Se si decide di intraprendere un viaggio alla scoperta della Catalogna, non può mancare una tappa a Tossa de Mar. Una distanza di circa un’ora e mezza separa questo antico borgo di pescatori, arroccato su un promontorio a picco sul mare, dalla celebre Barcellona. Ecco dunque la mia guida su cosa vedere a Tossa de Mar.
Tossa de Mar, situata lungo la Costa Brava che arriva quasi fino in Francia, ha un passato importante, essendo nata come insediamento romano col nome di Turissa.
Oggi è uno dei posti più frequentati per le sue spiagge cristalline, ma anche per i tratti artistici e culturali che ha saputo mantenere nel corso dei secoli: è l’unica città catalana a possedere un villaggio medievale fortificato.
Ho avuto il piacere di scoprire la cittadina insieme a Cristina dell’Ufficio Turistico, che mi ha portato in giro mostrandomi la vera identità di Tossa. Abbiamo passato un’oretta interessante e divertente, tra spiegazioni, risate e fotografie. Fra l’altro, Cristina parla un ottimo italiano, il che ha facilitato ancora di più la comprensione dei discorsi.
Cosa vedere a Tossa de Mar: info utili
Come arrivare
Sono convinto che la macchina sia il modo migliore per arrivare qui, soprattutto se si opta per un bell’on the road in Catalogna, come ho fatto io.
La comodità degli spostamenti, senza limitazioni di orari, è impareggiabile, oltre che la sensazione di libertà provata alla guida.
E’ bene comunque avvisare che a Tossa de Mar il centro ha un accesso limitato, quindi la soluzione perfetta sarebbe trovare una sistemazione con parcheggio incluso (quasi tutti a pagamento giornaliero però) oppure sperare in buchi miracolosi di posteggi liberi oppure ancora inventarselo.
Se invece preferite muovervi coi mezzi, nessun problema. Sia da Barcellona che da Girona, le città più vicine, partono gli autobus della compagnia Sarfa che vi porteranno a Tossa.
Dove alloggiare
Spulciando su Booking, ho trovato un alloggio per due notti presso l’Hotel Marina Tossa, posizionato a dieci minuti dal centro storico e dalle spiagge.
La struttura è piuttosto moderna, con una bella piscina su cui s’affacciava la mia camera. Bagno privato un pò piccolo e senza finestra, buon wifi e abbondante colazione inclusa. Una soluzione valida.
Quanto stare
Secondo me, una giornata intera ben fatta può andare bene, bella piena. Altrimenti, il mio consiglio è di fermarsi un giorno in più per godere di un pò di relax in spiaggia e aperitivi lenti a base di patatas bravas e cerveza.
Cosa vedere a Tossa de Mar in un giorno
La Villa Romana
Subito nei pressi dell’ufficio turistico sorgono i resti di un’antica villa romana, Els Ametllers, di cui si venne a conoscenza solo nel 1914.
Divisa in due parti, quella superiore dov’erano presenti le terme, la piscina, alcuni mosaici e una fontana, e quella inferiore dove avveniva la coltivazione della vite e la produzione del vino da esportare lungo la costa.
Alcune sculture in marmo di Carrara ritrovate sono ora presenti nel Museo Municipale di Tossa de Mar.
Le fondamenta di questa villa risalgono a un periodo che va dal I secolo a.C. al VI secolo d.C.
Proprio di fronte alla villa, ha sede il vecchio ospedale di Sant Miquel, costruito per volontà di Tomas Vidal Rei. Quest’uomo, dopo aver fatto fortuna in America, ha donato parte dei suoi guadagni per la realizzazione di quello che oggi è un centro culturale dove avvengono mostre e spettacoli.
Subito attaccata la Cappella di Sant Miquel, sfortunatamente chiusa quel giorno.
Capella de la Mare de Déu del Socors
Inoltrandosi lungo Carrer La Guardia inizia il grazioso centro storico di Tossa, di stradine caratteristiche su cui s’affacciano casette di calce bianca. In mezzo a questo, spunta dal nulla una chiesetta, la Cappella della Vergine del Soccorso.
Dotata di un’unica navata, ha interni molto semplici e luminosi. E’ stata fatta costruire da un marinaio chiamato Antoni Caixa dopo l’intervento della Madonna del Soccorso che l’ha salvato da un naufragio durante un viaggio.
Església de Sant Vicenç
Per niente distante dalla deliziosa cappella si trova la chiesa principale di Tossa, l’Església de Sant Vicenç. Vent’anni di lavori hanno portato alla costruzione di questa chiesa, in un momento in cui la precedente, situata nella città fortificata, era diventata troppo piccola e scomoda da raggiungere per chi abitava in centro.
Durante la Guerra Civile di Spagna la chiesa ha subito diversi danneggiamenti, quindi molte sculture ed opere di allora oggi non sono più visibili. Per ovviare a ciò, sono stati fatti dei restauri che hanno comunque restituito al luogo la bellezza di un tempo.
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Cosa vedere a Tossa de Mar: Sa Roqueta
Poco prima di accedere alla città antica, vale la pena inoltrarsi nel vecchio quartiere di pescatori chiamato Sa Roqueta. Ad accogliervi un dedalo di pittoresche viuzze che s’intrecciano, dove il tempo sembra essersi fermato e i dettagli fioriti di porte e finestre si prestano volentieri agli scatti dei visitatori curiosi.
Passeggiando nel quartiere s’incontra Can Ganga, uno dei primi agriturismi a Tossa appena fuori dalle mura di difesa. All’interno vi è una dispensa perfettamente conservata e scavata nella roccia.
Casa Sans
Oggi corrisponde all’Hotel Diana ed è una bellissima casa modernista di inizio ‘900. La progettazione è stata affidata dal proprietario Joan Sans ad Antoni de Falguera, discepolo di Gaudì.
L’edificio ha la facciata esterna rivolta verso il mare, con i doccioni a raffigurare le quattro stagioni, mentre gli interni sono decisamente eleganti, con belle vetrate, un camino e una fontana con la scultura di Diana.
Cosa vedere a Tossa de Mar: la Vila Vella
Se Tossa de Mar è il paese che più mi ha colpito del viaggio catalano un motivo c’è ed è anche valido: la Vila Vella.
Già la Vila Nova, ossia la “città nuova”, descritta finora può essere un ottimo motivo per una piacevole gita; in più la presenza della città medievale fortificata rappresenta il vero fiore all’occhiello di Tossa. Forse questa cittadina è l’unica a racchiudere tutte le aspettative che avevo prima della partenza.
Dichiarata Monumento Storico-Artistico Nazionale nel 1931, la Vila Vella ha saputo conservare in gran parte le mura perimetrali originali, percorribili a piedi, con quattro grandi torri e tre torri cilindriche.
Le più famose sono quella de Joanàs che domina la baia, quella de Las Horas che possedeva un orologio pubblico e infine quella de Codolar, immediatamente sopra la spiaggetta omonima. Quella che vediamo ora non è la struttura originaria risalente al XII secolo, ma una ricostruzione avvenuta nel 1387 per difendersi meglio dagli attacchi dei pirati.
Tramite questo arco, situato in Plaça d’Armes, si entra nel caratteristico intreccio di vicoletti che forma la città vecchia, tra case in pietra, bouganville e porticine colorate.
Difficile non fermarsi nei deliziosi locali che s’incontrano lungo il cammino, per riforcillarsi dopo il tour della città. Tra questi consiglio il Bar La Lluna (Carrer Abat Oliba 10), dotato di tavolini all’aperto disposti su una scalinata. Ho cenato qui la prima sera: pane tostato con olive nere spalmate e tapas a base di botifarra, salsiccia tipica della Catalogna.
Provate anche voi l’esperienza di accucciarvi quasi fino a terra per passare attraverso il buco del diavolo e godervi la splendida spiaggia Es Codolar.
In questa piccola caletta, completamente riparata sui tre lati e bagnata da un’acqua pulitissima, si rifugiavano i pescatori per continuare la propria attività durante le ondate di maltempo.
E’ nella Vila Vella che si trova una delle attrazioni più visitate, la Casa del Governador, che oggi ospita il museo cittadino. Sono qui raccolti mosaici, vasi, sculture e opere di artisti che negli anni ’30 si erano stabiliti in questa città, attratti dal suo grande fascino. Il famoso pittore Marc Chagall l’ha definita “Il paradiso blu”.
Salendo invece fino quasi in cima, si arriva alla vecchia chiesa di Sant Vicenç, costruita in tardo gotico sopra precedenti fondamenta romaniche. Ad oggi ne è rimasto solo l’abside e la sacrestia.
Poco più su una volta sorgeva il castello, mentre adesso c’è un faro, da cui si ha una vista pazzesca sulla Costa Brava.
Leggi anche: Cosa vedere a Girona in un giorno
Cos’altro fare a Tossa? Rilassarsi!
Dai, a chi non piace, durante un viaggio, prendersi momenti di relax e tranquillità, magari dopo aver passato diverse ore a visitare un posto? Penso a tutti! E’ quello che ho fatto io l’ultimo giorno prima del ritorno.
Complice la bella giornata, dopo la mattinata in giro a far foto e scoprire le bellezze che vi ho raccontato, ho trascorso il pomeriggio con amici italiani che non vedevo da un bel pezzo, tra aperitivi lenti e qualche ora di sole nella Platja Gran, proprio ai piedi delle mura.
Concludo il post con l’ultima cena del viaggio, consumata al Restaurant Victor, prenotato con l’app The Fork (a proposito, la usate pure voi?).
In questo locale ho deciso di assaggiare una delle specialità del posto, il Cim-i-Tomba, uno stufato di pesce realizzato dai pescatori sin dai tempi antichi con gli avanzi del pescato.
Allora, vi ha interessato questa guida su cosa vedere a Tossa de Mar? E’ proprio una chicca imperdibile!
Oltre a Tossa, vi raccomando di non perdervi altri borghi della Catalogna. A poca distanza dal mare, ci sono La Bisbal d’Empordà e, immersa nel verde, la bellissima Besalú.
Un sacco di ottimi motivi per inserirla nella mia lista! Grazie.
Puoi ben dirlo! Grazie della visita 😊
Mi piacerebbe tornarci perché ci sono stata una volta sola quando ero bambina e ne ho dei ricordi molto confusi: per esempio ricordo che avevamo parcheggiato il camper lontanissimo e avevamo camminato a lungo per le stradine della città. Ma nonostante la mia ingenuità di bambina ho ancora in mente una cena a base di pesce in un ristorante un po’ losco che aveva vasche giganti con dentro aragoste che all’epoca mi sembravano creature spaventose 😂
Ciao Pietro, buon weekend!
Sembra un incubo a raccontarlo così, il posto losco e le vasche enormi 😂
Mi sa che difficilmente tornerai a Tossa 😛
Grazie della visita, buona domenica ☺️
Mi sono innamorato al primo sguardo di quella viuzza in Sa Roqueta, bellissima foto, mentre da urlo Casa Sans e la fontana con la statua di Diana. Che bella Tossa del Mar, quanti angoli e scorci meravigliosi, come dalla Vila Vella! Grazie Pietro per avercela fatta scoprire!
Mi fa molto piacere quello mi hai scritto! Grazie a te per essere passato, sono felice di avervela fatta scoprire 😊
Sono posti che hanno una loro anima precisa. Il mare è bellissimo. Comunque una zona tutta da scoprire.
Hai ragione, il mare è cristallino! La Costa Brava è bellissima da girare in macchina, ci sono paesi che restano impressi!
A quei vicoli io non so resistere, sono come una calamita per me. Già mi sono innamorata dell’Andalusia, sono certa che anche la Catalogna saprebbe stregarmi!
Ne sono certo! Avresti tanto da vedere e scoprire!
Anche io adoro i vicoletti, tutti da immortalare 😊
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