Quando si parla di Cinque Terre ci si riferisce a un vero e proprio gioiellino visitato da gente proveniente da ogni dove. Paesaggi mozzafiato, a picco sul mare, dove risaltano antichi borghi di pescatori dalle case multicolore. In questo articolo vi parlo di cosa vedere alle Cinque Terre in un giorno.
Un consiglio: dedicate alle Cinque Terre più di un giorno, se potete. In un giorno la visita può risultare un pò sbrigativa, ed è un peccato. I borghi, oltre a scenari magnifici, offrono anche spunti a livello culturale, grazie alla presenza di diversi luoghi di culto, monumenti e castelli.
Cosa vedere alle Cinque Terre in un giorno: come muoversi
Munitevi di Cinque Terre Card per i treni, costa 16 € e dà la possibilità di spostarsi a piacimento tra Levanto e La Spezia (e viceversa). Inoltre con questa si può accedere al Parco per percorrere i sentieri.
Conviene farla anche perchè non tutti i percorsi sono aperti e quindi il treno diventa indispensabile. Consiglio di evitare assolutamente la macchina, in quanto i parcheggi sono pochi, fuori dal centro e a pagamento.
La cosa migliore è lasciare l’auto a La Spezia o Levanto e poi muoversi per via ferroviaria.
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Cosa vedere alle Cinque Terre in un giorno: itinerario di visita
Monterosso al Mare
Monterosso è il primo borgo che ho incontrato sul mio cammino. Un mercatino sul lungomare mi ha condotto, attraverso una piccola galleria, al centro cittadino.
Definita dal poeta Montale “paese roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini”, è la più grande delle Cinque Terre.
La Spiaggia dei Giganti è la baia principale ed è chiamata così per via della rappresentazione della statua di Nettuno, alta 14 metri, che sostiene la roccia.
Dopo una buona colazione a base di cappuccino e brioches, mi sono addentrato nei suoi vicoletti caratteristici. Un tempo era cinta da diverse torri, ora sono rimaste solo quelle del Castello, la Torre medievale della Chiesa di San Giovanni e la Torre Aurora.
Da vedere anche la Chiesa di San Francesco, risalente al 1600, in cui si trova una tela del celebre artista fiammingo Van Dyck.
Direzione Vernazza: il Sentiero Azzurro
Per raggiungere Vernazza ho deciso di percorrere il Sentiero Azzurro di circa un’oretta e mezza.
Inizia subito con una ripida salita, per poi assestarsi a livello abbastanza pianeggiante. Nonostante la fatica e il caldo, ho attraversato i boschi godendo di spettacolari panorami sul mare in contrasto col verde della macchia mediterranea.
E’ un percorso facile e adatto a tutti. Raccomando vivamente di farlo per arrivare a Vernazza, con lo sguardo rivolto anche ai tipici terrazzamenti liguri fatti con i muretti a secco, dove vengono coltivate la vite e l’olivo.
Vernazza
Tra le cose da vedere alle Cinque Terre in un giorno non può mancare Vernazza, da molti considerato il borgo più bello. Per me non è così, ma non posso non ammettere che è un paesino favoloso.
Ho cominciato a intravedere Vernazza, ahimè controluce, scendendo giù dal sentiero: un grazioso porticciolo e una mini spiaggetta protetti tutt’intorno da case color pastello attaccate l’una all’altra.
Vernazza in passato ha avuto importanza per il fattore navale, in quanto punto di approdo delle navi che ostacolavano i saraceni. E’ stata fortificata dalla Repubblica Genovese, mettendo a riparo il porticciolo, utile nelle guerre via mare.
Intriganti le arpaie, ossia le ripide scalinate che incrociano le vie del centro storico. Salendo dal porticciolo si può arrivare al piccolo cimitero, da cui si gode di un’altra vista panoramica molto suggestiva e differente da quella offerta dal Sentiero Azzurro.
Un suggerimento per mangiare? Andate alla Taverna del Capitano e ingozzatevi di buonissimi piatti a base di pesce fresco. Presenti ovviamente anche altre specialità della cucina ligure.
Corniglia
Passiamo ora a Corniglia, che ho raggiunto in pochissimi minuti da Vernazza utilizzando il treno.
Questo borgo si differenzia dagli altri cinque per il fatto di essere “scollegato” dal mare. E’ infatti arroccato su una scogliera con una vista incredibile sul Golfo dei Poeti.
Preparatevi, perchè dalla stazione bisogna farsi una salita importante di ben 377 scalini che conduce al centro del paese. Un pò faticosa, ma è pur sempre uno dei punti caratteristici che rendono uniche le Cinque Terre.
La scalinata, detta Lardariana, porta alla Chiesa di San Pietro. Via Fieschi è la stradina principale che da lì conduce al Belvedere di Santa Maria. Qui sembra di essere quasi sospesi nel vuoto, un bellissimo e vastissimo panorama fa da padrone.
Molto interessante il minuscolo centro storico, un dedalo di viuzze e caruggi stretti ricavati nella roccia del promontorio. Le piantine di basilico sulle finestre o accanto alle porte donano un pò più di -permettetemi il termine- liguritudine.
Manarola
Manarola è, a mio avviso, il borgo più pittoresco delle Cinque Terre, abbarbicato su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare.
Dalla parte alta della cittadina, dove è presente la Chiesa di San Lorenzo, sono sceso fino al mare. Lungo la strada tanti negozi di souvenir locali in cui fermarsi ad acquistare un ricordino.
Le barche poste ai lati delle vie del paese comunicano sensazioni di usi e costumi che non si sono mai persi, come il lavoro notturno dei pescatori in mare e il rientro al mattino presto col bottino pescato.
Manarola, inserito nella Lista dei Patrimoni Unesco nel 1997 insieme agli altri borghi, è un piccolo agglomerato di alte case colorate, tipiche liguri. Vicino al porticciolo c’è un sentierino da dove si possono scattare foto strepitose.
Vi è anche un piccolo museo, dedicato al vino. E’ famosa infatti, sulle alture del paese, la produzione dello Sciacchetrà, vino bianco molto apprezzato anche oltre i confini.
Non dimentichiamo una tappa assolutamente obbligatoria tra le cose da vedere alle Cinque Terre in un giorno: la Via dell’Amore.
Dalla stazione di Manarola infatti parte questo celebre sentiero che la collega con Riomaggiore, l’ultima terra se si proviene da Genova.
Ne ho percorso solo un piccolo tratto, perchè la restante parte è stata chiusa nel 2012 per via di una frana. Bisognerà attendere ancora qualche anno, prima che vengano conclusi i lavori di rifacimento.
Riomaggiore
L’ultima tappa della mia giornata spezzina è stata Riomaggiore, raggiunta nel pomeriggio.
Il vecchio Castello, con la sua torre di guardia, vegliano dall’alto sul paese, caratterizzato da una stretta insenatura che quasi va a baciare le alte e colorate case-torri.
Una particolarità interessante di Riomaggiore riguarda proprio quest’ultime. Le abitazioni infatti presentano una doppia entrata, sia sul fronte che sul retro. Il motivo? In passato erano utilizzate come una sorta di via di fuga durante le incursioni dei saraceni.
Dal porticciolo di Riomaggiore ho preso il battello per tornare a Monterosso. 10€ di biglietto per godermi il tramonto sulle Cinque Terre direttamente dal mare. Ne è valsa assolutamente la pena.
Aperitivo sul mare, prima di andare via? A Piè de Ma fanno taglierini gustosi accompagnati da un buon bicchiere di vino. Segnatevelo!
Bene, ora che sapete cosa vedere alle Cinque Terre in un giorno, non vi rimane che organizzare la vostra visita in Liguria. Vi aspetto!
Che belle le Cinque Terre! Ci sono stata per la prima volta qualche anno fa, un weekend, ma il tempo non era dei migliori. Devo assolutamente tornarci e abbuffarmi di focaccia ?
Mi sembra un ottimo motivo! Credo siano affascinanti pure col cielo nuvoloso.. peró direi che in primavera inoltrata è il momento migliore, senza il pienone estivo e con un ottimo clima! ?
Ho un ricordo lontano delle Cinque Terre. Un’estate di alcuni anni fa avrei dovuto fare una vacanza in Sardegna con la famiglia, ma mio nonno stette male e fummo costretti a disdire tutto. Quindi ripiegammo su 5 giorni alle 5 terre (giuro, erano cinque giorni ahaha). Ricordo un bellissimo agriturismo (La Scortica) e posti meravigliosi. Ci voglio assolutamente tornare in veste di “blogger” 😀
Sono stata alle Cinque Terre la scorsa estate in motocicletta ma voglio tornare in bassa stagione perchè non trovammo parcheggio a Monterosso. Bella l’idea del battello. Lo farò anch’io! 🙂
Nemmeno con la moto avete trovato? ? vi conviene lasciarla a La Spezia e muovervi coi treni ☺
E’ una vita che voglio tornare alle Cinque Terre… ora che è tornata la primavera spero di trovare l’occasione per farci un salto! Stupende le foto, complimenti! Mi hanno fatto venire ancora più voglia di tornarci 🙂
Grazie mille, ma i complimenti vanno tutti a loro.. sanno meravigliare!
Ne vale la pena! Pure io non ci andavo da tanti anni, poi la volta che ci sono tornato mi sono impressionato come fosse la prima volta! ☺️
Che bellissimo giro hai fatto! mi hai fatto venire voglia di partire alla scoperta di questi borghi meravigliosi!
E a me è venuta voglia di tornare! Sono posticini davvero unici!
Per me, le 5 Terre sono sempre una buona idea. Le ho sempre amate, fin da piccola, e ne conservo bellissimi ricordi!
Ma quindi mi confermi che attualmente il sentiero azzurro è percorribile?
Guarda, dovrebbe essere aperto, ma ti suggerisco di informarti meglio sul sito ufficiale delle Cinque Terre! 😊
Ma sei riuscita a vederle in un giorno tutte e cinque?come hai fatto?io.vorrei dividerle in un giorno e mezzo,secondo te conviene fare primo giorno Riomaggiore,Vernazza e manarola e secondo Monterosso e corniglia riesco a fare queste due fino alle 13? Partendo la mattina alle ore 7? Oppure secondo giorno faccio Vernazza e Corniglia e Monterosso primo giorno?
Ciao Marisa, scusami per la tarda risposta. Io ho fatto molto alla svelta, avendo solo una domenica libera! Ti consiglio appunto di spezzettare e muoverti in treno. Se il secondo giorno devi andar via alle 13, io farei: 1^ gg Riomaggiore, Manarola e Corniglia, iniziando la giornata non troppo tardi; 2^ gg Vernazza e Monterosso!