Cosa vedere a Venezia in un weekend

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Un giorno, due, tre penso siano sempre troppo pochi per dire di conoscere veramente una meta, in questo caso la romantica Venezia. Ci vuole molto più tempo, per coglierne anche gli aspetti meno turistici e più legati alle tradizioni e i costumi locali. Tuttavia un weekend è sempre un buon modo per iniziare a scoprirla e farsi un’infarinatura.

Il mio weekend, ormai risalente a quasi tre mesi fa (fine maggio, buono no?), è stato caratterizzato da due giorni pieni a Venezia e uno ripartito tra Murano, Burano e Giudecca (anche se in quest’ultima non mi sono soffermato molto, se non per far cena).

Sono giunto in Veneto col treno, o meglio coi treni, dal momento che ho fatto qualche cambio. Comunque, usando anche i freccia, il viaggio da casa mia a Venezia Mestre dura sulle 6h. Ci ho pensato solo dopo che avrei potuto dare un’occhiata anche a Flixbus, bus economico che ho usato poi a Firenze un mesetto fa, con soddisfazione.

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Invece, circa la sistemazione, ho deciso di provare per la prima volta AirBnb : esperienza gradevole, decisamente. Ho cercato un pò sul sito e dopo diverse richieste ho trovato l’offerta di ospitalità di questa ragazza, Elisabetta, residente a Mestre, in periferia, a una mezz’oretta dalla laguna. La casa è una villetta antica, ben tenuta, molto elegante e raffinata, in una zona tranquillissima. Ho trovato i genitori di Elisabetta di una gentilezza e cortesia sopra la media, dato che ogni giorno mi portavano fino alla fermata del bus, abbastanza distante, e la sera mi venivano a prendere. Questo ha contribuito sicuramente a rendere ancora migliore la permanenza.

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Sapete cos’è il bello di Venezia secondo me? Andare lì senza un programma. Beh certo, documentarsi un attimo, prima di partire, non fa male. Tuttavia girare a piedi per la città andando a toccare i punti e gli scorci meno conosciuti è a mio avviso il modo migliore per godersela appieno. Quindi, consiglio personale, da P.zzale Roma mettersi in marcia e passeggiare in lungo e in largo, fotocamera alla mano, attraversando i ponticelli sui canali e catturando gli scenari unici che Venezia regala.

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Lasciando un secondo da parte le attrazioni più celebri, ho trovato piacere nell’addentrarmi nella Venezia più vera, immergendomi nei vari sestieri (alias quartieri) di San Marco, Cannaregio, Dorsoduro, Castello, Santa Croce e San Polo. Sono contento di essere uscito più volte dal caos centrale per andare a cogliere questi angoli meno noti ma di sicuro fascino e interesse.

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Ovviamente ragazzi, un giro sul vaporetto che attraversa il Canal Grande è da fare, anche se non necessario visto che la città è abbastanza concentrata e come dicevo non è un problema girarla a piedi, anzi è meglio perchè la si può scoprire maggiormente. In ogni caso ci sono vaporetti (imbarcazioni adibite al trasporto pubblico) che portano dappertutto. Io qualche volta l’ho usato, magari alla sera per stanchezza, ma più come esperienza che per reale bisogno.

Discorso gondola, sarò breve: non l’ho usata e mi va bene così. Il prezzo è importante, parliamo di 80€ per un giretto. Diffidate da chi li offre a meno, il costo è quello e non un centesimo di meno. Mi sono accontentato di vederle passare e fanno parte delle mie fotografie. In particolare mi piace questa, con San Giorgio Maggiore sullo sfondo..

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I ponti principali su cui dovete obbligatoriamente salire sono…tutti! 😀 Ma ce n’è qualcuno più famoso, e mi riferisco al:

  • Ponte di Rialto, sul Canal Grande, unisce San Polo con San Marco. E’ il più antico della città. Peccato per le impalcature, attualmente è in fase di restauro. Si trova qui vicino il famoso mercato di pesci, frutta e verdura.img_59592img_56732
  • Ponte dell’Accademia, sul Canal Grande, unisce San Marco con Dorsoduro. E’ uno dei simboli di Venezia, presenta ancora una struttura originaria in legno, nonostante con gli anni sia stato reso più solido con parti in ferro. Nella foto la vista dal ponte.dsc_01882
  • Ponte degli Scalzi, sul Canal Grande. Il nome deriva dalla vicinanza all’omonima chiesa.dsc_01252
  • Ponte dei Sospiri, unisce il Palazzo Ducale alle prigioni. Si chiama così perchè in passato i prigionieri passavano di qui per raggiungere le celle e attraverso due finestrelle che danno sulla laguna sospiravano per l’ultima volta prima di essere rinchiusi.dsc_02662img_57442
  • Ponte della Costituzione, sul Canal Grande, unisce P.zzale Roma con la stazione ferroviaria di Santa Lucia. E’ il più recente, inaugurato nel 2008. Detto anche Ponte di Calatrava, non ha fatto molto felici i veneziani, anzi, viene reputato una spesa inutile e per di più stona un pò con Venezia. Non posso dar torto, nemmeno a me è piaciuto.

 

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Nel sestiere di Dorsoduro, non può mancare una passeggiata fino a raggiungere la triangolare Punta della Dogana, oggi sede del Centro d’Arte Contemporanea, per una piacevole vista sulla Riva degli Schiavoni. In questa zona anche la bellissima chiesa di Santa Maria della Salute.

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Dalla parte opposta, come si nota anche nella prima foto, spicca il campanile di S. Marco che domina sulla Serenissima. La rinomata piazza è composta anche dall’omonima Basilica, la Torre dell’Orologio e Palazzo Ducale. Proprio tra quest’ultimo e la biblioteca c’è lo spazio che viene chiamato “il salotto d’Europa“, il vero punto di accoglienza della città ai visitatori.

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Si può vedere l’interno della basilica gratuitamente e salire sulle logge dei cavalli, ossia le terrazze, a pagamento.

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Una delle viste migliori si ottiene salendo in cima al campanile.

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Entrando invece nell’antica sede del doge, ossia Palazzo Ducale, si passa attraverso le svariate sale che compongono la residenza fino a raggiungere le prigioni (via Ponte dei Sospiri).

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Come vedete non ho molto da dirvi, ciò che mi ha entusiasmato sono stati i favolosi canali e i caratteristici ponti, foto da cartolina che rimarranno sempre ben impressi.

Di fronte alla piazza, sorge l’isola di San Giorgio Maggiore, appartenente al sestiere di San Marco. Si raggiunge tramite vaporetto e si può salire sul campanile della chiesa. Da lì, un panorama spettacolare di Venezia. (In realtà ho scattato almeno 20-25 foto, ma ho dovuto fare un pò di selezione :P).

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Tra l’altro quando sono andato io aveva da poco cominciato a piovere. Era tardo pomeriggio, tutto ciò ha dato un senso di mistero alle mie fotografie. Non trovate?

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Uno dei momenti più belli della giornata è ovviamente rappresentato dal tramonto. Scegliete i posti migliori, devo dire che di fronte alla piazza è molto suggestivo.

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Ma anche dall’isola della Giudecca non è affatto male… Oltretutto mi sono beccato anche un bell’arcobaleno. 🙂

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Ah, dimenticavo. Io non sono un amante della lettura, ma un salto ce l’ho fatto ugualmente: la libreria Acqua Alta. L’atmosfera è unica, una marea di libri conservati dentro gondole e canoe. E fuori, una scalinata composta da una serie di vecchie enciclopedie.

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Dintorni di Venezia: le isole di Murano e Burano

Un visita a Venezia non può non comprendere un’escursione a queste due celebri isole. Parlo di Murano, famosa per la produzione del vetro, e Burano, famosa per il suo essere incredibilmente coloratissima.

Murano, devo essere sincero, non me la sono goduta tantissimo, grazie anche a una simpatica pioggia che mi ha accompagnato per quasi tutta la durata della visita. Con un tempo migliore, mi sarei soffermato volentieri sulla lavorazione del vetro.

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Burano invece mi ha rallegrato la giornata, un’autentica esplosione di colori affacciati sui tipici canali. Meravigliosa, veramente meravigliosa.

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Un capolavoro Burano.

Ecco, credo che un weekend veneziano debba essere strutturato in questa maniera. Nel complesso sono rimasto molto soddisfatto, non mi sono perso nulla e ho assaporato con piacere la magia di Venezia. Spero possiate prendere spunto per trascorrere qualche giorno in laguna. 🙂

P.S. E il mangiare? Ehhh, non vedevate l’ora eh di gustarvi le foto. Et voilà, tutte per voi :*

  • Trattoria “Ai Cugnai”, sestiere di Dorsoduro: gnocchetti scampi e rucola.img_58712
  • Osteria “Ai Pugni”: tipici “cicchetti” (stuzzichini) con spritz.img_58132
  • Trattoria “Ai Cacciatori”, isola della Giudecca: tagliolini al nero di seppia con capesante; tartare di tonno rosso + birra artigianale bianca “Venezia”.img_62482img_62422
  • Friggitoria “Al fritto misto”, isola di Burano: fritto misto con patatine. Il piatto si mangia, è pane particolare.img_60972

 

Se volete mangiare bene, semplice e spendere poco (almeno in uno dei pasti), rivolgetevi ai caratteristici “bacari“, ce ne sono molti in città. Io non sono stato lì a scegliere i migliori, ma su internet si trovano diversi siti che elencano i più consigliati. Dateci un’occhiata se vi va 🙂

23 Commenti

  1. Venezia è bellissima! Oltre alla magia di Venezia, hai assaporato anche dei piatti da far venire l’acquolina in bocca. Non sono mai stata a Murano e Burano.. che foto spettacolari.

  2. Anche io sono stata a Venezia una sola volta anni fa, che vergogna ?
    Infatti non ricordo praticamente nulla…
    Le foto del cibo a quest’ors mi fanno venire voglia di mangiare lo schermo!

  3. Ciao Pietruccio!! 😀 finalmente ho del tempo per leggere tutti i tuoi post 😀 Venezia è una città che rivedrei volentieri, ci sono stata un pò di anni fa è mi piacque tantissimo e sono perfettamente d’accordo con te sul fatto di perdesi tra le viuzze e scoprirla così, senza alcun piano 🙂 . Soprattutto vorrei tornarci per vedere Burano *.* Complimenti per le foto!! mi piacciono tantissimo quelle al tramonto e delle gondole….ma in realtà mi sono piaciute tutte! ahahah! un bacione!

  4. Sono stata a Venezia solo a Carnevale. Bella. Ma che dico, meravigliosa.
    Le migliaia di persone un pó meno: devo tornarci per apprezzarla ancora di più.
    E Murano mi incuriosice moltissimo, sai? Un bacione Piè ?

  5. Io ci sono stata l ‘anno scorso. Ero a Milano e non avevo visto ancora visto Venezia, così ci scendiamo in macchina…. non pensavo mica che ci fosse tutto quel caos.. anche noi come dici tu siamo andati alla cieca senza programma 😀 … E’ molto bella ma anche graande.. me la immaginavo piu’ piccolina.. Anche se ammetto che non ci vivrei mai…

    Ora che ci penso vedendo anche le tue foto su Burano mi dispiace quasi non essere passata anche di li.. 🙁

  6. Venezia io la consiglio sempre senza programma e di prendere le strade laterali: si scopre un altro mondo e a volte quella dei veneziani veri! A febbraio ci sono stata per il carnevale e ho scoperto un luogo che hanno aperto da poco la terrazza del Fondaco dei Tedeschi: fino a un anno fa (più o meno), c’erano le poste e l’edificio era decadente. Poi è arrivato Benetton che ha ristrutturato il tutto, mettendoci negozi lussuosi ma in cambio, su richiesta del comune, ha lasciato libero accesso alla terrazza panoramica: ecezzionale!

    La mia prossima visita a Venezia sarà sicuramente a Burano & Murano: ci sono stata da piccola e poi niente più!

    • Un altro mondo Venezia, unica! Mai visto una cosa simile ?
      Immagino che il panorama dalla terrazza sia di quelli mozzafiato!
      Burano uno spettacolo, devi tornarci quando puoi! 🙂

  7. Come è stato scritto in questo articolo, Venezia è una città unica, e in ogni angolo della città si trova una chiesa o un’attrazione importante. In un weekend è comunque possibile visitare i luoghi principali e trascorrere una giornata ricca di cultura!

    • E’ la mia città italiana preferita. Ci sono tornato l’anno scorso, non mi stufa mai.
      Adoro Venezia e i suoi sestieri, ognuno con una propria anima.
      Buona domenica!

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