La Romania, oltre a essere una nazione decisamente low cost, ha tanto da offrire ai suoi visitatori. Ho deciso di scoprire la regione più famosa di questo stato, vasto territorio di castelli, fortezze e borghi d’altri tempi. Nell’articolo vi parlo di cosa vedere in Transilvania in 4 giorni, sulla base del mio itinerario on the road.
Cosa vedere in Transilvania in 4 giorni: info utili
Ho scelto di visitare la Transilvania in autunno, a metà ottobre. Ho trovato paesaggi resi meravigliosi da un ricco foliage, ma secondo me fossi andato a fine mese sarebbe stato ancora meglio.
In ogni caso, l’autunno è un ottimo periodo. Colori a parte, non fa freddo, c’è in media poca gente e si riesce a godere la Transilvania con calma.
Potete volare su Cluj-Napoca, città universitaria comoda come punto di inizio di un viaggio in Transilvania. Tuttavia, i voli sono meno frequenti e più costosi rispetto a Bucarest, che però rimane un poco più distante.
C’è da tenere conto della moneta. La valuta locale è il Lei: 1 Euro corrisponde a circa 4,90 Lei. Oltre che in aeroporto, ci sono diversi uffici di cambio nelle città principali, alcuni anche a ottimi tassi.
Cosa vedere in Transilvania in 4 giorni: impressioni a freddo
Prima di parlarvi del mio itinerario e quindi delle cose da vedere in Transilvania in 4 giorni, lasciate che vi spieghi un attimo quelli che, a mio avviso, sono stati i lati positivi e negativi.
La mia esperienza, con tutta onestà, non la giudico molto felice. O meglio, per alcune cose sì, per tante altre no. Quando i punti negativi cominciano a essere diversi, fatico a pensare di volerci tornare in futuro. Poi mai dire mai, chiaramente.
Lati positivi:
- La Transilvania è un paese economico. A partire dal costo dell’auto a noleggio: 170 euro per 5 giorni. Per 5 soggiorni in posti sempre diversi ho speso 120 euro, mentre 150 è il costo totale di colazioni pranzi e cene.
- E’ un viaggio on the road che porta a scoprire luoghi che sembrano far parte di un altro mondo. Si respira un fascino di tempi antichi, la vita sembra molto semplice e si sta bene con poco.
- Durante l’itinerario si attraversano parecchi castelli dall’aspetto fiabesco, città colorate, borghi pittoreschi e fortezze maestose.
Lati negativi:
- La gente (magari sono stato sfortunato io), nel complesso, non è molto aperta verso i turisti. Anzi, assume comportamenti anche poco simpatici e scortesi verso lo straniero.
- Guidare in Transilvania non è così bello: è un sorpasso continuo. Non puoi andare piano e goderti il paesaggio con calma, perchè in ogni momento, in qualsiasi condizione immaginabile, arrivano come razzi da dietro e ti superano senza farsi alcun problema.
- Si è parlato molto del cibo e avevo aspettative alte, ma in generale non sono rimasto colpito dai piatti assaggiati, specialmente quelli tipici locali.
- In tanti posti, anche turistici, non accettano il pagamento con le carte. Purtroppo ho fatto l’errore di cambiare pochissimi soldi in Lei (moneta romena) e mi sono trovato in difficoltà in varie occasioni. Ricordatevelo!
- E’ un territorio molto vasto, le distanze sono lunghe e si fanno parecchie ore alla guida. Nel complesso non è un viaggio rilassante, ma questo non è troppo un problema.
Queste sono le mie impressioni post viaggio. Ora però bando alle ciance, vediamo subito cosa vedere in Transilvania in 4 giorni pieni.
Cosa vedere in Transilvania in 4 giorni
Giorno 1: Castelli di Peles e Pelisor, Brasov
Distanze:
- Aeroporto Henri Coanda, Otopeni – Castello Peles: 1 ora e 40 minuti
- Castello Peles – Brasov: 1 ora e 10 minuti
Castello di Peles
La prima tra le cose da vedere in Transilvania in 4 giorni, arrivando dall’aeroporto, è senza dubbio il Castello di Peles e l’adiacente Pelisor.
Ci sono i parcheggi, a pagamento. In entrambi i casi comunque bisogna fare un pezzo di strada a piedi in leggera salita. Io l’ho messa nei posteggi sulla strada principale prima della deviazione verso il castello, ma anche lì sono a pagamento (costa meno, cammini di più).
Il castello, situato nella cittadina di Sinaia, è un autentico gioiellino, con un bel giardino davanti ricco di fontanelle, statue e sculture.
E’ stato edificato tra il 1873 e il 1914, con diversi interventi di restauro. Una grandiosa residenza estiva che ha ospitato la famiglia reale fino al 1947.
La visita al castello, che ospita il Museo Nazionale di Peles, comprende l’accesso ai tre piani, a costi differenti però. Se posso darvi un suggerimento, sulla base della mia esperienza personale, non perdetevi i primi due.
All’interno si possono scattare foto e registrare video, ma attenzione, essi non possono essere pubblicati online, bisogna tenerseli per sè.
Nonostante questo, non abbattetevi e immergetevi nell’eleganza del castello. Le varie sale sono riccamente decorate con legni intarsiati, quadri, arredi antichi, specchi e affreschi incredibili.
Castello di Pelisor
A due passi da Peles ecco il Castello di Pelisor, più piccolo e meno conosciuto, ma comunque interessante da visitare.
L’esterno, come del resto il “fratellone”, richiama principalmente lo stile neorinascimentale che caratterizza anche diversi manieri tedeschi, su tutti il magnifico Castello di Neuschwanstein.
E’ stato costruito in tre anni, tra il 1899 e il 1902, come residenza reale per i principi Ferdinando e Marie.
All’interno, in cui è vietata la pubblicazione di scatti, si entra in un mondo decorato in stile Art Nouveau, scelto dalla principessa Marie. Tra le varie stanze del castello, meritano un occhio particolare la Camera d’Oro, la Cappella e la Camera da Letto.
Brasov
Eccoci nella prima grande città del viaggio, che non può non rientrare tra le cose da vedere in Transilvania in quattro giorni.
Sono arrivato a Brasov a metà pomeriggio e, dopo aver parcheggiato in zona periferica, mi sono diretto a piedi verso il centro storico. Come zona posso consigliarvi i dintorni della Cattedrale di San Nicola: nelle stradine vicine ci sono diversi posteggi gratuiti.
Oltretutto è un punto perfetto per iniziare l’itinerario a piedi. Prima cosa da fare è attraversare la Porta Schei, unica porta d’accesso alla città vecchia fortificata ancora in piedi e utilizzata. Vicino c’è la Porta di Ecaterina, monumento storico e antico accesso.
La Chiesa Nera di Brasov è una delle chiese gotiche più grandi d’Europa, costruita in epoca medievale. Da fuori colpisce per la sua maestosità e invoglia a esplorarla all’interno. Qui sorprende con diverse decorazioni in stile barocco e una ricca collezione di tappeti orientali.
Il punto nevralgico di Brasov è rappresentato dalla coloratissima Piazza Sfatului, dove ha sede l’omonima Casa, edificio che ospita il Museo di Storia.
La piazza è il luogo ideale dove sedersi in uno dei tanti tavolini esterni dei locali e fare un aperitivo con vista sulla montagna, lassù dove appare la gigantesca scritta “Brasov” in stile Hollywood.
Se avete tempo vi consiglio di prendere la funivia e raggiungere il Monte Tampa. Da lassù, dove appunto si trova la scritta, si ha un panorama eccezionale. In alternativa ci si può arrivare a piedi in circa 4 km di salita.
Purtroppo non ce l’ho fatta ad andare. Ho scelto invece la Cittadella, la mattina seguente, raggiungibile comodamente in auto. L’ho trovata chiusa e il panorama era coperto da foschia e alberi. Insomma, scelta sbagliata.
Giorno 2: Rasnov, Castello di Bran, Transfagarasan Road
Distanze:
- Brasov – Rasnov: 25 minuti
- Rasnov – Castello di Bran: 15 minuti
- Castello di Bran – Inizio strada Transfagarasan: 1 ora e 35 minuti
- Transfagarasan – Sibiu (solo notte): 55 minuti
Rasnov
Dopo la tappa sfortunata alla Cittadella di Brasov, ne ho raggiunto un’altra, quella della città di Rasnov.
Nella parte bassa ho fatto un giro tranquillo cercando un bar per la colazione, che purtroppo non ho trovato. Da qui, come per Brasov, se si guarda in alto si vede nuovamente una scritta gigante: RASNOV.
Sono giunto in auto alla Fortezza di Rasnov, ma anche stavolta non sono stato fortunato. Chiusa per lavori di restauro.
Tuttavia si può percorrere il sentierino intorno all’area, attraversare una parte di mura esterne e arrivare a una scalinata che porta a un bar. All’inizio si ha un ottimo scorcio sulle case dai tetti rossastri della città. Meglio che niente, no?
Castello di Bran
A pochi km da Rasnov ecco il famoso Castello di Bran, più comunemente definito “Castello di Dracula”.
In realtà, il vero personaggio dei romanzi di Bram Stoker è il proprietario di un castello, ora in rovina, situato nella regione della Valacchia. Tuttavia, l’accurata descrizione estetica del maniero all’interno del romanzo, rimanda senza ombra di dubbio al Castello di Bran.
La cosa che non mi è piaciuta è stata la presenza di un mercatino all’inizio della stradina che conduce all’ingresso vero e proprio del castello. E’ un luogo estremamente turistico, ma penso che valga la pena entrare.
Seppur a mio avviso sia meno elegante e raffinato rispetto a Peles, il Castello di Bran è un’attrazione interessante. Le varie sale contengono arredi e mobili di lusso e molte stanze rimandano alle rappresentazioni delle storie del conte Dracula.
Salendo e addentrandosi nel cuore dell’edificio, si toccano terrazze da cui si ha una vista curiosa sul cortile e l’ambiente esterno, un territorio molto molto verde.
Transfagarasan Road
Il secondo giorno si è concluso con un’altra cosa da vedere assolutamente in Transilvania in 4 giorni, o meglio una cosa da fare: percorrere un pezzo della Transfagarasan Road.
Sto parlando di una tra le più belle strade del mondo. Per rispettare l’itinerario, ho raggiunto in macchina la stazione di rifornimento Lukoil e, alla rotonda, ho svoltato a sinistra in direzione Cartisoara.
La DN7C è una strada stretta e tortuosa, attraversa folti boschi, che d’autunno hanno colori straordinari, e sale sempre più su fino a oltre 2000 metri. Fermatevi, ogni tanto, negli spiazzi a bordo carreggiata e osservate giù: avrete un panorama unico!
Attenzione: la strada è abbastanza pericolosa, molti tratti non hanno protezioni, quindi andate piano. Solitamente da fine ottobre a inizio giugno è chiusa, ma vi consiglio di informarvi prima per sapere i giorni precisi.
C’è una grande possibilità di incontrare orsi a bordo strada. Io ne ho visto uno e ho fatto un video, anche se era quasi buio e si vedeva malissimo. Però, bella sorpresa!
Giorno 3: Sibiu, Castello dei Corvino
Distanze:
- Sibiu – Castello dei Corvino: 1 ora e 30 minuti
- Castello dei Corvino – Alba Iulia (solo notte): 1 ora e 10 minuti
Sibiu
Nell’elenco delle cose da vedere in Transilvania in 4 giorni deve far parte necessariamente la città di Sibiu, senza dubbio quella che mi è piaciuta di più.
Potrebbe essere anche per il fatto che l’ho visitata tranquillamente dal mattino e c’era un bel sole a riscaldarmi.
Sibiu è divisa in due parti: alta e bassa. Quest’ultima rappresenta il nucleo cittadino più antico. Mi sono quindi limitato a girovagare a piedi in quest’area.
Per un itinerario a Sibiu suggerisco di partire dal suo cuore pulsante, la Pjata Mare (Piazza Grande), lunga ben 140 metri. Qui si affacciano diversi edifici interessanti, su tutti la Chiesa romano-cattolica della S.S. Trinità, con le sue splendide vetrate, e la Torre del Consiglio, dove salire fino in cima per ammirare la città dall’alto.
Come potete vedere dall’immagine sopra, i tetti delle case presentano particolari aperture: vengono chiamate “gli occhi di Sibiu”. In realtà nelle soffitte venivano conservati gli alimenti e queste specie di finestrelle erano un sistema utile per far circolare l’aria.
Attraverso il passaggio sotto la torre si arriva in Pjata Mica (Piazza Piccola), posizionata a due passi dalla maestosa Cattedrale evangelica di S. Maria, realizzata in stile gotico. Anche qui c’è la possibilità di raggiungere la cima per godersi il panorama. Subito dietro c’è il Cafè Wien, uno dei posti consigliati dove mangiare in Transilvania.
Altre tre cose che vi suggerisco durante un itinerario a piedi nel centro storico di Sibiu sono: il Ponte delle Bugie, la Cattedrale Ortodossa tutta affrescata e la Strada Cetatii, dove sono presenti tre torri intatte appartenenti alla vecchia cinta muraria.
Castello dei Corvino
Tra i tre castelli visitati durante il viaggio in Transilvania, rientra anche quello dei Corvino, situato nella città di Hunedoara.
Ci sono arrivato da Sibiu in circa un’ora e mezza. Devo ammettere che esternamente mi ha colpito molto: è ciò che si avvicina maggiormente alla mia idea di castello, grazie alle possenti torri, il fossato dove scorre ancora oggi il fiume e il ponte d’accesso.
Purtroppo, a causa dei lavori di restauro che interessavano diverse zone del castello, non sono riuscito a godermi per bene gli interni. E quel poco che ho visto non mi ha entusiasmato.
Le stanze del castello sono essenzialmente vuote, con pochi elementi di arredo. Completamente un’altra cosa se ripenso a Peles. Dai camminamenti dei bastioni si ha la vista sui dintorni, ma anche qui sorge un altro aspetto negativo: il castello è situato in un territorio a vocazione fortemente industriale.
Comunque, resto dell’idea che se si ha tempo, per neanche dieci euro di biglietto, una visita possa valerne la pena.
Giorno 4: Biertan, Sighisoara, Viscri
Distanze:
- Alba Iulia – Biertan: 2 ore
- Biertan – Sighisoara: 30 minuti
- Sighisoara – Viscri: 45 minuti
Biertan
Parte da qui l’ultimo giorno a spasso per la Transilvania. In teoria sarebbe dovuto iniziare con la visita alla celebre cittadella fortificata di Alba Iulia, ma sono stato bloccato dai festeggiamenti per il centenario dell’Incoronazione e una foschia assurda, non si vedeva nulla.
A malincuore ci ho rinunciato, ma se vi capita inserite Alba Iulia nella lista delle cose da vedere in Transilvania in 4 giorni. Ho fatto un giro nella cittadella e, anche contando quanto ho letto prima di partire, è un luogo molto interessante da visitare, in condizioni normali.
Da Alba Iulia sono scappato a Biertan, villaggio fortificato inserito nell’elenco dei Patrimoni Unesco della Romania.
Il punto forte, che attira decine e decine di turisti, è il complesso architettonico circondato da ben tre livelli di mura. Al centro c’è la chiesa, che presenta il più grande altare ligneo della regione.
Fate attenzione: munitevi di denaro contante, perchè, incredibilmente essendo luogo turistico, non si può pagare con le carte.
Oltre alla fortezza, il paesino merita una passeggiata tranquilla, in un’atmosfera di silenzio assoluto.
Sighisoara
A breve distanza ecco il villaggio di Sighisoara, che si è rivelato forse una piccola delusione. Perchè? Semplice, è il luogo più turistico della Transilvania.
Sono arrivato e mi sono imbattuto in parcheggi a pagamento pieni zeppi di macchine e classici pullman da gita organizzata. Una quantità di gente enorme, bancarelle nelle piazze, bambini che correvano e strillavano.
Sighisoara è un villaggio esteticamente delizioso, ricco di scorci impreziositi dalle case colorate addossate l’una all’altra. E’ circondata da fortificazioni medievali e fa parte dei beni Patrimonio dell’Umanità.
La Torre dell’Orologio, al cui interno ha sede il Museo di Storia, è il principale monumento di questa “parte bassa”, insieme alla Chiesa del Monastero Dominicano. Una lunga scala lignea coperta conduce alla collinetta dove si trova un’altra piacevole chiesetta.
Viscri
L’ultimissima tappa, piuttosto breve visto il tardo orario, è stato questo villaggio di campagna dove il tempo si è letteralmente fermato.
Neanche troppo distante dal caos di Sighisoara, ecco il borgo più caratteristico della Transilvania, in base alla mia esperienza. Qui si trova anche un celebre ristorante dove mangiare, il Viscri 32.
Oltre alla chiesa fortificata, anch’essa monumento Unesco, consiglio di farvi due passi tranquilli nell’unica strada del paese.
Incontrerete trattori, animali atti a dissetarsi negli abbeveratoi, piccoli ruscelli che attraversano i prati di fronte alle case.
Una sosta che reputo obbligatoria tra le cose da vedere in Transilvania in 4 giorni, per scoprire la vera anima di questo affascinante territorio.
Sono giunto al termine di questo lungo articolo. Ora che siete a conoscenza di cosa vedere in Transilvania in 4 giorni, non vi resta che prenotare un volo per Bucarest o Cluj, ritirare l’auto a noleggio e dare il via a un bel viaggio on the road.
Ci tengo a ricordare che potete trovare diverse foto e video sui miei canali social, in particolare sulla pagina TikTok. Tanti consigli vari su luoghi da non perdere e posti dove mangiare. Vi aspetto!