La Costiera Amalfitana è una meta che ho rimandato per diversi anni. Non appena si è presentata l’occasione giusta, ho prenotato questo weekend lungo in Campania. Nell’articolo vi racconto cosa fare e vedere in Costiera Amalfitana in 3 giorni.
Costiera Amalfitana in tre giorni: info utili
Ho viaggiato in Costiera ad aprile, un buon mese per visitare i suoi bellissimi borghi a strapiombo sul mare. Tuttavia, vi consiglio di evitare i ponti, perchè rischiereste di trovare un grande caos.
Io purtroppo, oltre al pienone, ho avuto la sfortuna di beccare il maltempo.
Se avete una settimana, sfruttatela appieno perchè le cose da fare e vedere in Costiera Amalfitana sono tante. In tre giorni mi sono concentrato su alcuni borghi situati principalmente tra Vietri sul Mare e Amalfi, senza perdermi peró una tappa a Positano.
Come arrivare in Costiera Amalfitana
Per giungere a destinazione vi suggerisco un volo economico su Napoli. Le compagnie low cost effettuano costantemente questa tratta dai vari aeroporti italiani.
Dall’aeroporto di Napoli c’è l’Alibus che porta direttamente alla stazione centrale o al porto. Il biglietto costa 5 euro ed è acquistabile online o direttamente in loco. Il viaggio dura circa 35 minuti.
Dalla stazione di Napoli Centrale partono continuamente treni diretti a Salerno. Lì si cambia e si prende il Metropolitano con fermata a Vietri sul Mare, primo paese della Costiera, ubicato a pochi minuti da Salerno.
Come muoversi in Costiera Amalfitana in tre giorni
Io ho scelto di visitare la Costiera Amalfitana in 3 giorni muovendomi coi mezzi pubblici.
Una soluzione economica e vantaggiosa, anche se capita spesso di fare il viaggio in piedi per autobus pieno e di rimanere imbottigliati nel traffico. Tramite l’app Unico Campania potete acquistare comodamente i biglietti.
Mi è stato suggerito da altre persone che anche il noleggio di uno scooter è un’opzione valida.
Un’esperienza da fare è senza dubbio il traghetto. Vedere la Costiera dal mare fa tutto un altro effetto! Tuttavia tenete presente anche qui che, specie nei festivi, la mole di viaggiatori è veramente grande.
Di sicuro vi consiglio di non usare la macchina. Pochi parcheggi e piuttosto cari, strade super panoramiche ma strette e piene di tornanti.
Prima di raccontarvi cosa vedere in Costiera Amalfitana in 3 giorni, ci tenevo a darvi queste informazioni che spero possano risultarvi utili.
Adesso a noi: ecco i borghi da non perdere in Costiera Amalfitana. Venite con me!
Leggi anche: Dove mangiare a Cetara, in Costiera Amalfitana
Costiera Amalfitana: itinerario di 3 giorni
Giorno 1: Cetara, Vietri sul Mare
Cetara
Iniziamo dal paesino che mi ha ospitato durante il weekend. Cetara è un piccolo borgo di pescatori che ha mantenuto intatta l’antica tradizione marinara.
Ripensando alle località visitate nei tre giorni in Costiera Amalfitana, ammetto di essere felice di aver trovato sistemazione qui, in una buona struttura, a cinque minuti a piedi dalla spiaggia.
A Cetara si respira un’atmosfera tranquilla. Non riceve i flussi turistici di luoghi come Amalfi e Positano, la si vive bene, con spensieratezza. Rientra decisamente tra la tipologia di posti dove vorrei avere casa mia.
Il centro storico, fatto di vicoletti e scalinate, è molto curato. Cetara è il borgo del tonno e delle alici, da cui deriva la celebre colatura. Non potete andar via senza prima aver fatto acquisti di tipicità locali!
La chiesa parrocchiale è dedicata a San Pietro Apostolo e presenta una bella cupola maiolicata, caratteristica che incontriamo in molti edifici di culto radicati nel territorio. L’interno è stato realizzato in stile barocco.
Vicino alla spiaggia c’è la Torre Vicereale, struttura fortificata eretta a protezione del borgo dalle invasioni saracene. Ospita il Museo Civico, dove si possono trovare opere di artisti costaioli, e il Museo della Colatura delle Alici.
Vietri sul Mare
Ho inserito Vietri sul Mare tra i luoghi visitati nel tour della Costiera Amalfitana in 3 giorni, però in realtà qui ho trascorso pochissimo tempo per via della pioggia.
Vietri è per eccellenza il borgo costaiolo della ceramica. Dal 1992 il Museo Provinciale della Ceramica attira turisti su turisti, arricchito da una grande quantità di oggetti diversi, realizzati da artisti nazionali e internazionali.
Oltre a una passeggiata nel centro storico, ricco di botteghe artigiane, merita una visita il Duomo, intitolato a San Giovanni Battista. L’interno è caratterizzato da altari rivestiti da maioliche e marmi pregiati. Tra le opere, emerge un polittico raffigurante la Madonna che allatta Gesù.
Giorno 2: Ravello, Amalfi, Atrani
Ravello
Il secondo giorno ho iniziato visitando uno dei luoghi più panoramici della Costiera. Ravello è un borgo arroccato che osserva dall’alto le acque turchesi del mare.
Due sono le cose da vedere assolutamente: Villa Rufolo e Villa Cimbrone.
Arrivando nel cuore di Ravello, ecco subito che compare l’ingresso a Villa Rufolo, una splendida villa a strapiombo sull’acqua, edificata nel XIII secolo dalla famiglia dei Rufolo.
L’ingresso costa 7 euro e consente di affacciarsi su dei meravigliosi giardini da cui si ammirano panorami da cartolina.
Villa Cimbrone invece si raggiunge con una camminata a piedi di circa quindici minuti partendo dalla piazza principale.
Questa villa è opera del britannico Beckett, che l’ha messa in piedi a inizio ‘900.
Oggi ospita uno sfarzoso hotel a cinque stelle. Si possono visitare i giardini, ma soprattutto ci si puó recare sulla famosa Terrazza dell’Infinito, un belvedere sospeso a 400 metri d’altezza. Da qui si ha una vista straordinaria sulla Costiera Amalfitana!
Amalfi
Nel primo pomeriggio ho raggiunto Amalfi, l’antica Repubblica Marinara. In un itinerario della Costiera Amalfitana in 3 giorni, non puó mancare una tappa di qualche ora nella località che da il nome al territorio.
Dal porto si varca la Porta della Marina per entrare nella vivacissima Piazza Duomo, con la lunga scalinata che conduce alla Cattedrale di Sant’Andrea.
Questa chiesa è un meraviglioso esempio di architettura romanica con influenze gotiche. L’interno è ricco di decorazioni realizzate in barocco. Merita qualche foto anche il cosiddetto Chiostro del Paradiso.
Se avete più di qualche ora a disposizione vi suggerisco di fare una passeggiata nella Valle dei Mulini e raggiungere la vecchia cartiera di Amalfi, dove trova sede il Museo della Carta.
Dal centro storico vale la pena addentrarsi nei vicoletti che salgono verso il cimitero. Alcune strette scalinate, anche ripide, portano a una terrazzina da cui si ha un bellissimo panorama sul borgo.
Atrani
A pochi minuti da Amalfi, in direzione Salerno (a proposito, leggi qui Cosa vedere a Salerno in un giorno), ecco Atrani, il comune più piccolo d’Italia per estensione.
Per arrivarci non serve spostare o prendere il mezzo. Dal lungomare di Amalfi si fa una breve e piacevole passeggiata, a bordo strada, raggiungendo questo piccolo borgo di pescatori.
Atrani è perfetta per staccare un attimo dal caos, prendendosi una pausa nei locali della “piazzetta”. Intrufolandosi nel dedalo di viuzze, si arriva alla Collegiata di S. Maria Maddalena, collocata in posizione rialzata. Essa offre una visuale stupenda sulla Costiera.
Giorno 3: Positano, Minori
Positano
Gli ultimi momenti del viaggio in Costiera Amalfitana in 3 giorni li ho trascorsi tornando in un posto dove ero già stato nel 2016. Positano è senza dubbio uno dei paesi più belli della Campania e, a mio avviso, dell’Italia intera.
Il “problema” è che è letteralmente invasa dai turisti. Il centro storico, tra botteghe artigianali e negozi di sartoria e souvenirs, è un flusso continuo che dirige alla spiaggia di Marina Grande.
La Chiesa di S. Maria Assunta è l’edificio di culto principale, con la sua bella cupola di maioliche. All’interno presenta, tra le altre, un dipinto raffigurante una Madonna nera col bambino.
A un certo punto vi consiglio di lasciare il centro per salire verso le zone “periferiche”, perdendovi tra scorci da immortalare e respirando la vera Positano.
Minori
Da Positano ho preso un traghetto che mi ha condotto ad Amalfi prima e Minori poi. Minori è l’ultimo paesino che ho visitato in questo weekend di tre giorni in Costiera Amalfitana.
È conosciuta in particolare per la presenza della storica Pasticceria Sal De Riso. In questo locale, perennemente zeppo di gente, si possono assaggiare le specialità del maestro Salvatore De Riso. Due in particolare: la torta ricotta e pere e la delizia al limone, vincitrici di numerosi premi.
Il borgo è molto carino e tranquillo. Tra le attrazioni non potete lasciarvi sfuggire la Villa Romana, risalente al I secolo d.C. e ritrovata solo nel 1932.
Merita una tappa la Basilica di Santa Trofimena, eretta nel ‘700. Da non tralasciare la cripta, decorata in stile barocco.
Questo breve tour della Costiera Amalfitana in 3 giorni termina qui. Vi ho portato a scoprire alcuni borghi di una delle zone più invidiate d’Italia.
Non vi resta che recarvi sul posto e valutare voi la bellezza del territorio salernitano! Se invece ci siete già stati, vi è piaciuta? Qual è il luogo che avete apprezzato di più? Vi aspetto nei commenti!
Se siete curiosi di fare un viaggio virtuale in Costiera, date un’occhiata alle stories in evidenza sul mio profilo Instagram e ai video che ho creato sulla mia pagina TikTok.