Chiamata “la città dei quattro fiumi”, per la confluenza dei torrenti Ter, Guell, Galligants e Onyar, secondo la leggenda pare sia stata fondata dal gigante a tre teste Gerione, ucciso poi da Ercole in una delle sue dodici fatiche. In questo articolo parlo di cosa vedere a Girona in un giorno, attraverso un piacevole itinerario a piedi.
Girona è stata all’inizio popolata dagli iberici, subendo in seguito varie dominazioni, tra cui quella romana. L’impero aveva in Gerunda un importante centro commerciale situato sulla Via Augusta, la strada più importante del Mediterraneo, che portava da Roma a Cadice.
Per la scoperta di Girona, ho avviato una collaborazione con l’Ente del Turismo che mi ha permesso di partecipare a una visita guidata della città.
Girona in un giorno: itinerario a piedi
Girona è una città dai due volti: uno antico, sulla riva destra del fiume Onyar, e un altro moderno, dalla parte opposta, in cui però non mi sono soffermato più di tanto.
Mi viene solo da segnalare la bella Plaça de la Independéncia, circondata dai portici sui lati e con al centro posizionato il Monumento ai Difensori di Girona. Provate ad alzare lo sguardo e girarvi intorno, vedrete bandiere catalane esposte ovunque, su ogni terrazzo.
Da lì è veramente un attimo attraversare il Pont d’en Gomez e ritrovarsi nel Barri Vell, il nucleo storico e cuore pulsante di Girona.
Qui le strade riducono notevolmente le proprie dimensioni, diventando un misto di vicoli, viuzze, passaggi e corridoi che s’intrecciano. Occorre camminare tenendo gli occhi ben aperti e il naso all’insù, per non perdersi le maestose architetture in pietra grigia della città.
Scopriamo quindi insieme cosa vedere a Girona in un giorno, in questa bella città visitata durante il mio viaggio on the road in Catalogna.
Cosa vedere a Girona in un giorno: le chiese
Església de Sant Feliu
Il mio primo incontro è stato con l’Església de Sant Feliu, la basilica più antica della città ed una delle più venerate. Vengono conservate qui dentro le prime testimonianze del Cristianesimo in città.
E’ situata appena fuori dalle mura antiche di Girona e nel corso nei secoli ha subito diverse distruzioni, per questo motivo dall’esterno ha l’aspetto di una fortezza, con la presenza di merli sotto il tetto.
Di fronte alla scalinata che conduce alla chiesa si trova la Lleona, il simbolo della città, che raffigura una leonessa arrampicata su una colonna. Dicono che toccare con la mano il sedere della scultura porti fortuna!
Se l’esterno appare in stile barocco, visibile nella scalinata e nella facciata principale, non si può dire lo stesso dell’interno, costruito in gotico e romanico.
Tra i vari sarcofagi, vi è anche il Sepolcro di San Narciso, vescovo di Girona e diventato martire nel IV secolo.
Catedral de Santa Maria
Poco distante da Sant Feliu si trova la splendida Catedral de Santa Maria, che si staglia su Plaça de la Catedral dall’alto di una monumentale scalinata del 1690.
Nonostante la facciata barocca, il corpo è in stile gotico. E’ stata costruita nel punto più alto della città, sulle fondamenta di una precedente chiesa romanica del 1030, di cui ancora si può vedere la torre campanaria.
Quest’imponente edificio possiede una sola navata, la più larga al mondo (23 m), ed è per grandezza la seconda in Europa, dopo San Pietro in Vaticano.
All’interno, ai lati della navata, si aprono le cappelle, dove si trovano altari barocchi e tombe gotiche. Da fotografare pure le bellissime vetrate risalenti al ‘300-‘400.
Monastere de Sant Pere e Església de Sant Nicolau
Fuori dalle mura ecco altri due cose da vedere a Girona in un giorno.
Il Monastero è stato sede fino al XIX secolo di un’importante abbazia. La facciata romanica mostra un portale e un grande rosone, mentre a sinistra si erge un campanile quadrato.
L’interno oggi accoglie il Museu d’Arqueologia de Catalunya, dove sono esposti sarcofagi romani, reperti preistorici, tombe gotiche. Dal lato destro si arriva al chiostro, dove le colonne sono sormontate da capitelli decorati con scene del Vangelo.
La vicina Església de Sant Nicolau è una piccola cappella romanica, senza decorazioni, oggi appartenente al Comune e usata per mostre ed esposizioni.
Cosa vedere a Girona in un giorno: bagni arabi
Els Banys Arabs, su Carrer Ferran el Catolic, rappresentano un edificio singolare di Girona.
Danneggiati e restaurati, sono stati utilizzati pure dai frati cappuccini come dispensa e cucina. Dal 1929 sono pubblici e s’ispirano alle antiche terme romane, nonostante le decorazioni siano in stile orientale.
I Bagni Arabi sono quindi formati da tre spazi diversi, per le acque fredde, tiepide e calde, più il forno nel locale attiguo. Salendo su una rampa di scale si arriva al tetto.
Cosa fare a Girona: passeggiata sulle mura
Dietro la Cattedrale invece consiglio di inoltrarsi nella vecchia Caserma dels Alemanys e salire fino in cima, dove si ha una vista meravigliosa sulla città.
Ci troviamo sul Passeig Arqueològic, dove s’innalzano tre grandi torri: la Cornelia, la Julia e la Gironella.
La cinta muraria è interamente percorribile a piedi in circa 40 minuti, entrando o uscendo da più punti, e sarebbe una buonissima idea farla al mattino presto, quando la città dorme ancora.
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Cosa vedere a Girona in un giorno: il quartiere ebraico
Intorno al lastricato Carrer de la Força si snoda l’antico quartiere ebraico, chiamato El Call. Oggi questa zona è una delle più suggestive della città, un dedalo di stradine e scalette ripide che vi riporterà indietro negli anni.
Qui gli Ebrei avevano formato una fiorente comunità, preziosa per lo sviluppo di Girona, prima dell’espulsione avvenuta nel 1492.
Dove un tempo sorgeva una sinagoga, oggi vi è il Museu d’Historia dels Jueus, ovvero il museo di storia del popolo ebraico, contenente illustrazioni della vita quotidiana degli Ebrei, i loro costumi e le tradizioni.
Cosa vedere a Girona: le case colorate
Ai margini d’El Call, ecco il Pont de Sant Agustì, da cui si ammirano le casas penjades.
Mi riferisco alle coloratissime casette affacciate sul riu Onyar. Queste sono proprio un must! Ho scattato davvero molte foto a queste case riflesse nel fiume.
Fra i vari ponti che collegano il Barri Vell con la città contemporanea, non si può non citare il Pont de les Peixateries Velles, chiamato anche Pont Eiffel.
Esatto, Pont Eiffel, perchè è stato progettato proprio dall’ingegnere francese che ha elaborato il celebre monumento parigino. Lo riconoscerete subito, è rosso ed è stato costruito in ferro.
In questa breve guida vi ho portato a spasso per l’antica città di Gerunda. Abbiamo scoperto cosa vedere a Girona in un giorno e i posti da non perdere.
Durante il vostro viaggio in Catalogna, vi suggerisco di fare una tappa anche a La Bisbal d’Empordà, città della ceramica, e Tossa de Mar, borgo di pescatori caratterizzato da una pittoresca città vecchia arroccata.
Grazie mille per questo articolo molto completo e le foto di Girona. Lo condivideremo anche sui nostri social network!
Speriamo di vederti presto a Girona.
Saluti!
Grazie a voi per la bella esperienza trascorsa insieme!
Alla prossima 🙂
Mi è venuta una gran voglia di visitare questa città.
Voglio vedere anche io le casas penjades.
Mi sono piaciute tantissimo! Avessi beccato pure un pó di sole sarebbe stato perfetto 😊
Ultimamente ne ho sentito parlare parecchio sul web di Girona, ma non ho mai approfondito più di tanto. Invece merita parecchio fra storia, cultura e architettura vedo degli scorci carinissimi.
E vedo anche che hai beccato giornate coperte…e per fortuna direi visto che la calura spagnola è leggendaria! 😛
Vero, sono andato pure in un periodo ancora buono, a inizio giugno! Io invece speravo nel sole.. il grigio mi mette una tristezza!!!
Se ne parla molto ma viene vista soprattutto come meta di passaggio. Invece se si prendono due giorni per questa città, ne vale la pena!
Grazie della visita 😊
In Spagna non ci sono mai andata ma è una di quelle mete che prima o poi dovrò visitare!
Girona la collego soprattutto per l’aeroporto: di solito i voli per Barcellona finiscono sempre lì. Ma a vedere le tue foto e leggendo i tuoi racconti, non mi aspettavo una città così carina!
È molto vicina a Barcellona, ma è una città da visitare, interessante!
Ero andata a Girona parecchi anni fa e a parte i Bagni Arabi non mi era piaciuta per nulla. Devo ammettere però che la tua descrizione me l’ha fatta apprezzare decisamente di più, si vede che sta facendo uno sforzo in direzione del turismo!
Allora rapirmi non mi ha rapito, credo non ci tornerei!
Peró è carina secondo me, molto legata al passato… Poi vabbè io mi ero fissato sulle casette colorate riflesse nell’Onyar!
[…] Visitare Girona: a spasso per l’antica città romana | Pietrolley – Travel Blog […]
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L’ho trovata bellissima, di giorno di sera, piena di vita e di storia.
Concordo! Un vero tuffo nella storia! Città un pò oscurata dalla vicina Barcellona, ma merita una tappa!