Napoli, cosa vedere in un weekend lungo

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Eccomi qua a parlare del mio weekend a Napoli, dal 17 al 21 di questo mese. Ho soggiornato quattro notti nel Vomero, un quartiere residenziale fuori dal centro ma non per questo meno incasinato. Incasinata, sì, è la parola giusta per definire Napoli: tremendamente incasinata. Un macello per le strade, strombazzate di clacson di continuo, senza sosta, mattino pomeriggio sera.

Torniamo al soggiorno, “B&B Il Sole Di Napoli”, via Piave. Lo gestisce una ragazza di 25 anni, si chiama Desirèe. E’ stata molto cortese a darmi tutte le indicazioni per visitare la città e per raggiungere il B&B, sia tramite telefono che tramite WhatsApp.

La camera mi è piaciuta, colorata, allegra, vivace, con un buon wifi e il bagno privato. Una vera pecca è che purtroppo la struttura è lontana dalla stazione della metro più vicina, ovvero Quattro Giornate: a piedi ci metti 20 minuti, altrimenti prendi l’autobus e scendi lì dopo 10 minuti.

Volo effettuato con la compagnia italiana Volotea, diretto Genova (Cristoforo Colombo) – Napoli (Capodichino). All’andata 20 minuti di anticipo, al ritorno 40 minuti di ritardo. Poco male. Ho pagato il volo 90 €.

Dall’aeroporto al B&B sono andato col taxi, tassa fissa 23 €. Come mai? Semplice, dovevo assolutamente arrivare entro le 21.00 altrimenti non avrei potuto effettuare il check-in. Dall’aeroporto, avessi preso alibus, metro e bus non sarei mai arrivato entro quell’ora. L’unica è stata il taxi, dove ho scambiato due chiacchiere col tassista. Sia lui che Desirèe mi hanno sconsigliato le famose pizzerie Da Michele e Sorbillo, perchè pizzerie turistiche. Mi hanno invece dato dei nomi di pizzerie più napoletane, e così ho seguito le loro raccomandazioni. “Nooooo ma sei fuori?! Non sei andato da Michele?!?” No, non ci sono andato. E non me ne pento, ciao. La sera stessa dell’arrivo, curiosissimo e affamatissimo, mi sono fiondato a “La Caraffa”, davanti al B&B, dove ho riempito lo stomaco con pizza con mozzarella di bufala e babà.

GIORNO 1

scavi di Pompei

Mi organizzo per andare a Pompei. Solita passeggiata, metro e circumvesuviana (linea ferroviaria dell’area Napoletana) direzione Sorrento, con fermata appunto a Pompei-Scavi. In mezzoretta arrivo.

La mattinata la dedico alla scoperta delle rovine di questa antichissima città romana colpita dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

foro
anfiteatro

Parliamo di reperti straordinari, conservati da tantissimi anni, un tesoro unico. Tuttavia ragazzi, l’organizzazione è vergognosa: se vuoi capirci qualcosa, DEVI obbligatoriamente servirti di una guida, una guida umana intendo. E non costa poco. Io ho fatto per conto mio, con l’audioguida tramite un telefono huawei che ti spiega i vari punti di interesse; mi sono reso conto che la guida è NECESSARIA anche perchè nel sito NON ESISTONO INDICAZIONI. Capito? Non c’è segnaletica. E parliamo di un’area molto vasta. In pratica sei fottuto. Questo per me è assurdo, inconcepibile. Fortunatamente mi sono ricordato di CityMaps2Go che mi ha aiutato a scovare le cose principali in cui soffermarmi, ossia l’anfiteatro, il foro, le lupanare, la casa del fauno, il teatro grande, il tempio di Giove.

teatro piccolo
casa del Fauno

Nel primo pomeriggio ne approfitto per recarmi fino al Vesuvio. A bordo di un van, il buon Enzo ci porta fin su, al costo di 20 €. A dire il vero ci porta a metà strada, poi bisogna proseguire a piedi, e altri 10 € che se ne vanno. Fa piuttosto freddo a quell’altezza, ma è solo un quarto d’ora di camminata. La vista sul golfo di Napoli è meravigliosa…

Vesuvio – vista sul golfo di Napoli

Mi fa effetto affacciarmi e vedere questo enorme cratere. Non ero mai stato su un vulcano, mi ha fatto bene respirare un pò d’aria fresca 😛 sul tragitto un bar per riforcillarsi e un negozietto di souvenir.

Al ritorno, faccio in tempo a prendere l’ultimo treno per Napoli, poco prima dell’inizio dello sciopero dei mezzi. Ritorno al Vomero e mi fermo per la seconda pizza in due giorni 😀 a sto giro un bel calzone ripieno, alla pizzeria Gorizia.


GIORNO 2

Sabato mattina mi sveglio con la congiuntivite. Che bene ne? Vai in ferie e ti prendi la congiuntivite. Dopo la tappa in farmacia per le gocce, sono operativo.

Obiettivo del giorno, come potete vedere, il centro di Napoli. Dunque scendo alla fermata Dante e inizio il giro nell’affollata Spaccanapoli. Spaccanapoli è un corridoio, un lungo corridoio composto da ben sette vie diverse, un tracciato che forma un solco nella città. Da Castel S. Elmo c’è una vista totale su Napoli e s’intravede questa strada che taglia il centro storico (vedi fotografia più avanti).

Questa qua sopra è via San Gregorio Armeno, la celebre via dei presepi. Le botteghe degli artigiani sono visitabili tutto l’anno, il che fa sì che si respiri sempre quella magica atmosfera che caratterizza il Natale.

Il centro storico di Napoli mi ha colpito: tutti questi vicoli che si incrociano, gremiti di gente, gremiti di negozi, botteghe, pasticcerie, bar, e intrisi di storia, tradizione, cultura, grazie alle opere che si possono scorgere lungo il percorso, come la Chiesa del Gesù Nuovo, il Chiostro di Santa Chiara e la Napoli Sotterranea.

Vedete qui sopra Pulcinella con la pizza? Ebbene, questo souvenir l’ho portato a casa come ricordino. Solitamente mi butto sulla palla di vetro, un classico, ma stavolta non ho resistito. 🙂

Chiostro di Santa Chiara

Qui invece ero nel Chiostro di Santa Chiara. Una meraviglia per gli occhi il giardino, diviso in quattro sezioni, con la presenza ai lati di pilastri e panchine rivestiti da maioliche raffiguranti scene di vita quotidiana e scene vegetali. Per chi non lo sapesse, tipo me, la maiolica è un tipo di ceramica costituito da un impasto di argilla rivestito da uno smalto impermeabile. Ok, è un tipo di ceramica e basta. 😀

maioliche

Consiglio a tutti una visita poi alla Cappella di San Severo. All’interno, un vero capolavoro rappresentato dal Cristo Velato, ovvero la scultura in marmo del Cristo morto, disteso su un materasso e coperto da un velo. Peccato per l’impossibilità di scattare foto, è veramente un’opera perfetta.

Dopo la mattinata nel centro storico, mi incammino per via Toledo, la strada principale della città, la via dei negozi, trafficatissima e affollatissima. Pranzo leggero per me, dal famoso Gran caffè Gambrinus: pastiera e caffè gambrinus. Mi aveva consigliato un mio amico di prendere il caffè dal Professore, che è il bar a fianco. Dunque, caffè anche dal Professore. Due caffè in un’ora.

Piazza del Plebiscito

Ecco Piazza del Plebiscito, la piazza per eccellenza di Napoli. Enorme e circondata da edifici storici, come il Palazzo Reale. Da qui scendo giù sul lungomare, è una bellissima giornata di sole e una passeggiatina ci sta proprio bene.

Dopo qualche passo trovo Castel Dell’Ovo, il castello più antico di Napoli. Sorge sull’isolotto di Megaride, di fronte a via Partenope. Perchè si chiama così? Una leggenda metropolitana dice che il poeta Virgilio vi avrebbe nascosto un uovo incantato. L’ingresso è gratuito e dall’alto abbiamo una meravigliosa vista sul quartiere di Posillipo (che ahimè non sono riuscito a malincuore a vedere :(..).

Castel dell’Ovo
vista su Posillipo

Dopo aver proseguito su via Caracciolo ed esser tornato indietro, raggiungo il Maschio Angioino, situato in piazza Municipio. E’ un antico castello medioevale, una fortezza del periodo aragonese, nonchè uno dei simboli della città. L’interno non l’ho trovato molto interessante, mentre la struttura fisica del castello è decisamente imponente.

Maschio Angioino

Chiudo la giornata con la terza piz… ah no! Niente pizza sabato sera. Sempre vicino a casa c’è un ristorante dove la carne è il piatto principale. Non mi resta che ordinare un bel misto di carne con patate 🙂


GIORNO 3

Il terzo, e praticamente ultimo, giorno decido di dedicarlo a due paesini nei dintorni di Napoli di cui ho sentito parlare benissimo: Sorrento e Positano.

Sorrento è facile da raggiungere, è sempre la solita circumvesuviana che dalla stazione Garibaldi porta in terra sorrentina. In un’ora abbondante arrivo e m’incammino verso il centro. Corso Italia è la via principale, conduce a piazza Tasso da dove iniziano le viuzze del centro storico. Anche qui negozietti, botteghe e bancarelle lungo le stradine; in particolare si mettono in mostra i limoni, tipici del luogo, e i prodotti da essi derivati.

Attraverso via Sopra le Mura si scende giù verso la Marina Grande, dove si può godere di un panorama spettacolare sul borgo dei pescatori, con barche in spiaggia, ristoranti e casette colorate.

Marina Grande

barche dei pescatori

Un bel pranzetto tutto sorrentino: insalata e gnocchi. Abbandono così Sorrento, prendo il pullman direzione Positano!

Positano è un pittoresco paesino della costiera Amalfitana. Arrivo qui in cinquanta minuti da Sorrento. Tipiche le ripide scalinate che dall’alto portano sulla spiaggia, attraverso un caratteristico centro storico.

20 gradi, un sole fortissimo. Io col giaccone col pelo. Ho rischiato di restarci secco dal caldo, ma d’altronde la settimana prima da me nevicava…

Positano

A me piace da matti questa foto, ne avrò fatte 200 simili perchè adoro il panorama, con le case appiccicate che cadono a picco sul mare. Fantastica Positano!

Un pò meno fantastico il viaggio di ritorno fino a Sorrento, decisamente meno fantastico. Due pullman non ci fanno salire perchè già strapieni, prendo il terzo dopo due ore e mezza e mi faccio tutto il tragitto, un’ora di curve su curve, in piedi attaccato agli altri. Che bella esperienza.


GIORNO 4

E’ l’ultimo giorno, la mattinata ce l’ho libera e dunque lascio il trolley nel B&B e raggiungo la zona Vanvitelli. Sempre Vomero è, ma la parte più alta, quella che mi porta a Castel S. Elmo.

Salgo su con l’ascensore e mi faccio il giro panoramico intorno al castello. Ecco, ricordate quando parlavo di Spaccanapoli che si vede da quassù? Bene, vi mostro le foto… la riconoscete subito!

vista su Spaccanapoli e Vesuvio

Questa è Spaccanapoli. E sullo sfondo regna il Vesuvio. Merita anche la veduta sull’altro lato della città.

Vista da Castel Sant’Elmo

Napoli, mi ha fatto piacere conoscerti. Non ho visto molto, ho dedicato poco tempo ai monumenti e ai musei.

Ho preferito, già che ero lì, donare parte del mio tempo alla scoperta del sito archeologico di Pompei e dei dintorni napoletani, Sorrento e Positano. Ero curioso di scoprirti, hai un centro storico tipico e inconfondibile, ho respirato la vera aria napoletana, e un lungomare meraviglioso.

babà
Pizza con mozzarella di bufala
calzone
insalata sorrentina
gnocchi alla Sorrentina
Sfogliatelle: riccia (a sx) e frolla (a dx)

36 Commenti

  1. Bel reportage! A Pompei ci sono stata tanti anni ed è come dici tu… purtroppo molto disorganizzata e lasciata a se stessa. Napoli centro però mi manca, spero di andarci presto 😉

    • Anche su tripadvisor si parla male dell’organizzazione a Pompei! Il centro storico di Napoli credo sia unico, merita, anche se c’è sempre il discorso (almeno per me) del delirio di gente.

  2. Napoli mi manca e considerato che è a solo un’oretta da Roma…è una vergogna che io ancora non l’abbia vista! Con le foto dei cibi mi hai fatto venire una gran fame! Il calzone *.* è ora di organizzare una gita a Napoli. XD

  3. Bellissimo racconto, ho ripasseggiato per le strade di Napoli volentieri con le tue parole e le tue foto.
    Positano è meravigliosa! Hai fatto bene a vederla in questo periodo. D’estate non ci si cammina! Su Pompei no comment!
    E Napoli…beh…Napoli è nu’ Babbà!
    Un saluto!
    Daniela

    • Sono contento di averti fatto rivivere quei momenti! Napoli direi che è proprio unica nel suo genere 🙂
      Grazie ancora e auguroni di Buona Pasqua anche alla tua famiglia 🙂
      Pietro

  4. Ciao Pietro, non preoccuparti per Posillipo non ti sei perso niente. È un quartiere residenziale per ricchi e l’unico motivo per cui ci si va è la sera per il bellissimo panorama su via Caracciolo, o in estate per le discese a mare. Per il resto mi sembra che te la sei goduta bene, però la prossima volta buttati su Amalfi: è quello il vero gioiello della costiera!

    • Grazie Giuseppe! Sì le cose principali le ho viste e sono rimasto soddisfatto! 😉 prossima volta Amalfi, affare fatto! Anche se pure Capri mi ispira parecchio. Buona Pasqua 🙂

    • A Posillipo non c’è nulla?
      Scusami, ma è veramente una grandissima bestemmia.
      A parte il paesaggio e la vista più bella di Napoli, c’è il parco virgiliano e il parco archeologico di pausillypon con il teatro romano. Scusa se è poco!

  5. Ahahahahah sono riuscita a leggere ora, non ci credo! Come sei stato celere! Dev’essere stato per via dell’influenza, non ci sono altre spiegazioni 🙂
    Bella Napoli e bellissimi i paesi nei dintorni, ci sono stati da bambina e ne ho un bel ricordo… Però è l’ora di ritornarci!

    • Organizzati, invece di andare a Rimini a rilassarti e far serate 😛 Era ora ehh, già su twitter non mi hai cagato oggi 🙁 Comunque sì, da martedì riprendo a lavorare e quindi di nuovo post dopo un mese ahah

  6. Ottimo resoconto, con informazioni e dritte anche molto utili ! ✌?stupende le foto.. Quelle dei cibi poi… Sopratutto i gnocchi alla Sorrentina mi hanno fatto venire fame ?

  7. Ciao, forse mi arriveranno tantissimi insulti ma io la pizza di Michele l’ho mangiata…e non mi é piaciuta! Le ultime volte che sono stata a Napoli sono andata sempre da Starita! Bel reportage, non vedo l’ ora di visitare gli scavi di Pompei e il Vesuvio!

    • Grazie per il commento, mi fa piacere che hai letto il post 🙂 Gli scavi sono un patrimonio unico, una visita di 2-3 ore te la consiglio ma organizzati con guide private 😀 il Vesuvio è abbastanza impressionante, sempre di storia si tratta!
      Ti è piaciuta Napoli? Cos’hai visto nei dintorni?

      • Si, in realtà lo avevo già letto 2giorni fa ma ero in viaggio ed ho finito i dati sul cellulare, quindi andava lentiiiiissimo! Io adoro Napoli e non vedo l’ ora di tornare! Nei dintorni ho visto Positano (bellissima ) e Amalfi (stupenda) , Vietri (imperdibile), la prossima volta vorrei visitare Pompei…e questa escursione sul Vesuvio mi attrae troppo…anche se ho un po’ paura!

  8. Le foto dei cibi in fondo dimostrano innata malvagità! Anche se vengo dagli indicibilmente abbondanti pasti pasquali, mettono fame lo stesso! Bell’articolo e foto, comunque. A Napoli non ci sono mai stata, ma da piccina ho visitato Pompei, Positano e altri posticini sulla costiera amalfitana. Mi piacerebbe proprio tornarci 🙂

    • Potrebbe essere un’occasione per spararti una giornata a Napoli 🙂 a me attirano anche Capri e Anacapri 🙂
      La costiera è proprio incantevole!
      Già pensato al viaggio di laurea? ;D

          • Onestamente non so… Marco è un po’ impegnato ultimamente e non sapremmo dove andare. Ho una smartbox di due giorni in Europa da sfruttare, volevamo andare a Vienna, ma ancora è un po’ troppo freddo forse…

  9. Io alla fine ho visto Amalfi e Vietri sul mare. Il Chiostro di Santa Chiara è meraviglioso e il Cristo Velato mi ha lasciata senza parole.
    Bel reportage!

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