Il territorio bagnato dalle acque limpide del lago è una delle chicche di cui l’Italia si può vantare, caratterizzato da scenari meravigliosi da vivere a 360°. Nell’articolo voglio raccontarvi la mia esperienza, alla scoperta di tre borghi affacciati sul Lago di Como.
Borghi sul Lago di Como: quando andare e come muoversi
Io ho scelto il pieno inverno, beccando per fortuna due giornate di sole. Se andate in questo periodo, potete trovare di certo una pace che solitamente non appartiene a posti super turistici.
In compenso dovete fare i conti con le basse temperature: cappello, guanti e sciarpa sono vivamente consigliati. Inoltre non potete visitare tutto quanto, perchè diverse attrazioni sono chiuse o aperte a orari ristretti. Le corse dei traghetti, per raggiungere i borghi affacciati sul Lago di Como, non sono così frequenti.
Proprio per il fatto che i traghetti e gli aliscafi viaggiano poco, per raggiungere per esempio Bellagio ho scelto l’autobus da Como, in partenza alle 8 del mattino. Una soluzione di sicuro molto più economica rispetto al tragitto via acqua.
Una volta raggiunti i borghi protesi sul Lago di Como, è scontato che ci si debba muovere a piedi. I paesini sono piccoli, a misura d’uomo, e sono pieni zeppi di scorci e viuzze colorate. Volete non fermarvi a scattare foto su foto?
Borghi sul Lago di Como: dove dormire
Io ho optato per soggiornare a Como, in una location posizionata a due passi dal Duomo e a giusto cinque minuti dalle partenze via lago.
La Megaride Guest House è un ottimo posto dove pernottare durante la visita. Rapporto qualità-prezzo buonissimo, cordiale accoglienza dello staff e camera piacevole. Certamente la suggerisco come base per esplorare i borghi sul Lago di Como.
Leggi anche: Cosa fare a Como
Tre borghi sul Lago di Como da non perdere
1- Menaggio
Menaggio è un antico borgo posizionato sullo sbocco della Val Menaggina che unisce i laghi di Como e di Lugano.
Dal caratteristico porticciolo parte la passeggiata lungolago, con vista eccezionale sulle Prealpi Lombarde, caratterizzate da bianche cime innevate.
Addentrandosi nella colorata Piazza Garibaldi, tramite via Calvi si arriva alla Chiesa di S. Stefano e da lì si sale fino alla vecchia fortezza.
Questa parte di Menaggio si distingue dall’altra per il suo tipico aspetto medievale, con i vicoli stretti e le casette in pietra.
2- Bellagio
Praticamente di fronte a Menaggio, sorge “la perla del Lago di Como”: Bellagio. Si trova alla punta del Triangolo Lariano, da cui partono i due bracci del lago.
Arrivando dalla fermata degli autobus, s’incontra subito Villa Melzi con i suoi giardini. Qui a Bellagio infatti, ma un pò in tutto il Lario, sono celebri le numerose e fastose ville costruite nel ‘700 e nell’800 dalle famiglie nobili.
Villa Melzi è una dimora privata e i bellissimi giardini sono visitabili da fine marzo a fine ottobre.
La Salita Serbelloni, intersecata da pittoresche viuzze, porta fino al centro storico del borgo. Percorrendo la strada principale, Via Garibaldi, si giunge alla Basilica di S. Giacomo coi suoi bei mosaici e la vicina torre di difesa medievale.
Percorrendo sempre Via Garibaldi, in direzione opposta, arriviamo alla Villa Serbelloni, i cui giardini curati sono accessibili ai turisti. La villa è stata costruita sui resti di un antico castello e oggi appartiene alla Fondazione Rockfeller di New York che ne ha fatto un centro di convegni.
Dove mangiare a Bellagio
Affamati? Per pranzo vi consiglio una tappa all’Art In Flower, sito in Via Garibaldi 21. Il locale, dalle dimensioni contenute, sembra un semplice bar ma in realtà fa un pò di tutto. Pizze, piadine, panini, e volendo anche piatti della cucina tradizionale.
Fermatevi qui per pranzo e assaggiate i tortelli saraceni con Sassella (vino valtellinese) e bresaola: non ve ne pentirete!
3- Varenna
Lungo il ramo orientale celebrato nei Promessi Sposi, spicca Varenna, il mio preferito tra i borghi sul Lago di Como.
Man mano che mi avvicinavo col traghetto, continuavo a ripetere tra me e me: “No vabbè, non ci credo, spettacolare!”. In effetti la vista che si ha del piccolo borgo di pescatori è mozzafiato.
Incastonata nel verde, Varenna nella sua storia ha sempre fatto della pesca la sua attività principale, per via dei terreni poco propensi a opere agricole.
Nel XII secolo i Comaschi attaccarono l’Isola Comacina e la popolazione si rifugiò a Varenna. Per ricordare questo evento, il weekend della settimana del 24 giugno vengono messi nel lago migliaia di lumini galleggianti.
Arrivando all’imbarcadero, per raggiungere il borgo si cammina sulla bellissima Passeggiata dell’Amore, una passerella sospesa sul lago che porta a Via Riva dei Marmisti, da cui partono le scalinate fino al centro.
Ci si arrampica su per le contrade fino a Piazza San Giorgio, dov’è situata l’omonima chiesa.
Vicino alla chiesa e al municipio, c’è un infopoint turistico dove ci si può informare sul borgo. Io ho domandato dove fossero i migliori punti panoramici e mi è stato detto che il top sarebbe salire fino al Castello di Vezio (40 min andata e 40 ritorno).
Per carenza di tempo ho dovuto a malincuore rinunciare, ma ho comunque goduto di un’ottima visuale dal cimitero degli inglesi.
Se è una bella giornata primaverile e avete tempo a disposizione, perchè non sfruttarla con una camminata rilassante con magnifici scorci sui borghi del Lago di Como? Varenna offre due diversi itinerari che vi voglio consigliare: il Sentiero del Viandante o la Greenway dei Patriarchi.
Le ville di Varenna
Anche a Varenna si possono trovare ville lussuose con relativi giardini botanici. Villa Cipressi e Villa Monastero sono oggi adibite a centro convegni, dove hanno sede seminari e corsi di formazione da parte di università e aziende.
C’è la possibilità di visitare entrambe le dimore, con un ticket combinato. Il costo è di 15 €, se si è interessati solo ai rispettivi giardini botanici, o di 17 € se comprende anche la Casa Museo di Villa Monastero.
Gli orari di apertura e chiusura sono molto variegati, dipendono dal mese. In generale durante l’estate, tra giugno e settembre, le ville sono aperte tutti i giorni dalle 10.00, eccetto la Casa Museo che al lunedì rimane chiusa. Per info più specifiche, vi rimando ai siti ufficiali dei due luoghi d’interesse.
Vi ho parlato di tre borghi affacciati sul Lago di Como. Siete dunque pronti a scoprirli? Se avete già avuto esperienze nel territorio, qual è il villaggio che vi ha colpiti maggiormente? Lasciatemi un commento, forza!
Vi lascio anche il mio profilo Pinterest, dove potete arricchire le bacheche con le vostre foto di viaggio.
Adoro i tuoi scatti dal lago di Como, questi borghi sono delle chicche da scoprire!
È il soggetto che fa la differenza! Sono proprio dei gioiellini in un contesto naturale splendido 😍
Bel giro davvero! Adoro tutti gli specchi d’acqua così come i borghi che ci si affacciano. Non credere ma anche il lago di Garda è così in bassa stazione.
Non ci sono mai stata sul lago di Como ma ho visto foto bellissime e il tuo articolo conferma la bellezza di questi luoghi. ♡
Katia, grazie della visita! Se mi dici così del Lago di Garda, lo metto subito in lista per le stagioni “fredde” 😁
Ho fatto un giro molto semplice, d’altronde avevo solo due giorni, ma ho visto luoghi splendidi! Se hai un week libero, fatti un giro 😊
Il tuo post mi fa pensare che ci vogliano ben più di due giorni per godersi queste meraviglie, sbaglio? 😉 Il tempo è sempre troppo poco…
Nono hai pienamente ragione, poco tempo e soprattutto vola via che non te ne accorgi!
di tutti questi il mio preferito è varenna, troppo carina.
Anche il mio, più di Bellagio!