Quanti ne avete visti? Vi aspetto nei commenti.
Se volete anche voi fare un tour simile, alla ricerca di luoghi nascosti, date un’occhiata alle mie Instagram Stories su Parigi.
Marilena, che ha vissuto per un lungo periodo a Parigi, ti fa i complimenti per questo articolo e per i luoghi che hai descritto!
Io Daniele ho apprezzato moltissimo i passages couverts che ricordano moltissimo le gallerie coperte di Torino e soprattutto il 19° e 20° Arrondissement e il quartiere Belleville!
Grazie mille ragazzi. Mi fanno molto piacere i vostri complimenti. Vero, anche a me i passages couverts hanno ricordato un pò la vostra città! Parigi è un’eterna scoperta! Un abbraccio