Avete mai pensato a Valencia per un viaggio comodo e tranquillo in Europa? Valencia è la terza città spagnola, dopo Madrid e Barcellona, dalle quali probabilmente è un pò oscurata. Tuttavia voglio parlarvene, in quanto la reputo una destinazione adatta per un fine settimana a base di arte, animali e ottimo cibo. Ecco dunque cosa vedere a Valencia in un weekend.
Cosa vedere a Valencia in un weekend: la VTC
Per la scoperta di Valencia mi sono affidato alla VTC, la Valencia Tourist Card, una card di 24, 48 o 72 ore che fornisce la possibilità di usufruire di sconti e accessi gratuiti in tantissimi luoghi d’interesse diversi: musei, monumenti, attrazioni turistiche.
Inoltre, usando la propria VTC, si puó viaggiare gratis sui mezzi pubblici di Valencia: autobus, metropolitana, tram, treni locali. È compreso anche il tragitto da e verso l’aeroporto di Manises, situato a 9 km dalla città.
Le cose da vedere a Valencia in un weekend sono tante e, date le dimensioni della città (da non sottovalutare), vi suggerisco di considerare l’utilizzo dei mezzi pubblici, oltre alle passeggiate a piedi nella città vecchia.
In questo articolo desidero raccontare cosa vedere a Valencia in un weekend sfruttando la comodità e la praticità della Valencia Tourist Card, che mi ha consentito di risparmiare sui costi relativi a spostamenti e visite di attrazioni.
Questo elenco che andrete a leggere non rappresenta un itinerario: gestitevi quindi in base alle vostre tempistiche, valutando cosa fare e cosa invece, eventualmente, tralasciare per una prossima volta a Valencia.
Cosa vedere a Valencia in un weekend: 10 luoghi
Oceanografico
Iniziamo da uno dei siti turistici più conosciuti e amati della città, facente parte di un grandioso complesso chiamato Città delle Arti e della Scienza, progettato dall’architetto Calatrava ed esteso per ben 350.000 metri quadrati.
L’Oceanografico è l’attrazione più visitata di questa “città nella città”, che comprende anche l’Hemisferic, il Palau de Les Arts, il Museo della Scienza, l’Umbracle, l’Agora e l’Assut d’Or.
Io, per questioni di tempo, sono entrato solamente nell’Oceanografico, l’acquario più grande d’Europa. Consta di ben sette ambienti marini, dove vivono 500 specie faunistiche diverse.
Il percorso a piedi porta all’esplorazione di padiglioni all’interno dei quali, attraverso grandi vetrate, si possono ammirare forme di vita acquatiche quali squali, tartarughe, leoni marini, pinguini e tante altre.
Vi suggerisco, compreso nel prezzo del biglietto, di informarvi sugli orari degli spettacoli coi delfini, che si tengono quotidianamente nel Delfinario. Andate lì con buon anticipo, mettetevi comodi e attendete l’inizio di un fantastico show fatto di tuffi, salti e acrobazie assolutamente da non perdere.
Bioparc
Restando ancora nell’ambito animali, spostiamoci nuovamente fuori dalla Ciutat Vella e raggiungiamo un gigantesco parco zoologico esteso per ben 100.000 metri quadrati.
Inserisco il Bioparc tra le cose da vedere a Valencia in un weekend pieno, in quanto si tratta di un’esperienza unica. Una volta dentro si ha la possibilità di ammirare da vicino gli habitat naturali tipici dell’Africa, dove vivono tante specie faunistiche diverse.
Barriere invisibili che ci permettono di entrare in contatto visivo con leoni, giraffe, zebre, elefanti, ippopotami, gorilla, rinoceronti e molte altre specie.
Se avete il desiderio di immergervi in questo affascinante mondo faunistico, non potete perdervi una visita al Bioparc di Valencia.
Museo Nazionale della Ceramica
A dieci minuti scarsi a piedi dal Municipio si trova il Museo Nazionale della Ceramica, un’altra delle 10 cose da vedere a Valencia in un weekend secondo la mia opinione.
È situato all’interno dello splendido Palacio del Marqués de Dos Aguas, che si caratterizza innanzitutto per una facciata di alabastro che lascia a bocca aperta.
Le varie sale del Palazzo, di cui alcune si rivelano dei veri e propri gioielli fatti di affreschi, stucchi e decorazioni barocche, ospitano la più importante collezione di ceramiche di tutta la Spagna.
Durante il percorso di visita, su diversi livelli, si accede a spazi dove emergono preziosi reperti di un’epoca che va dall’VIII secolo ai giorni nostri.
Chiese di Valencia
Il centro storico valenciano è costellato di chiese antiche e siti religiosi da visitare, talvolta vicini tra loro e raggiungibili comodamente a piedi passeggiando tra i quartieri della città vecchia.
Tra le chiese di Valencia in cui ho messo piede, ve ne consiglio tre che secondo me meritano una sosta.
Catedral di Valencia ed El Miguelete
Il principale luogo religioso della città è senza dubbio la Cattedrale, dedicata all’Assunzione di Maria.
È stata eretta nel XIII secolo sui resti di un tempio romano convertito successivamente in moschea. Si caratterizza per lo stile gotico, anche se ha subito influenze di epoche diverse.
La Cattedrale è celebre soprattutto per il fatto che, all’interno della sala capitolare, custodisce il Santo Graal, la coppa utilizzata da Gesù durante l’Ultima Cena.
Dalla Cattedrale si puó anche accedere alla Torre del Miguelete, attraverso una salita di 207 gradini che porta a uno strepitoso punto panoramico dove osservare tutta Valencia.
Basilica de la Virgen de los Desamparados
Questa chiesa, l’unica di Valencia che non è stata costruita sui resti di un monumento antico, si trova nella centralissima Plaza de la Virgen, a due passi dalla Cattedrale.
Nella basilica di età seicentesca, dedicata alla Vergine degli Abbandonati (santa patrona cittadina), risalta la cupola ovale rivestita degli affreschi dell’artista Antonio Palomino.
Chiesa di S. Nicola e S. Pietro Martire
Ubicata nel quartiere del Carmen, questa chiesa è conosciuta come la Cappella Sistina valenciana, un autentica chicca che non puó non essere messa tra le cose da vedere a Valencia in un weekend.
Costruita inizialmente come parrocchia in epoca medievale, fu successivamente ristrutturata in stile gotico e infine decorata con meravigliosi affreschi barocchi che la ricoprono interamente.
Le Torri di difesa
Le Torri di Serrano e di Quart sono due imponenti costruzioni militari realizzate in stile gotico che fungevano da accesso alla città.
Sono le due ultime porte d’ingresso delle undici posizionate lungo l’antica cinta muraria posta a protezione della ciutat vella.
Sfruttando la VTC, sono salito gratuitamente sulla Torre di Serrano, da cui si ha una bella visuale a 360 gradi su Valencia.
La Lonja de la Seda
Esattamente di fronte al Mercato Centrale, uno dei posti dove mangiare a Valencia, si trova lo storico edificio della Borsa della Seta, simbolo del potere mercantile.
La Lonja de la Seda è Monumento Artistico Nazionale e Patrimonio dell’Umanità Unesco. Eretta in stile gotico, era il luogo dove in antichità si riunivano i mercanti per il commercio della seta.
Mentre l’esterno colpisce per l’imponente facciata in cui spiccano le gargouilles, ovvero rappresentazioni di figure mostruose, all’interno risaltano le possenti colonne elicoidali nella Sala delle Contrattazioni e un bellissimo soffitto ligneo nella Sala del Consolato.
Centro de Arte Hortensia Herrero
Tra le altre cose da vedere a Valencia in un weekend, cito il Centro de Arte Hortensia Herrero, sito all’interno dell’antico Palazzo di Valeriola.
Questa galleria museale ospita una ricca collezione privata di opere d’arte contemporanea, appartenente ad Hortensia Herrero.
La visita al Centro porta alla scoperta dei lavori di alcuni artisti di fama internazionale, tra cui Gursky, Kiefer, Baselitz e Collishaw.
Jardin de Turia
Se volete vivere un’esperienza insolita e un pó fuori dagli schemi, vi consiglio di noleggiare una bicicletta e farvi una pedalata tranquilla nel Giardino del Turia.
Si tratta di una grande area verde urbana che si estende per oltre nove chilometri, dal Parque de Cabecera fino alla Ciudad de las Artes y las Ciencias, situata sopra il letto del fiume Turia, poi deviato a causa delle inondazioni.
Girovagando senza meta nel Jardin, fermatevi al Gulliver, uno stravagante parco giochi dove i bambini si divertono a salire e scivolare lungo il corpo di una particolare figura.
Estació del Nord
Raramente capita che una stazione ferroviaria possa essere considerata un’attrazione turistica, ma per Valencia non è così (come anche la stazione di São Bento a Porto: leggi qui Cosa vedere a Porto in un giorno).
L’importante Estació del Nord, esempio di architettura modernista, è frequentata non solo dai passeggeri in viaggio, ma anche dai turisti amanti di quegli edifici ricchi di fascino in cui perdersi a scattare fotografie a ogni dettaglio.
È il caso di questa stazione, che già dalle imponenti facciate simmetriche e decorate invita ad oltrepassare il varco d’ingresso e fare un tuffo in una sorta di esposizione artistica, grazie alla folta presenza di mosaici, ceramiche e lavorazioni in legno e ferro.
Street Art di Valencia
Concludo l’elenco di cosa vedere a Valencia in un weekend con un cenno all’arte di strada che riveste il centro storico.
La Ciutat Vella infatti, specialmente in uno dei suoi quartieri simbolo quale il Barrio del Carmen, possiamo identificarla come una sorta di museo a cielo aperto.
Ció grazie anche alla fitta e svariata presenza di street art che addobba e impreziosisce le strade cittadine, sui muri e sulle serrande di locali e negozi.
L’arte urbana valenciana, in cui emergono, tra le altre, le opere di Escif, il “Banksy spagnolo”, e dello street artist italiano BLU, fa parte di un importante progetto di riqualificazione che ha coinvolto la zona.
Eccoci al termine di questo articolo su cosa vedere a Valencia in un weekend, tra street art, monumenti, attrazioni faunistiche e parchi urbani.
Se non volete perdervi altro su Valencia e, in generale, sui miei viaggi in Italia ed Europa, vi invito a seguirmi sui miei profili Instagram e TikTok.
Ora la domanda che vi pongo è: siete mai stati a Valencia? In caso negativo, vi piacerebbe visitarla? Vi aspetto e vi leggo volentieri nei commenti!