Cosa vedere a Sassello, nel paese degli amaretti

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Nell’entroterra ligure, a una mezz’ora dal mare di Savona, si trova un delizioso borgo famoso a livello internazionale per la produzione di amaretti. In questa guida scopriamo insieme cosa vedere a Sassello, meta ideale per una gita fuoriporta.

 

Visitare Sassello: info utili

 

Tra i borghi della Liguria di Ponente, lato Savona, Sassello è di certo uno dei più curati e apprezzati. L’ottima posizione strategica, a pochi passi dall’Alto Monferrato piemontese, a nord, e dalle alture genovesi, a est, ne fanno un prezioso punto di passaggio.

 

La storia di Sassello in breve

Saxello, probabilmente il primo nome del paese, venne fondata dal popolo dei Liguri Statielli, rifugiatisi qui dopo le incursioni saracene.

Dopo il passaggio alla famiglia degli Aleramici, di origine germanica, prese il nome di Salsole. Da qui diverse famiglie ottennero il comando del paese, fino alla casata dei Doria che costruirono due importanti fortificazioni, la Bastia Sottana e la Bastia Soprana.

Sotto la successiva Repubblica di Genova, Sasselllo ebbe modo di svilupparsi, dedicandosi principalmente alla lavorazione del ferro. Crebbe ancora sotto i Savoia, prima di venire annessa al Regno di Sardegna e, nel 1861, al Regno d’Italia.

Come arrivare a Sassello

Per la sua collocazione, Sassello è una destinazione che suggerisco di raggiungere in auto, anche per ammirare l’incantevole paesaggio naturale in cui si trova.

E’ possibile anche arrivare a Sassello in autobus, con partenza dalla stazione ferroviaria di Savona. Tuttavia le corse sono poche e organizzarsi diventa difficile, però la fattibilità c’è. Gli orari aggiornati potete trovarli qui, sul sito di TPL (linea 18).

Arrivare a Sassello in auto:

  • dalla Liguria, autostrada A10 Genova-Ventimiglia, uscita Albisola. Da lì in 25 minuti si arriva a Sassello.
  • da Torino, autostrada A6 Torino-Savona, uscita Altare. Da lì si prende la SP 12 e poi la SP 41 in direzione Pontinvrea, poi si prosegue per altri 10 km circa.
  • da Alessandria, SP 30 in direzione Acqui Terme e da lì SS 334 verso Sassello.

Circa il treno, le stazioni più vicine sono quelle di Savona e Albisola. Da lì occorre proseguire in bus.

Quando andare a Sassello

Se avete in programma di visitare Sassello, sappiate che si presta perfettamente ad essere raggiunta in ogni periodo dell’anno.

Il clima è solitamente mite anche in pieno inverno, nonostante la notte e la mattina presto faccia freddo. D’estate le temperature non si alzano mai troppo, il clima resta fresco e piacevole (20-22° di media).

Sassello è un paese vivace e pittoresco, molto frequentato nella bella stagione. A mio avviso, la primavera e l’autunno sono i periodi migliori, anche per le interessanti escursioni nella natura che si possono fare partendo dalle vicinanze del centro.

territorio entroterra liguria

 

Cosa vedere a Sassello: itinerario a piedi

 

Addentriamoci ora nel cuore del borgo. Partiamo da Piazza G. Rolla Avvocato, dov’è situato un parcheggio. Macchina fotografica a portata di mano, mi raccomando, e via al nostro itinerario a piedi.

Pronti per scoprire cosa vedere a Sassello? Non dimenticatevi questa guida di viaggio con i miei consigli per trascorrere una piacevole giornata nel primo borgo italiano nominato Bandiera Arancione dal Touring Club, per la qualità turistica e ambientale.

amaretti dolci biscotti

 

Cosa vedere nel centro storico di Sassello

La visita al borgo inizia dopo la colazione. Avete l’imbarazzo della scelta, perchè a pochi metri di distanza l’uno dall’altro ci sono tre locali storici sassellesi: Bar Jole, Bar Macciò e Bar Gina.

Di fronte al parcheggio c’è un negozietto che non potete proprio lasciarvi sfuggire. Qui si vendono le gustose tipicità dolciarie prodotte dall’azienda artigianale La Sassellese. Entrate e fate rifornimento di amaretti morbidi, canestrellini, baci di Sassello.

Il centro storico si sviluppa attorno all’asse principale, Via Gerolamo Badano, che inizia proprio nel punto in cui si trova Palazzo Gervino, centro visite del Parco Naturale Regionale del Beigua.

palazzo gervino beigua

A Sassello si cammina con calma, facendo attenzione agli scorci che capitano davanti agli occhi. Lungo i caruggi si respira aria di antico, tra botteghe artigianali, case color pastello e vecchie insegne di negozi.

Fate caso alle particolari facciate delle abitazioni, impreziosite da decori e dipinti, dalle cui finestre ogni tanto sbucano signore atte a stendere i panni.

vicoli borgo

cosa vedere sassello centro storico

Tra le cose da vedere a Sassello c’è anche un museo, inaugurato nel 1967 dall’Associazione “Amici del Sassello”. E’ il Museo Perrando, ex dimora di una delle casate più antiche del paese.

Ospita sette sale, dove trovano posto oggetti archeologici appartenuti alle epoche preistoriche e medievali, reperti fossili e beni della famiglia Perrando, tra cui quadri e mobili.

museo palazzo perrando

 

Le chiese di Sassello

Nel centro storico due sono i luoghi di culto degni di nota: la Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità e la Basilica dell’Immacolata Concezione.

La Chiesa della SS. Trinità è di origine abbastanza recente, essendo stata edificata tra ‘600 e ‘700. L’interno, a navata unica, lascia a bocca aperta per le ricche decorazioni in stile barocco.

Spiccano gli affreschi dell’abside e della volta, a cura dei pittori savonesi Brusco e De Maestri.

cosa vedere sassello chiesa santissima trinità

interni chiesa santissima trinità

La Basilica dell’Immacolata Concezione, posizionata di fronte al Palazzo Comunale, risale alla metà del ‘600. Fu costruita sui resti di una vecchia cappella, annessa a un convento di frati.

L’interno è molto semplice, con poche decorazioni. La cappella posta a destra dell’altare maggiore è dedicata a Chiara Luce Badano, una giovane ragazza che nei suoi 19 anni di vita, prima di morire a causa di un brutto male, si è mossa per aiutare bambini e anziani.

Chiara è stata beatificata nel 2010 per aver permesso una miracolosa guarigione da meningite che aveva afflitto un giovane ragazzo triestino.

chiara luce badano altare

 

I ponti di Sassello

Alle estremità laterali del grazioso centro storico sono situati due ponti di origine antica, da inserire nella lista delle cose da vedere a Sassello.

Di fronte al Bar Gina c’è una stradina che scende giù tra i colorati edifici sassellesi. A un certo punto si apre sulla destra una grande piazza, Piazza San Rocco, dove ogni mercoledì e ogni ultima domenica del mese si svolge il mercato.

A caratterizzare questa piazza ci pensa l’omonima Chiesa di San Rocco, di una bella tonalità di rosso. E’ stata costruita nel 1636, in ringraziamento per aver scampato la peste. All’interno contiene una tela del Piola, pittore che ha decorato diverse sale di alcuni palazzi storici di Genova.

chiesa san rocco

Proseguendo la discesa si arriva al ponte medievale di Sassello, sotto al quale scorre il rio del Foresto.

D’inverno, con la neve, è un luogo molto suggestivo e tranquillo, immerso nel silenzio della natura.

cosa vedere sassello ponte medievale

Dall’altra parte di Sassello, al termine di Via Pozzetto e quindi pochi metri dopo la Chiesa della SS. Trinità, è collocato il Ponte di San Sebastiano, che attraversa il rio Sbruggia.

Sul ponte è stata edificata nel ‘600 una cappella, poi ricostruita nel 1946 dopo i danni subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

ponte san sebastiano

 

Le due Bastie

Il regno della famiglia Doria ha portato a un’importante crescita di Sassello, situato in una posizione giudicata favorevole per i commerci.

A inizio XIV secolo la casata fece edificare una fortezza difensiva su una collinetta nella quale si era sviluppato il nucleo originario del paese. E’ la Bastia Soprana, situata a circa un km dal centro e raggiungibile a piedi.

Rimangono solo ruderi, ma vale la pena arrivarci per ammirare un panorama straordinario sulla vallata sassellese.

Dall’altro lato invece, ha sede la Bastia Sottana, che ha dato il nome all’attuale borgata. La fortezza venne costruita a metà ‘400 ed è tutt’ora ben conservata, con la presenza della Chiesa di Sant’Antonio che resiste e osserva il cuore urbano dall’alto.

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Cosa vedere fuori dal centro di Sassello: San Giovanni

Raggiungere località S. Giovanni è facile e consiglio di farlo tranquillamente a piedi. Ci sono due strade possibili: la prima inizia dietro la Basilica dell’Immacolata Concezione, la seconda si prolunga oltre il Museo Perrando.

Io ho preso quest’ultima, che verso metà tragitto incontra il cimitero di Sassello. Qui è sepolta la giovane Chiara Luce.

Andando avanti, oltrepassato un pugno di case e la piccola Cappella di Sant’Anna, si svolta a sinistra. Comincia una salita breve ma piuttosto ripida che conduce alla chiesa più antica di Sassello, la Chiesa di S. Giovanni Battista.

chiesa san giovanni battista sassello

La chiesa è datata XI secolo, ma ha subito diversi restauri nel tempo. All’interno ospita diverse tele e affreschi realizzati da esponenti della scuola barocca genovese.

Praticamente a fianco alla chiesa c’è l’Oratorio dei Disciplinanti, che sulla vecchia facciata presenta una raffigurazione di S. Giovanni, S. Rocco e S. Giacomo.

 

Cosa fare a Sassello: escursione nella natura

Prima di giungere nel paese, nei pressi di un distributore di benzina e di un ponte, fate caso a un grande pannello in legno che indica l’ingresso nella Foresta della Deiva.

Svoltate quindi a sinistra, fate pochi metri e lasciate la macchina nel parcheggio sterrato posizionato di fronte alla casa forestale.

Questo è l’accesso principale alla Deiva, la foresta demaniale di Sassello. Ottocento ettari di natura allo stato puro, alberi maestosi, sentieri che s’intrecciano e mostrano scorci favolosi.

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Cosa vedere a Sassello nella Deiva? In mezz’oretta dal parcheggio si arriva al Castello Bellavista, una villetta ottocentesca conservata ancora abbastanza bene. La vista è coperta dai folti rami, però se prendete il breve sentiero verso la Giumenta avrete un panorama interessante.

Se riuscite, vi suggerisco una camminata al Lago dei Gulli, a cui si arriva in un’ora abbondante. Si può anche raggiungere in macchina, facendo un’altra strada, ma è sicuramente meglio respirare la fresca aria dei boschi sassellesi.

L’escursione nella Foresta della Deiva è semplice e adatta a tutti, fattibile in ogni stagione. Durante l’inverno valutate anche una ciaspolata!

 

Dove mangiare a Sassello

Una gita fuoriporta a Sassello necessita di un pranzo tipico, per rifocillarsi nella maniera giusta e portare a casa ricordi gustosi.

Voglio consigliarvi tre posticini che a mio avviso meritano di essere provati. La Trattoria Vittoria, così come anche L’Osteria, sono due locali situati nel centro storico. Servono specialità liguri in porzioni più che soddisfacenti.

Se vi va un luogo più tranquillo, in località Piano si trova l’Agriturismo Cà dei Brusco, immerso nella quiete.

 


 

In questa guida abbiamo scoperto insieme cosa vedere a Sassello e cosa fare in questo delizioso borgo ligure.

Ora raccontatemi, siete mai stati a Sassello? Vi aspetto nei commenti qua sotto al post!

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