Nel cuore della Romagna, regione storica italiana, sorge una città dalle origini molto antiche. Messa in secondo piano dalle piazze principali del Belpaese, non ha nulla da invidiare in termini di offerta artistica e culturale, mostrando la sua vera bellezza a chi decide di visitarla. In quest’articolo vi parlo di cosa vedere a Ravenna, attraverso un itinerario che tocca sette luoghi imperdibili.
Cosa vedere a Ravenna: itinerario tra i Patrimoni Unesco
Ho visto finalmente Ravenna e tutte le mie aspettative erano nulla di fronte alla realtà. Sono i mosaici più belli e formidabili che io abbia mai visto. Non sono soltanto mosaici, ma vere e proprie opere.
Così scrive il celebre artista russo Wassily Kandinsky, inventore della pittura astratta, durante una visita di piacere alla città. Non fu l’unico a metterci piede, tra i famosi maestri internazionali dell’arte: anche Oscar Wilde, Lord Byron e Gustav Klimt, per esempio, scelsero di passare da Ravenna tra l’Ottocento e il Novecento.
Sapevate che Ravenna ha un patrimonio monumentale tale da essere stata inserita nella Lista Unesco nel 1996? L’ho letto qualche giorno prima di fare il biglietto del treno, non ne ero a conoscenza. Questa notizia mi ha dato un’ulteriore motivazione per visitare la città romagnola, che ha ripagato appieno la scelta, lasciandomi sensazioni di stupore.
La storia di Ravenna comincia migliaia di anni fa. E’ stata capitale di ben tre imperi: l’Impero Romano d’Occidente, quello del re dei Goti Teodorico e infine quello di Bisanzio. Grazie a ciò spicca per i suoi siti paleocristiani e bizantini oggi riconosciuti in tutto il mondo, specie per la presenza di inestimabili mosaici risalenti al V e VI secolo.
Cosa vedere a Ravenna: come arrivare
Auto:
- Da Bologna: l’autostrada A14 dove confluiscono l’autostrada A1 del Sole, la A21 Torino-Piacenza e la A22 del Brennero.
- Da Venezia: la strada statale 309 Romea.
- Da Sud: le autostrade A1 e A14; la superstrada E45 Roma-Ravenna e la statale 16 Adriatica.
Treno: le linee principali sono: Rimini-Ravenna, Ravenna-Bologna, Ravenna-Firenze, Ravenna-Roma.
Aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Rimini e Bologna.
Autobus: ci sono diverse linee extraurbane. Ravenna oltretutto è raggiungibile tramite la compagnia lowcost Flixbus.
Cosa vedere a Ravenna: percorso di visita
L’itinerario alla scoperta di Ravenna inizia dalla stazione, situata a pochi minuti dal primo luogo d’interesse, ovvero il Battistero degli Ariani. Da lì consiglio di proseguire per la centralissima Piazza del Popolo, dove nel Palazzo Merlato ha sede il Municipio.
Dopo 500 metri si arriva alla Basilica di San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia. All’ingresso del primo sito potete acquistare un biglietto cumulativo valido sette giorni -al prezzo di 9,50 € intero, 8,50 € ridotto e gratis per bambini di età inferiore ai 10 anni- che comprende la visita ai seguenti monumenti:
- Basilica di San Vitale
- Mausoleo di Galla Placidia (da marzo a metà giugno supplemento di 2 € per gestire il flusso turistico)
- Battistero Neoniano
- Museo Arcivescovile e Cappella di S. Andrea
- Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
Otto minuti a piedi per raggiungere il Battistero Neoniano, a fianco al Museo Arcivescovile, e altri cinque per la Tomba di Dante Alighieri, in prossimità della caratteristica Basilica di San Francesco. Da lì comodamente si arriva alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e poi di nuovo verso la stazione.
Non è ancora finita! Non potete dire di aver visitato Ravenna se rinunciate alla splendida Basilica di Sant’Apollinare in Classe, situata a 20 minuti d’autobus (il numero 4) dalla stazione. Le corse sono ogni mezz’ora; in alternativa, con cadenza oraria, potete usare il treno in direzione Rimini e scendere a Classe, frazione del comune di Ravenna.
Bene, ora direi che possiamo andare a scoprire cosa vedere a Ravenna in un giorno. Sette monumenti Unesco vi aspettano: siete pronti?
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Cosa vedere a Ravenna: 7 imperdibili luoghi d’interesse
1. Battistero degli Ariani
Si tratta del primo sito che s’incontra scendendo dalla stazione in direzione Piazza del Popolo. Una deviazione sulla destra a metà strada porta alla visita di uno dei 7 must ravennati di cui vi parlo nell’articolo: il Battistero degli Ariani.
E’ stato edificato verso la fine del V secolo, durante il regno di Teodorico, in cui l’arianesimo era la religione ufficiale. Secondo questa dottrina Gesù Cristo viene visto come figlio di Dio, ma rappresentato con sembianze umane. Solo dopo il Battesimo, raffigurato nei mosaici della cupola, egli diventa divino.
La forma del monumento è ottagonale, con quattro absidi all’esterno. Dentro invece non resta niente delle decorazioni originarie, eccetto appunto la cupola dove intorno alla scena del Battesimo sono raffigurati i dodici apostoli.
- Posizione: Vicolo degli Ariani 1
- Prezzi e orari: tutti i giorni 8.30-16.30 orario invernale; tutti i giorni 8.30-19.30 orario estivo. Prezzo d’ingresso 2 €.
2. Basilica di San Vitale
Tripudio di magnificenza. Dico questo se penso alla Basilica di San Vitale. E’ sicuramente il monumento che mi ha colpito di più tra le cose da vedere a Ravenna.
Entrare in questa chiesa significa correre il rischio di scontrarsi con gli altri visitatori, in quanto si cammina col naso perennemente all’insù. Portatevi una batteria di riserva per la macchina fotografica: a Ravenna e specialmente qui farete una miriade di scatti.
All’interno della Basilica l’arte paleocristiana esplode in tutta la sua bellezza, incantando con le decorazioni musive dell’abside e gli affreschi della cupola, sorretta da otto pilastri. Viene fuori la tipica tradizione orientale: nucleo centrale a pianta ottagonale, al posto delle tre classiche navate della maggior parte delle chiese cristiane.
Non scordate di osservare il pavimento, mi raccomando. Noterete una serie di frecce, una sorta di labirinto che porta al centro della Basilica. Un tempo si pensava fosse rappresentato il percorso da fare per ottenere la purificazione. Nel preciso punto di arrivo basta alzare lo sguardo e ammirare i mosaici più belli dell’era cristiana.
- Posizione: Via Argentario 22
- Prezzi e orari: tutti i giorni da marzo a ottobre 09-19; tutti i giorni da novembre a febbraio 10-17. Ingresso compreso nel biglietto cumulativo.
3. Mausoleo di Galla Placidia
A pochi metri dalla Basilica di San Vitale ecco che spunta il Mausoleo dedicato a Galla Placidia, sorella dell’imperatore Onorio. La sua figura è importante nella storia della città romagnola poichè trasferì la capitale dell’Impero Romano d’Occidente da Milano a Ravenna nel 402 d.C.
L’esterno piuttosto semplice colpisce poco, ma quando si varca la soglia d’ingresso ci si ritrova in uno spazio minuscolo dove i protagonisti sono i mosaici più antichi di Ravenna. Lo sfarzo della decorazione interna è evidente, soprattutto nel cielo raffigurato nella cupola, ricoperto da 570 stelline d’oro.
Curiosa la storia legata al compositore statunitense Cole Porter. Pare che durante il viaggio di nozze si sia fermato a Ravenna e abbia visitato il Mausoleo, restando folgorato dal mosaico del cielo stellato a tal punto da trovare l’ispirazione giusta per scrivere una delle sue canzoni più famose, Night And Day.
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- Posizione: Via Argentario 22
- Prezzo e orari: tutti i giorni da marzo a ottobre 09-19; tutti i giorni da novembre a febbraio 10-17. Ingresso compreso nel biglietto cumulativo.
4. Battistero Neoniano
Posizionato a fianco al Duomo, vicino al Museo Arcivescovile, il Battistero Neoniano deriva da colui che ne ha promosso la ricca decorazione interna, ovvero il vescovo Neone.
Venne costruito in contrapposizione al Battistero degli Ariani, da cui si differenzia per la linea di pensiero riguardo la figura del Cristo. Infatti al centro della cupola ritroviamo la scena del Battesimo, dove egli risulta immerso sino alla vita nelle acque del fiume Giordano.
L’adornamento del Battistero, che è il monumento più antico di Ravenna, si basa sull’utilizzo di marmi nella parte più bassa, stucchi nella zona di mezzo e infine incantevoli mosaici in alto.
Si caratterizza per la vasca battesimale situata al centro del monumento, costruita in marmo e porfido. C’è la possibilità di assistere tutt’oggi a scene di battesimo, così come partecipare a una Santa Messa a porte aperte, d’estate durante la festa di San Giovanni.
Uscendo dal Battistero, potete sfruttare il biglietto per entrare nel Museo Arcivescovile, situato a pochi passi, e scoprire la chicca nascosta: la Cappella di Sant’Andrea. Quando l’ho visitato io purtroppo non c’era la possibilità di scattare fotografie, ma da marzo 2019 si può farlo, senza usare il flash.
- Posizione: Piazza Duomo 1
- Prezzi e orari: tutti i giorni da marzo a ottobre 09-19; tutti i giorni da novembre a febbraio 10-17. Ingresso compreso nel biglietto cumulativo.
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5. Tomba di Dante
Sapevate che Dante Alighieri è morto a Ravenna il 14 settembre 1321? Il padre della lingua italiana, fiorentino di nascita, trascorse in Romagna gli ultimi anni della sua vita, presso la corte di Guido Novello da Polenta, suo sostenitore e protettore.
Le spoglie del poeta riposano ora in questo piccolo tempietto di fine 1700 attaccato alla Basilica di San Francesco, dopo essere state nascoste per anni dai frati per evitare che fossero portate a Firenze.
Ogni anno, nel giorno dell’anniversario della morte di Dante, la lampada votiva che sormonta la lapide viene alimentata con nuovo olio d’oliva toscano donato dal comune di Firenze.
Suggerisco di entrare anche nella chiesa posta a fianco. La cripta vi riserverà una sorpresa: il pavimento si trova sotto il livello del mare ed è quindi sommerso dall’acqua, dove nuotano anche dei pesciolini rossi. Incredibile!
- Posizione: Via Dante Alighieri 9
- Prezzi e orari: lun-ven 10-16, sab-dom-festivi 10-18 orario invernale; lun-ven 10-18, sab-dom-festivi 10-19 orario estivo; Notte d’Oro apertura speciale 10-22. Ingresso gratuito.
6. Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
Se vi state chiedendo cosa vedere a Ravenna d’altro, dopo tutti questi monumenti, sappiate che non è ancora finita. Questo è l’ultimo sito, tra i 7 consigliati, collocato nel delizioso centro storico della capitale dei mosaici.
La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo risale al periodo 493-526 d.C. ed è stata fatta costruire da Teodorico. Fu chiamata così solo nel IX secolo, quando le reliquie del Santo furono trasferite dall’omonima chiesa di Classe. L’aggiunta della parola “Nuovo” servì per distinguerle.
Se la sobria struttura esterna, come per gli altri monumenti, non attira il turista, l’interno si rivela decisamente sontuoso ed elegante. Tre navate, ma la magnifica decorazione musiva si concentra in quella centrale, divisa in altrettante fasce.
Con un occhio attento, si può ripercorrere la storia del mosaico ravennate, dall’epoca di Teodorico a quella di Giustiniano, e magari giocare a trovar le differenze.
- Posizione: Via Di Roma 52
- Prezzi e orari: tutti i giorni da marzo a ottobre 09-19; tutti i giorni da novembre a febbraio 10-17. Ingresso compreso nel biglietto cumulativo.
7. Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Macchina, autobus o treno, fate voi, ma fate. Sì perchè la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, sebbene sia fuori dal centro ravennate, merita una visita.
E’ stata definita il più grande esempio di basilica paleocristiana, maestosa anche dall’esterno, dove risaltano il campanile del IX secolo e le vetrate.
Internamente viene fuori la bellezza dei mosaici che colorano l’abside, dove si possono notare diverse scene. In particolare il momento della Trasfigurazione di Gesù, grazie alla presenza dei tre apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni rappresentati sotto forma di agnellini.
Le pareti della navata centrale sotto spoglie, mentre occorre fare un giro della chiesa lungo le navate laterali per trovare una serie di sarcofagi marmorei degli arcivescovi ravennati.
- Posizione: Via Romea Sud 224, Classe
- Prezzi e orari: lun-sab 08.30-19.30; dom e festivi 13-19.30. Prezzo d’ingresso 5 € adulti, 2 € età 18-25 anni, gratis età < 18 anni. Possibilità di biglietto cumulativo che comprende la visita al Museo Nazionale di Ravenna e al Mausoleo di Teodorico: 10 € intero, 5 € ridotto.
Per qualsiasi altra informazione, vi rimando al sito ufficiale dell’ente cittadino Ravenna Turismo.
Ora che siete a conoscenza di cosa vedere a Ravenna, non avete da far altro che organizzare una giornata culturale in terra romagnola. Ci siete mai stati? Raccontatemelo nei commenti!
La prima volta che vidi la Basilica di San Vitale ero molto piccolo e ciò nonostante ne conservai un bel ricordo, tanto che tornai più grande per godermi con occhi più maturi quello spettacolo incredibile!
Ravenna è una città sottovalutata, uno scrigno di tesori inestimabili! 😍
Ciao Alessandro, come darti torto! Hai usato le parole giuste per descrivere una piazza molto interessante da visitare. Quella basilica mi ha lasciato a bocca aperta, una delle più ricche mai viste!
Che bel giro che hai fatto! Quando vi andai, ormai – gulp! – 11 anni fa, visitai anche il Mausoleo di Teodorico. E comunque mi hai fatto venire voglia di tornarci!
Vero, c’è anche quello Mari! Ma non l’ho visitato, forse non m’ispirava molto! Comunque c’è tanto da vedere a Ravenna, merita davvero. E’ stata un pò una sorpresa!
Ravenna è una città che vogliamo visitare da tanto tempo! Seguiremo i tuoi consigli!😉
Mi fa molto piacere ragazzi 😉 Non vi deluderà!
Ravenna l’ho rivisitata per la terza volta lo scorso agosto: sempre molto bella. I miei mosaici preferiti? Il cielo stellato nel mausoleo di Galla Placidia! Finalmente sono riuscita a visitare la basilica di Sant’Apollinare in Classe perché non l’avevo mai vista, però non mi ha entusiasmato più di tanto.
Beh, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe anche secondo me non è paragonabile alla Basilica di San Vitale per esempio, che è una cosa eccezionale. Pure io ho adorato il cielo stellato del Mausoleo, in uno spazio così piccino ma a tempo stesso così ricco e sfarzoso. Bella Ravenna, bella davvero!
La basilica di San Vitale è bellissima ma non solo fantastica e ricca di tesori 💞💞❤️
Assolutamente sì 😊